sabato 22 dicembre 2007
Si accettano suggerimenti
martedì 18 dicembre 2007
Massimi sistemi
lunedì 17 dicembre 2007
Meteorologia
Ieri si gelava, letteralmente.
Oggi non fa che piovere, stile "Diluvio universale".
Domani, cosa? Rane vive, come in Magnolia?
sabato 15 dicembre 2007
Libere interpretazioni
Si trattava di decretare chi fosse "er mejo" tra Brad Pitt, George Clooney, Johnny Depp, Orlando Bloom e Matt Damon. Vince George con il suo Martini e due preferenze, contro Brad Pitt che ha rimediato il voto supersite.
Mentre noto con soddisfazione che quella faccia di gomma di Matt Damon è rimasto a quota zero, non posso che dissociarmi dall'indifferenza con cui è stato accolto Johnny Depp. Quanto a Orlando... beh, se proprio non lo vuole nessuno, vorrà dire che dovrò sacrificarmi io.
Visto a quante interpretazioni si prestano i risultati dei sondaggi?
venerdì 14 dicembre 2007
Come promesso
mercoledì 12 dicembre 2007
Libertà (senza "se" e senza "ma")
Almeno ci proviamo.
Sul blog di Sabina Guzzanti è stato ideato e realizzato un volantino contro la censura. E c'è una petizione on line (che ovviamente ho già sottoscritto).
Pare poi che la prossima puntata di Annozero (domani, giovedì 13) sarà dedicata a Decameron.
Luttazzi, dal canto suo, sta organizzando una serata LIVE per riproporre tal quale la sesta puntata di Decameron, dedicata all'ultima enciclica papale e vero motivo, secondo ogni logica, della soppressione del programma.
Sto monitorando la situazione :-), appena ne so di più pubblico luogo, data e ora dell'evento (e speriamo che riescano anche a trasmetterlo via satellite, o sul web).
martedì 11 dicembre 2007
L'incongruo
domenica 9 dicembre 2007
Previsioni facilitate
Tempo speso bene
giovedì 6 dicembre 2007
Che vergogna
Ma adesso, dopo che il CSM ha avviato - all'unanimità - un'azione disciplinare contro il giudice Forleo, vengono fuori i primi "riscontri" alle denunce del magistrato. In particolare, Oliviero Beha conferma le pressioni fatte dai politici (politici di centrosinistra, ahimè) per delegittimare la Forleo.
Che vergogna.
Oliviero Beha queste dichiarazioni le fa sul web, precisando "Affido alla rete quello che la rete dell’informazione stampata e audiovisiva evidentemente non vuole sapere", e cerca di non far sapere anche a noi.
Di nuovo, che vergogna.
Operazione nostalgia
Mi sono accorta allora che la ragazza era gravata (mi sembra la parola giusta) da un grosso vocabolario, dalla mole mi è parso di latino.
Compito in classe. Mi sono ricordata di colpo che cosa significa, al mattino, uscire di casa con quel peso sotto il braccio, e un peso ancora più grosso sullo stomaco.
Ma mi è presa anche una grande malinconia pensando che, quando avevo quindici anni, non avevo ragioni di angoscia maggiori di un compito in classe.
mercoledì 5 dicembre 2007
Noi che...
Un amico ha ricevuto una mail con l'elenco che segue, l'ho implorato perchè me lo girasse. Lui sostiene che è triste, io lo trovo meraviglioso e ora lo infliggo anche a voi.
Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella...
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a 'Forza 4'.
Noi che giocavamo a 'nomi, cose, animali, città' (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
Noi che ci divertivamo anche facendo '1,2,3 Stella!'.
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli!
Noi che 'Sì, ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly e Mark Lenders' [NdR: ma comunque nessuno può battere Benji Price].
Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria','Candy Candy' e 'Georgie' anche se mettevano tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese,un tedesco e un italiano.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era 'Happy Days'.
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.
Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost,la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini.
Noi che la merenda era la Girella e il Billy all'arancia.
Noi che le macchine avevano la targa nera, i numeri bianchi e la sigla della provincia in arancione.
Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che giocavamo col Super Tele perchè il Tango costava ancora 5 mila lire e... 'stai sicuro che questo non vola...'
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine e sui muri.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu,nero,argento e verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty ed eri un figo della Madonna!
Passeggiate
Ieri sera, in mezz'ora rubata, ho fatto un'altra breve passeggiata. L'aria era fredda, ma piacevolmente pungente; lieve, quasi sottotraccia, si sentiva un vago aroma di abete.
Ieri notte, di ritorno a casa, ho camminato ancora, a passo svelto, schivando il turbinare del vento. Sono rientrata con l'odore del gelo sulla faccia, e il desiderio di saper scrivere un libro.
martedì 4 dicembre 2007
Utilità dell'inutile

No, quelli più difficili per me sono i regali che faccio davvero con il cuore, alle persone a cui voglio bene; perchè per quelli mi lambicco il cervello, alla ricerca di qualcosa che davvero piaccia, qualcosa che sia davvero desiderato.
L'optimum, secondo me, sarebbe trovare LA cosa che realizza un desiderio inconscio e inconfessato; quella che ti fa capire, quando la ricevi, che chi ti fa quel regalo ti conosce davvero, addirittura più di te stesso.
Ma siccome da luuuUUUnga pezza non ho il tempo materiale necessario per meditare, riflettere ed escogitare questo tipo di regali, molto più semplicemente - e prosaicamente - chiedo al diretto interessato cosa voglia.
Il che è mille volte più pratico, lo ammetto; ma toglie tutto il piacere della sorpresa. E soprattutto, di solito alla mia domanda segue la risposta: "Sai cosa mi servirebbe...?"
No, non lo so e non lo voglio sapere. Che razza di regalo è un regalo utile? Esiste qualcosa di più ossimorico? Se una cosa ti è utile o necessaria, immagino che tu sia capace di andare a comprartela da te. Io voglio regalarti la cosa inutile, quella per cui ti vergogni di spendere soldi, ma che ti fa brillare gli occhi appena la vedi (anche se magari dopo 5 minuti ti sei già dimenticato della sua esistenza).
Perciò, cari amici e vicini, siete avvisati: non ditemi quello che vi serve, ditemi quello che volete... entro un limite di 30 euro al pezzo, possibilmente, grazie.
lunedì 3 dicembre 2007
La CIA? Dilettanti!
Per la seconda volta in 20 giorni, dopo MESI di silenzio, mi contatta in Skype un collega-amico-compagno di bagordi del mio pseudo-ex (altrimenti noto come “lo stronzo”).
La conversazione, ovviamente tesa a capire che cosa sto facendo (ma soprattutto se mi sto facendo qualcuno), è stata più o meno questa.
L’amico: ciao Angelica
Io (fintamente gioviale): ehilà, ciao!
L’amico: ciao. Sai … [vari convenevoli e pretesti puerili per avviare la conversazione]
Io: ah sì? … [chiacchiere ugualmente pretestuose per vedere dove il tapino voglia andare a parare]
L’amico (avvicinandosi al dunque con l’astuzia di una volpe): ora sono a XX [città di residenza dello stronzo]
Io (intrepida): ah al YY [luogo di lavoro dello stronzo]?
L’amico: sì… [altre facezie per restare in argomento]. Tu che combini?
Io (sfingica): il solito, varie cose intrecciate… Poi prima di Natale è sempre il delirio
L’amico: insomma tutto ok
Io (sempre più vaga): sì, nella norma. E tu?
L’amico: solito… [a questo punto altri convenevoli, poi si stufa e taglia corto] Auguri per Natale, ultimo dell'anno, anno nuovo… [segue emoticon “simpatica”]
Io (sempre più senza paura): anche a te, e a tutto il YY [luogo di lavoro dello stronzo] già che ci sei
L’amico: ok, ricambio quando li vedo [trad: non sono AFFATTO qui dietro le mie spalle a leggere quello che ci stiamo dicendo]
Io: ti ringrazio [trad: scemo chi ci crede]
L’amico (in un estremo tentativo di sondaggio comincia a fare i nomi): F., S., A. [lo stronzo]
Io (come se niente fosse, continuando l’elenco): …G. (se è ancora lì), C., T…
L’amico (deluso? Non so e non m’importa): ora devo andare… Ciao ancora
Io (falsissima): sì scusa se ti ho trattenuto, è sempre un piacere [segue emoticon “simpatica”]
L’amico (falsissimo): anche per me, ciao
Quanto sono stupidi, meschini, ridicoli e prevedibili gli uomini.
NO, mi correggo. Gli uomini sono un'altra cosa.
Quanto sono stupidi, meschini, ridicoli e prevedibili i maschi.
Sondaggi di opinione
Questa volta si è scatenato tutto un dibattito sulla presunta venustà di Matt Damon (che amichevolmente uso definire "quel mostro col naso a patata").
Ne traggo ispirazione per proporre il sondaggio che trovate in home page. Mica li sa fare solo il Berluska, i sondaggi.
Dato che le mie preferenze sono note fino alla nausea, sono in trepidante attesa delle vostre. Prometto e giuro che darò conto spassionatamente e senza indoramenti di pillola degli effettivi risultati. Mica sono il Berluska, io (brrr... schifo al solo pensiero!).
Il tutto, ovviamente, nell'ipotesi che qualcuno si degni di votare... tutti dicono di leggere il mio blog, ma i commenti stanno sempre a zero! :-(
Fiction (nel vero senso di)

Nella puntata di ieri, l'addetto stampa della Casa Bianca si rendeva conto con stupore, incredulità, sbalordimento e sdegno (climax) che la Commissione per il controllo delle Comunicazioni aveva sì fissato, come suo dovere, un limite al monopolio delle grandi major televisive (ViaCom, Disney etc. citate per nome e cognome nella sceneggiatura); ma che questo limite era, nei fatti, la pura e semplice legittimazione delle acquisizioni illegali fatte precedentemente dalle stesse major.
In pratica una legge Mammì made in USA. Poi dice che siamo noi a copiare gli Americani.
Più andavo avanti nel seguire la puntata, meno ci credevo, più mi disperavo: per gli Americani una situazione del genere è talmente inverosimile, che ci fanno sopra le sceneggiature di fiction! Ma aspettate, perchè il bello deve ancora venire...
Dopo un primo istante di smarrimento perchè sì, insomma, in America queste cose non succedono, l'eroica addetto stampa (eggià, una donna) decide di convocare i giornalisti per denunciare i fatti. Ma si rende conto, con sempre maggior orrore, che i giornalisti non intendono raccontare la storia, perchè questa danneggerebbe i loro editori... quindi si autocensurano (vi ricorda niente, tutto ciò?).
E più la nostra eroina si dà da fare per scoperchiare la pentola, al grido di "viva il pluralismo dell'informazione" più tutti le dicono che la sua è una battaglia inutile, perchè tanto al pubblico del pluralismo dell'informazione non potrebbe importargliene di meno.
Insomma, mancavano solo il Vesuvio e la pizza.
Ma siccome questo è un telefilm, alla fine i buoni trovano un espediente astuto per mettere i cattivi di fronte alla realtà, anzi alla Verità; le oscure manovre vengono troncate, l'Anello è distrutto... ah no, quella era un'altra storia.
domenica 2 dicembre 2007
Sala crisi Farnesina
Soprannome che oggi è quanto mai appropriato, visto che l'attività "benessere e relax" di questo weekend è stata il reperimento last minute di un biglietto aereo per l'altra sorella, "la spagnola", rimasta inopinatamente bloccata a Ciampino causa cancellazione del suo volo RyanAir.
Ora che l'emergenza sembra in parte rientrata - siamo tornati a livello arancione - possiamo attendere gli sviluppi in relativa calma.
E quindi vado a stendere il bucato.
venerdì 30 novembre 2007
Director's Cut

- Benigni che leggeva Dante, Inferno V
- Annozero
- Scrubs, uno dei miei telefilm preferiti
mi sono attaccata come una cozza patella al DVD dei Pirati dei Caraibi. Che volete, mi sentivo stanca e debilitata... avevo bisogno di "tirarmi su" (ahem ^_^;).
La "mia" versione del film (vedi foto) dura esattamente un'ora.
giovedì 29 novembre 2007
Fenomeni paranormali incontrollabili
Il fatto è che di solito, quando ho in programma qualche cosa di impegnativo - e quasi sempre questo impegno include il parlare in pubblico - comincio ad agitarmi ore prima. "Farfalle" nello stomaco, sudori freddi e tutto il campionario del genere.
In alcuni casi, però, anche nell'imminenza dell'evento, mi invade una totale tranquillità; la mente si svuota e mi sembra di osservare me stessa e il mondo da una grande distanza (molto zen, vero?)
In queste occasioni so, sento, con assoluta certezza, che andrà tutto bene - o addirittura, che non accadrà nulla: e la "prova" sarà rinviata.
Esempio: arrivo in Università per sostenere un esame - anche un esame "tosto" - e il professore non si presenta.
Altro esempio, fresco fresco: ieri il "capo" ed io avevamo un appuntamento a Roma per le 12, un incontro di lavoro in cui mi sarei dovuta "esibire" in una presentazione. Ieri mattina mi sveglio e mi rendo conto di non essere minimamente in tensione per la cosa: appunto, la serenità zen di cui sopra.
Al mio arrivo in aeroporto scopro - ma come se la cosa non riguardasse me - che l'aereo è in ritardo di circa due ore, e stando così le cose il nostro appuntamento è virtualmente andato a farsi friggere. Panico del capo; ma io lo tranquillizzo, ripetendogli serafica: "Non si preoccupi, andrà tutto bene" (devo aver fatto anche un po' la figura della pazza, o della deficiente).
Beh, non la tiro troppo in lungo; siamo arrivati all'appuntamento con tre quarti d'ora di ritardo, ma è andato tutto davvero bene - come da premonizione -, liscio come l'olio. E soprattutto la mia presentazione è filata via liscia, senza un briciolo di "panico da palcoscenico". Alla fine il capo si è pure complimentato: "Ho visto che sei andata come un treno".
Certo, ci sono fenomeni paranormali più utili nel loro genere (che so, sognare i numeri vincenti del Superenalotto) ma magari, chissà, col tempo potrei "evolvermi"...
martedì 27 novembre 2007
Come eravamo

Per gli sfortunati che non ci avessero mai giocato, ricordo il meccanismo perverso... il Pirata sbucava da una botte in cui bisognava inserire vari pugnaletti colorati (inutile dire che i pugnaletti poi venivano "riciclati" in tanti altri giochi avventurosi di nostra invenzione...). Se avevi sfiga, il tuo pugnale colpiva il Pirata che partiva sparato a molla dalla botticella.
Ho smesso di giocare con il Pirata quando ho perso irrevocabilmente anche l'ultimo pugnaletto superstite. Come ho smesso di giocare a Scarabeo causa misteriosa e inspiegabile sparizione di tutte le vocali...
lunedì 26 novembre 2007
Ogni riferimento è puramente casuale
- Eh! ma foi, dit Athos, il faut avouer que cet Anglais était bien digne d'être aimé."
Alexandre Dumas père, Les Trois Mousquetaires (1844), cap. IX
Puzzle
E devo dire che, a una veloce scorsa, sembra che io abbia concesso poco di me stessa (spero che a chi legge non sia parso già troppo...); poco delle mie riflessioni, dei miei dubbi, o semplicemente dei piccoli episodi che mi succedono ogni giorno, che al momento mi turbano o mi deliziano ma che l'istante successivo ho già completamente rimosso.
D'altra parte, in questo blog finora ci sono anche tante delle cose che mi piacciono - o NON mi piacciono -; fatti e avvenimenti mondiali su cui dico la mia, personaggi o storie o canzoni che amo. Tutto in regola, direi: un blog è questo, o almeno io intendo che sia uno spazio privato - nel senso che lo gestisco io secondo le regole che voglio darmi, o anche secondo nessuna regola, secondo quel che mi va. Posso lanciarmi in discorsi demostenici o semplicemente postare video da YouTube a ripetizione, e nessuno può trovarci da ridire... tranne me. Come adesso, che sto sproloquiando abbastanza a vanvera e anche con poco rispetto di grammatica e sintassi italiane.
Ma in realtà pensavo che anche quello che pesco dalla realtà esterna - la mia personale lista di "buoni" e "cattivi" - concorre a descrivermi, a poco a poco, dato che è il frutto di una mia scelta.
Quando ero piccola avevo un vecchio fustino di detersivo pieno di pezzi dei LEGO. Con le mie sorelline, e i miei cuginetti, ci giocavamo spesso; pescavamo i pezzettini all'inizio un po' a casaccio, e poi via via sempre più con un qualche criterio, cercando alla fine proprio QUEL pezzetto preciso (il più delle volte impazzendo per trovarlo!) che ci avrebbe fatto completare la costruzione, così come la volevamo noi.
Qui mi sembra di fare, in pratica, la stessa cosa. Abbiamo tutti quanti a disposizione gli stessi pezzettini, ma quello che cambia - quello che conta - è il modo in cui li scegliamo e li mettiamo insieme. Quello che salta fuori, alla fine - e in parte anche nonostante le nostre intenzioni - non può non assomigliarci, almeno un po'.
domenica 25 novembre 2007
Brutta copia? (parte terza)
sabato 24 novembre 2007
Gravity
It's been a long time coming
And I can't stop now
Such a long time running
And I can't stop now
Do you hear my heart beating?
Can you hear the sound?
'Cos I can't help thinking
And I don't look down...
And then I looked up at the sun and I could see
Oh the way that gravity turns for you and me
And then I looked up at the sky and saw the sun
And the way that gravity pulls on everyone
On everyone...
Baby
It's been a long time waiting
Such a long long time
And I can't stop smiling
No I can't stop now
Do you hear my heart beating?
Oh can you hear that sound?
'Cos I can't help crying
And I won't look down...
And then I looked up at the sun and I could see
Oh the way that gravity turns on you and me
And then I looked up at the sun and saw the sky
And the way that gravity pulls on you and I
On you and I
Embrace, Gravity (2004)
venerdì 23 novembre 2007
Brutta copia? (parte seconda)
Alberto Angela, Ulisse. Il piacere della scoperta
e questa la copia.
Neri Marcorè, L'Ottavo Nano
Piccoli Indiana Jones crescono
E' di questi giorni la notizia di una scoperta clamorosa: un vano sotterraneo, coperto a volta e riccamente decorato, alle pendici del Palatino. Andrea Carandini, mammasantissima degli archeologi italiani, che ormai da anni ha l'esclusiva degli scavi sul Palatino (sospetto che ci si sia proprio trasferito a vivere, magari nella Casa di Livia) è subito partito in quarta sostenendo che trattasi del Lupercale, ossia il luogo in cui la lupa capitolina avrebbe allattato Romolo e Remo (o Romolo e Remolo, come direbbe il nostro ex Presidente del Consiglio).
Ipotesi suggestiva, ma quanto mai... ipotetica, visto che il presunto Lupercale sinora è stato esplorato solo con una sonda, non c'è ancora entrato nessuno. Ma forte della sua reputazione (strameritata, per carità) ormai da anni Carandini ci ha abituato ad ipotesi una più fantasmagorica dell'altra, tutte per qualche verso legate alla leggenda di Romolo e tutte - a mio modesto parere - sostenute dal nome stesso di Carandini, più che da prove scientifiche.
La cosa che mi ha divertito di tutto ciò è che - come era facile prevedere, a conoscere l'ambiente dell'archeologia italiana - i colleghi-"rivali" del nostro sono immediatamente insorti nel contestare l'ipotesi Lupanare, e anche loro con poche se non nulle prove a supporto.
Insomma, un vaniloquio. E quand'anche arrivassero poi a scavarlo effettivamente, 'sto pozzo decorato sepolto, state pur certi che rimarranno tutti comunque incrollabili sulle proprie posizioni.
giovedì 22 novembre 2007
RAI: di tutto, di Silvio
In pratica, dirigenti RAI (ex Mediaset) e dirigenti Mediaset si telefonavano costantemente (pensa tu!) per concordare cosa mandare in onda, e quando, e come. Muore il Papa? Inquadriamo il Cavaliere. Forza Italia perde le elezioni? Facciamo finta di niente.
Naturalmente l'interpretazione ufficiale del tutto è che si tratti di uno scandalo montato ad arte, per impedire accordi fra Berlusconi e Veltroni.
COSI' VOLESSE IDDIO!!!
Io comunque non mi sento tanto indignata... Nè sento comprensione per chi fa tanto l'indignato adesso. Come se la cosa non fosse più che evidente.
Mi dà molto più fastidio l'uscita di Napolitano, che invece di stigmatizzare 'sto schifo se la prende con chi pubblica le intercettazioni.
Mah.
martedì 20 novembre 2007
Incontri ravvicinati
Ad un tratto un movimento fuori dalla finestra, colto con la coda dell'occhio, mi ha bruscamente riportato indietro.
C'era un gatto - un grosso gatto dal manto tigrato - sul mio balcone. Aveva il muso schiacciato contro i vetri, e gli occhi verdi, e mi fissava con estrema attenzione.
E' rimasto lì giusto il tempo necessario per farmi riprendere dallo sbalordimento. Poi, evidentemente giunto a una qualche conclusione, si è voltato, con suprema calma ed eleganza, mi ha dedicato un ultimo sguardo ed è andato via.
E per più di un attimo ho avvertito una precisa sensazione: che fosse inviato da chi sa quale dimensione aliena, messaggero in forma di gatto, venuto ad assicurarsi che ci fossi, e che fossi proprio io.
Mi aspetto di rivederlo, e presto.
lunedì 19 novembre 2007
E' lunedì
Da quando sono arrivata in ufficio non fanno che rovesciarmi addosso seccature.
Mi ha chiamato il commercialista, per ricordarmi che entro fine mese devo pagare le tasse.
Poi mi ha telefonato mio padre.
E sono solo le 13.30...
domenica 18 novembre 2007
D'Artagnan
Nagano, Olimpiadi invernali 1998
venerdì 16 novembre 2007
La Verità trionfa sempre
Sono state rese note le statistiche sui nomi "più cliccati" in Rete per il 2007. Indovinate chi, tra Google e Yahoo, è il più cercato.
Piccolo indizio: il Most Popular Man in questione aveva ottenuto lo stesso risultato già nel 2004 e nel 2006.
Nel 2004, poi, succedeva anche questo. Tecnicamente credo si chiami "effetto traino".
De Gustibus
Per il 2007 il vincitore è Matt Damon (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!).
Con una notizia del genere, è d'obbligo inaugurare una nuova categoria del blog (se vi interessasse, ecco chi secondo me merita molto, ma MOLTO di più il titolo!).
giovedì 15 novembre 2007
La battaglia del Magenta
La Red Bull, dal canto suo, ha acquisito il controllo del colore "blue silver". Il tutto perchè i suddetti colori sono parte dei rispettivi loghi aziendali.
La cosa forse più assurda di tutta questa storia è che, invece di seppellire le due aziende sotto una colossale risata di scherno, la UE ha ritenuto di dover inviare un comunicato in cui afferma che la registrazione è illegale.
A parte gli scherzi. La cosa è grave: se il principio passasse io potrei, per esempio, registrare il cognome "Bloom" e pretendere un pagamento (di qualsiasi natura) da parte di tutti coloro che lo utilizzano!
Uhm.
Sarà bene seguirli con attenzione, gli sviluppi di questa faccenda.
mercoledì 14 novembre 2007
La decima Musa
Brian De Palma, The Untouchables, 1987
martedì 13 novembre 2007
Neverending Story
A quel punto, dopo un adeguato periodo di training autogeno e preparazione psicologica, ho chiamato l'idraulico e il muratore. I quali sono arrivati, hanno smantellato mezzo muro (anche dall'altro lato, in cucina) e hanno messo allo scoperto tubature che, con un eufemismo, possiamo definire "corrose dalla ruggine" (ma "marce" rende meglio l'idea).
Sabato gli operai sono venuti, e domenica se ne sono andati lasciandomi il bagno ripristinato, e la casa a soqquadro. Ho girato lo sguardo sul pavimento sporco di polvere e grumi di calce, e coraggiosamente, voltate le spalle, mi sono rifugiata a pranzo da mia zia.
Al ritorno, dato che il "mio" bagno era ancora inagibile, sono andata nell'altro. Bella fortuna avere due bagni in casa! Peccato solo che io abbia trovato l'altro bagno allagato: perdita secca in uno dei rubinetti.
Avendo giocoforza acquisito ormai, a livello empirico, notevolissime competenze idrauliche, ho tamponato la perdita. Il giorno dopo (ieri), armata di detersivi, disinfettanti, ramazza e straccio per la polvere, ho pulito il mio bagno da cima a fondo e mi ci sono trionfalmente reinstallata.
Ora però dal rubinetto del lavandino non arriva più acqua calda.
Sto pensando di scriverci sopra una saga epico-fantasy, un ibrido fra Star Wars e la Gerusalemme Liberata.
lunedì 12 novembre 2007
Chi ben comincia...
Si chiama Oceano.
Poveretto.
Un pizzico di banalità
Adesso - vent'anni dopo - recuperare (gratis) non solo i testi, ma le intere canzoni, è la cosa più normale del mondo. Mi ricordo, ancora, quando a 16 anni comprai la mia prima radio con doppia piastra mangiacassette, sentendomi ormai in un'élite, quella di chi era in grado, grazie alla doppia piastra appunto, di creare la propria personale compilation.
Il mondo mi sta cambiando davanti agli occhi e così velocemente che mi fa girare la testa...
venerdì 9 novembre 2007
Donne avvisate
giovedì 8 novembre 2007
Verità incontrovertibili
- La Terra è piatta.
- A proposito, la Terra è ferma, immobile al centro dell'universo e il Sole e gli altri pianeti le girano intorno.
- Il crimine non paga.
- Orlando Bloom mi repelle fisicamente a tal punto che non riuscirei a farci del sesso insieme nemmeno se lui ed io fossimo gli unici superstiti di una catastrofe nucleare mondiale, e la sopravvivenza della razza umana sul nostro piatto pianeta dipendesse da noi due.
- L'attuale governo di centrosinistra, saldamente sostenuto da una maggioranza coesa e concorde, sta portando a termine tutti i punti del suo programma elettorale.
- E a proposito, Mastella è l'uomo giusto al posto giusto.
- Non c'è mai stato alcun editto bulgaro.
- E a proposito, la mafia non esiste.
- Gli asini volano.
- La legge è uguale per tutti.
mercoledì 7 novembre 2007
Q.E.D.
TG3, edizione delle 19.00 - "coccodrillo" per Enzo Biagi
"...L'ultimo attacco fu l'editto bulgaro di Berlusconi, dopo il quale fu costretto a lasciare Il Fatto per una intervista a Benigni che risultò sgradita [segue filmato audiovideo della dichiarazione del Berluska a Sofia]..."
TG5, edizione delle 20.00 - "coccodrillo" per Enzo Biagi
"...Seguono gli anni più difficili: la perdita della moglie e di una figlia adorata, lo stop alla collaborazione con la RAI per le note polemiche con il governo di centro-destra..."
TG1, edizione delle 20.00 - "coccodrillo" per Enzo Biagi
"...Il Fatto, che nel 2002 suscita le critiche del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ne nasce una dura controversia; Biagi è costretto ad abbandonare la RAI..."
Quod Erat Demostrandum. Biagi ci ha lasciato, ecco quello che ci rimane.
martedì 6 novembre 2007
lunedì 5 novembre 2007
Ambientalista E bello
Dio, guardate quant'è bello. Non capisco una sola parola di quello che dice, ma non importa.
Autunno
Ogni volta che incontro questi rametti per strada mi rivedo nel cortile della mia scuola elementare, mentre passeggio con la mia amica del cuore discutendo, tutta seria, di tenerissime sciocchezze.
Mi prende una dolce malinconia nel pensare a quanto ero, allora, ignara di tutto.
OT: oggi sul giornale, come se niente fosse, in due righe hanno dato la notizia che il mio amatissimo Orlando è scampato per miracolo a un brutto incidente stradale.
Ma come, e me lo dite così? Senza un minimo di preparazione psicologica?
domenica 4 novembre 2007
Repetita juvant
A parte questo monologo più drammatico che satirico (che mi ha ricordato molto la prima puntata di Raiot: ero davvero ansiosa di leggere i commenti della "critica", stamattina) è stato il solito Luttazzi: alcune cose molto divertenti (vedi intervista a baby-Petruccioli), altre secondo me inutilmente volgari. Ma è meraviglioso, dopo sei anni, poter di nuovo scegliere cosa vedere e cosa no.
Giorni fa ho letto sul blog di Paolo Gentiloni (per chi non lo sapesse, lui compreso, è il nostro Ministro delle Comunicazioni) un suo arguto post sulla performance di Marco Paolini, sempre su La7. Per inciso: La7 ormai è l'unico canale in chiaro praticabile, eccezion fatta per qualche spezzone di Rai3, tipo Report (che però è in replica sul satellite, quindi...).
Chiudo la digressione e torno a Gentiloni: il suo post includeva le congratulazioni a La7, che appunto con Paolini aveva ottenuto il 6% di share, ottimo risultato per una Rete fuori duopolio.
Ho lasciato un commento a questo post, in cui facevo notare due cose:
- la prima, che nel giorno in cui si approvava un quantomeno discutibile bando di gara per le frequenze Wi-Max il nostro Ministro delle Comunicazioni non trovava di meglio che parlarci di quello che guarda in TV;
- la seconda, che Gentiloni avrebbe dovuto presto reiterare le sue congratulazioni a La7, perchè di sicuro avrebbe ottenuto uno share altissimo anche il ritorno di Daniele Luttazzi.
Avevo ragione: 6% di share, again.
sabato 3 novembre 2007
Ancora un po' di pazienza...
E' andata bene o male? Se da un lato sono riuscita a fare tutto quello che avevo programmato (e in anticipo sui tempi, potrò permettermi di poltrire a letto con un buon libro, domani mattina), dall'altro le cose fatte hanno prodotto uno strascico ancora in sospeso di nuove cose da fare, quando e come ancora non sono riuscita a capirlo.
Di sicuro c'è che tra ieri e oggi, in pratica, non mi sono fermata un momento: sempre in faccende, qui in casa o in giro per commissioni. Lo strano è che non mi sento tanto stanca fisicamente, ma mentalmente.
Forse sono stanca di dover pensare a quello che ancora mi resta da fare: vorrei poter arrivare alla fine della giornata e dirmi con un sospiro di sollievo: ecco, ho fatto proprio tutto.
E mentre lo scrivo - come non credere ai segni? - ecco che alla radio i Take That mi cantano "Have a little patience".
Oltre tutto, una delle mie canzoni preferite.
venerdì 2 novembre 2007
Burocrazia?
giovedì 1 novembre 2007
A volte ritornano (ma per quanto non si sa)
A ben sei anni di distanza da Satyricon pare che sia quindi finito l'esilio dovuto all'editto bulgaro. Il nuovo programma dovrebbe durare 10 puntate. Dovrebbe: vedi Raiot...
Comunque, per un sabato sera, restate a casa, invitate gli amici, passate la voce: causiamo un picco dell'Auditel, mandiamo un segnale in qualche modo.
Se non vi ricordate di preciso (è passato tanto tempo) perchè in questi sei anni non abbiamo avuto modo di vedere Luttazzi in TV,
ecco perchè.
(Nota tecnica: l'intervista dura circa mezz'ora ed è divisa in tre blocchi; per passare al secondo e al terzo è sufficiente cliccare sulle icone che compaiono alla fine del video, nella stessa finestra di YouTube. In Internet è disponibile anche la trascrizione integrale dell'intervista, in caso vi foste persi qualche "passaggio"...)
martedì 30 ottobre 2007
Volantini mon amour
Non per andare controcorrente, ma a me PIACE - e molto - ricevere cataloghi, volantini etc. Mi diverto un mondo a sfogliarli, specie la domenica mattina, quando me ne sto in pigiama sul divano a impigrire...
Poi faccio il raffronto dei prezzi, mi entusiasmo ("Toh guarda, il detersivo Pinco a solo 2 euro e 45!") e a quel punto parto in "missione scorta" accaparrandomi litri su litri di olio, o scatole su scatole di corn flakes, per lo sconcerto delle mie sorelle.
Nel mio condominio abbiamo risolto il problema "intasamento cassette postali" sistemando un capiente contenitore sul cancello d'ingresso. I ragazzi che passano a distribuire i volantini (di solito ragazzi malpagati a fronte dell'obbligo di "smaltire" tot chili di volantini in tot ore: ecco, così ho fatto pure la critica sociale e per oggi posso dirmi soddisfatta) depositano il loro carico e se ne vanno. Contenti loro, e contenti noi. Chi vuole il volantino lo prende, chi non lo vuole lo lascia lì.
Inutile dire che io li prendo TUTTI (non ero tanto assidua neanche nella raccolta delle figurine di Heidi), li raccatto anche lungo la strada, li scambio con gli amici e se non mi arrivano vado persino a protestare!
lunedì 29 ottobre 2007
Vamonos!
- Mastella chiede una verifica di governo;
- L'UDC propone di introdurre il reato di "apologia del comunismo" (noi, giovani bipartisan);
- Nicola Mancino e Luciano Violante criticano i giudici Forleo e De Magistris per il "poco riserbo" mostrato nel denunciare le minacce ricevute;
- il papa lancia anatemi contro aborto e eutanasia;
- Previti brigava anche per fare giocare il figlio come portiere titolare della Lazio (giuro che è vero!);
- Bobo Craxi si è offeso perchè, nel suo ultimo libro, Bruno Vespa racconta con dovizia di particolari delle amanti di Bettino.
Se ci trasferissimo?
domenica 28 ottobre 2007
Oggi proprio non va
Passerà... Presto, spero.
venerdì 26 ottobre 2007
Brutta copia?
Ad esempio: questo è l'originale...
Rihanna, Umbrella, 2007
E questa è la "copia".
Vanilla Sky, Umbrella, 2007
In sincrono, l'effetto è strepitoso.
giovedì 25 ottobre 2007
Storie concluse
E mi sono imbattuta in questa notizia: due artisti di Zagabria hanno aperto il Museo delle relazioni spezzate (Museum of Broken Relationship), dove espongono appunto vari oggetti (lettere, fotografie, pelouches) che testimoniano la fine di una relazione sentimentale.
Idea che secondo me è abbastanza idiota. Ma qui non conta tanto la notizia, quanto il suo "strillo" su Repubblica.it: "Il Museo delle storie concluse".
Ora, sulle traduzioni dall'inglese rese in maniera cinofallica mi sono già espressa e non mi ripeto. Quelle "storie concluse", però, intese in senso lato, mi hanno scatenato una ridda di riflessioni.
"Storia conclusa". Come la parola "Fine" sull'ultima pagina di un libro. Come il "The end" sovrimpresso sull'ultimo fotogramma del film (da piccola credevo che "The" significasse "FI" e "End" significasse "NE").
E scatta la domanda: cosa succede ai protagonisti di un libro o di un film quando l'autore smette di raccontare? Avete mai provato a immaginarvelo? Io lo faccio sempre.
E delle nostre storie, quelle che ci troviamo a vivere, quante possiamo dire davvero concluse, una volta e per sempre, senza conseguenze - anche minime - sul nostro futuro?
Possiamo davvero vivere storie immuni dall'effetto farfalla? O ha ragione Michael Ende, e una storia è comunque, per definizione, infinita (e quindi inconclusa)?
mercoledì 24 ottobre 2007
E scusate se è poco
Il buio. Non mi è venuto in mente assolutamente niente che fosse degno di essere scritto (anche in un blog da zero commenti come questo).
Forse dovrei pensare che la mia vita sia insignificante. Però non lo penso. E' vero, non mi sta succedendo niente di eclatante, fuori da un ordinario tran-tran (che so, storie d'amore travolgenti, epiche battaglie di principio, aneddoti esilaranti...); eppure in questo periodo mi sento soddisfatta e - occhio che sto per usare una parola forte - fiera di me stessa. Per come sto gestendo tante situazioni piccole, insignificanti (appunto) se vogliamo, ma che sono comunque la mia vita e che mi porto dietro, tentando di risolverle al meglio, giorno dopo giorno.
Mi accorgo che sto scadendo in uno di quegli accessi meditativo-filosofici che proliferano sui blog e che mi danno un gran fastidio, e quindi la chiudo qui. Però devo dire che è proprio una bella sensazione essere soddisfatti di sé - al di là della costante quotidiana alternanza di vittorie/sconfitte/pareggi con la vita stessa, il mio bilancio lo sento in attivo. Non mi pare poco.
martedì 23 ottobre 2007
In ottime mani
Dunque, ricapitolando, la situazione è questa:
- il Ministro delle Infrastrutture (Di Pietro) non ha letto il ddl perchè questo gli è stato presentato come provvedimento "di routine";
- il Ministro dell'Ambiente (Pecoraro Scanio) non ha letto il ddl perchè è "dovuto correre al Quirinale per premiare i giovani impegnati sul cambiamento climatico" (ah, beh: ubi maior...);
- il Ministro delle Comunicazioni (Gentiloni) non ha letto il ddl (cito anche qui: non lo ha "controllato personalmente e parola per parola". Il che fa tanto Catarella, non trovate? "Pirzonalmente di pirzona").
Si fa strada perciò l'interessante quesito: chi cavolo l'ha letto, 'sto ddl?
E poi: dato che di informazione si tratta (il problema nasce proprio perchè, preso alla lettera, il ddl Levi equipara un blog a una testata giornalistica), come mai il Ministro delle Comunicazioni non ne sapeva niente?
Intanto il ddl, con una celerità degna di miglior causa, sta per approdare alle Camere.
Intanto, con una celerità tipica di certe cause, il pm De Magistris è stato estromesso da un paio di inchieste che stavano per toccare i soliti noti.
Non c'è che dire, siamo in buone mani. Facciamo bene a pagarli tanto, 'sti politici.
lunedì 22 ottobre 2007
24 ottobre
Il 24 ottobre (sì, proprio fra due giorni), a quanto pare, verrà portato in Parlamento il famigerato ddl Levi, quello che minaccia nei fatti di restringere drasticamente la libertà di opinione ponendo limiti all'attività dei blog:
1 - obbligando alla registrazione nel ROC
2 - facendo sì che i blog possano essere gestiti solo da iscritti all'Ordine dei Giornalisti.
Contro il ddl, dopo il clamore suscitato dalla segnalazione di Beppe Grillo (con due post successivi, qui e qui) si sono pronunciati anche i Ministri Di Pietro e Gentiloni.
Ma parlare è facile... Vedremo che cosa succederà mercoledì. Io ho un brutto presentimento.
Nell'attesa, possiamo farci sentire scrivendo (come ho fatto io) al Sottosegretario Levi e ai blog di Gentiloni e Di Pietro.