martedì 13 novembre 2007

Neverending Story

Per settimane, mesi, anni ho visto le mattonelle del mio bagno, giorno dopo giorno, fessurarsi, creparsi e quindi rompersi. Ho fatto finta di niente finchè ho potuto: vale a dire, finchè le fessure non si sono una dopo l'altra riempite di formiche che hanno cominciato a scorrazzarmi allegramente per casa (bella forza: IO non potevo certo mettermi a scorrazzare allegramente in casa LORO!).

A quel punto, dopo un adeguato periodo di training autogeno e preparazione psicologica, ho chiamato l'idraulico e il muratore. I quali sono arrivati, hanno smantellato mezzo muro (anche dall'altro lato, in cucina) e hanno messo allo scoperto tubature che, con un eufemismo, possiamo definire "corrose dalla ruggine" (ma "marce" rende meglio l'idea).

Sabato gli operai sono venuti, e domenica se ne sono andati lasciandomi il bagno ripristinato, e la casa a soqquadro. Ho girato lo sguardo sul pavimento sporco di polvere e grumi di calce, e coraggiosamente, voltate le spalle, mi sono rifugiata a pranzo da mia zia.

Al ritorno, dato che il "mio" bagno era ancora inagibile, sono andata nell'altro. Bella fortuna avere due bagni in casa! Peccato solo che io abbia trovato l'altro bagno allagato: perdita secca in uno dei rubinetti.

Avendo giocoforza acquisito ormai, a livello empirico, notevolissime competenze idrauliche, ho tamponato la perdita. Il giorno dopo (ieri), armata di detersivi, disinfettanti, ramazza e straccio per la polvere, ho pulito il mio bagno da cima a fondo e mi ci sono trionfalmente reinstallata.

Ora però dal rubinetto del lavandino non arriva più acqua calda.

Sto pensando di scriverci sopra una saga epico-fantasy, un ibrido fra Star Wars e la Gerusalemme Liberata.

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