Questa vignetta di Vauro, che ovviamente stigmatizza l'alto numero di vittime del terremoto ironizzando sul "piano casa", è stata giudicata "lesiva dei sentimenti di pietà verso i defunti".
E' lesivo dei defunti dare spazio alle testimonianze dei superstiti, che parlano di ritardi e disorganizzazione dei soccorsi. E' lesivo dei defunti dire che, tre ore prima della scossa, la Prefettura fu evacuata mentre i cittadini vennero lasciati, tranquilli e ignari, a dormire - e morire - nei loro letti. E' lesivo dei defunti sottolineare come un minimo di prevenzione e di addestramento avrebbe potuto salvare molti di quei defunti. E' lesivo dei defunti ricordare che l'ospedale sbriciolato non aveva l'agibilità, ed era stato costruito da Impregilo, già responsabile della catastrofe rifiuti a Napoli e appaltatore del futuro Ponte sullo Stretto (altra area ipersismica).
Non è lesiva dei defunti, invece, la parata elettorale di ministri, ministrucoli e sottosegretari tra le rovine. Non è lesivo dire agli sfollati nelle tendopoli di "prenderla come un campeggio", o di "farsi un weekend al mare" (i tedeschi sono rimasti sconvolti da queste battute del nostro premier, ma si sa, i tedeschi sono un popolo ipersensibile e privo di senso dell'umorismo: si offesero tantissimo anche per quell'altra simpaticissima battuta con cui il nostro premier dava del kapò nazista a un loro europarlamentare).
Non è lesivo dei defunti, ma anche dei vivi, buttare 400 milioni di euro dalla finestra piuttosto che fare l'election day e rischiare il quorum al referendum. Boicottare un referendum non è democratico, ma non è nemmeno lesivo.
Non è neppure lesivo introdurre una tassa una tantum per finanziare la ricostruzione, tassa che pagheranno quei pochi ricchi che le tasse già le pagano, mentre quelli che le evadono rimarranno beati e tranquilli.
Ecco, queste cose non sono lesive.
Quello che è davvero lesivo, in effetti, è come è cambiata la nostra percezione della realtà. Mia sorella, che ritengo una persona di intelligenza medio-alta, commentando la censura a Vauro ha detto: "Certo che pure lui quella vignetta se la poteva risparmiare." Certo: poteva autocensurarsi, così non ci sarebbe stato bisogno di censurarlo. La verità è che più ci autolimitiamo, più autorizziamo i falsi moralisti a limitarci ulteriormente. Qualcuno sta già parlando di "abuso di libertà". Come ossimoro non c'è male.