mercoledì 28 novembre 2012

Due arcobaleni

Giorni e settimane che non scrivo, e se ve ne siete accorti penserete che non mi sta succedendo niente.

Invece ho cambiato ufficio, non lavoro ma stanza, e sono nel mezzo del trasloco; guardandomi allo specchio ho constatato con orrore che ho un sedere enorme, e ho quindi preso la decisione drastica di mettermi a dieta, decisione immediatamente celebrata con un'infornata di muffin; ho rischiato la vita in un centro commerciale, quando due bastoni per le tende completi di anelli e finali, mal sistemati su di uno scaffale, hanno optato per il suicidio buttandosi a terra e per fortuna limitandosi a sfiorare la mia capoccia; ho letto un paio di libri decenti e visto un film passabile; ho festeggiato i quattro anni di relazione, e tre di fidanzamento ufficiale (aka anello) con l'amore mio; ho scoperto un'insana passione per il tricot, che per fortuna il prezzo osceno dei filati mi sta facendo tenere a bada.

E oggi ho visto due arcobaleni nello spazio di tre ore scarse. E neanche pioveva. 

mercoledì 14 novembre 2012

Con qualche precisazione

1) non ho intenzione di andare a votare alle primarie (anche perché non ho mai votato PD in vita mia);
2) sono convintissima che test come questo siano pilotati;
3) mi scocciava rifare tutto usando il mio nickname, quindi potrete leggere il mio vero nome (uuuh, sorpresona! Scommetto che non aspettavate altro): non ve ne approfittate;

ma comunque, secondo l'ultimo giochino di Repubblica, il mio "posizionamento" rispetto ai candidati alle Primarie è:



(avrei detto più tra Puppato e Vendola, in effetti, e spostata decisamente verso Puppato)

lunedì 12 novembre 2012

Prima o poi riuscirò ad assumere la forma mentis di una persona adulta

... ma per il momento continuo, imperterrita, ad angosciarmi quando devo discutere con qualcuno, anche se sono al 150% convinta di avere ragione (casus belli, questioni di politica aziendale), e mi sento in colpa e mi faccio venire l'ansia aspettandomi di essere rimproverata, manco avessi ancora 5 anni.

Meno male che scrivere qui mi aiuta a rimettere le cose in prospettiva.

domenica 11 novembre 2012

Devo premettere che io amo l'estate, anche quando fa caldissimo (quest'anno nelle giornate che toccavano i 35° abbiamo detto "meno male che oggi è fresco"), perché ho problemi di circolazione e da fine settembre a fine maggio ho mani e piedi perennemente gelati.

Però quando comincia a far freddo, e ti fai una doccia bollente e subito dopo ti metti un pigiama pulito, pesante e morbido, e il calore ti rimane addosso e ti pare addirittura di riuscire a percepire il sangue che ti scorre veloce nelle vene, ecco: questa è una delle sensazioni che preferisco in assoluto.

sabato 10 novembre 2012

Long Way To Tipperary / 2

Il fatto che non ne stia parlando non significa (purtroppo) che l'organizzazione del matrimonio non stia andando avanti. Oggi, per dar prova di impegno e non farci mancare niente, io e l'amore mio siamo volenterosamente andati a visitare una fiera tutta dedicata alle nozze, dal creativissimo titolo "Promessi sposi".

Per fortuna era possibile ottenere il biglietto omaggio via Internet, perché l'idea di dover pagare per essere assediati da rappresentanti di sale ricevimenti / wedding planner / agenzie di gruppi musicali / fotografi / pasticcieri / confettieri / bombonieri etc. ci rendeva abbastanza nervosi.

Poi il biglietto omaggio nemmeno ci è servito, visto che accanto alla biglietteria c'era un ingresso aperto e non presidiato, di cui tutti si sono serviti con aria di suprema indifferenza (tutti tranne una coppia di anziani che stavano facendo il biglietto mentre noi uscivamo, e pareva brutto andargli a dire davanti al bigliettaio "Guardate che da lì si può entrare senza pagare").

Comunque, già questo fatto dell'ingresso alla portoghese deponeva male. Io credo ai segni, anche se credo di più alla mia capacità sovrannaturale di leggere quelli sbagliati ignorando quelli giusti, ma quando tu metti piede in un posto e immediatamente scatta l'allarme antincendio con relativo ordine di evacuazione, beh, c'è poco spazio per l'equivoco: l'ordine cosmico non ti vuole lì.

Stoicamente, io e l'amore mio siamo rimasti per ben mezz'ora a gironzolare fra gli stand, accumulando circa 3 chili di cartaccdepliant informativi e il dubbio privilegio di ammirare alcuni fra i più orridi abiti da sposa che mente umana abbia mai potuto concepire. Non abbiamo chiesto quanto costassero perché non siamo poi masochisti fino a questo punto.

In compenso, abbiamo incontrato un conoscente come noi in visita alla fiera e molto più di noi carico di brochure, cataloghi, biglietti da visita et similia. Non ci ha chiesto cosa ci facessimo lì, dato che il motivo (ahimé) era ovvio. Meno ovvio cosa ci facesse lui lì, da solo. Specie considerando che è già sposato, da anni.

Dopo questo incontro, l'amore mio ed io unanimemente abbiamo deciso che avevamo visto abbastanza, e ci siamo ritirati in buon'ordine. Comunque non è stato tempo speso invano, perché mi ha dato la riprova che lui è la mia anima gemella. Entrambi, andandocene, abbiamo esclamato: "Ma che siamo venuti a fare?!")

(In realtà ho detto "Che c@**o siamo venuti a fare", ma io sono scurrile)