Presa da Diaspora*, non mi sono resa conto di avere il TV sintonizzato sul TG1. Ho così potuto assistere a un servizio su Hallowe'en infarcito di castronerie. La giornalista (???) inviata a Washington (con i soldi nostri! a meno che non abbia semplicemente riciclato immagini d'agenzia...) è riuscita a dire, nello spazio di due minuti scarsi, che:
- alcuni dei bambini in visita alla Casa Bianca per Hallowe'en hanno voluto vestirsi in maschera;
- gli è andata bene, perché Obama ha dato loro tanti "dolcetti" e nessuno "scherzetto".
Ora dico io, ma pezzo di cretina, sono anni che i telefilm americani ci hanno istruito sulle dinamiche della festa di Hallowe'en, tanto che con il nostro solito complesso di inferiorità l'abbiamo importata e anche da noi adesso i bambini vanno in giro in maschera importunandoci con "dolcetto o scherzetto". Che significa, emerita imbecille, che i bambini ci faranno, loro, uno scherzetto se non gli diamo i dolcetti. Non dico assai, ma un giretto su Wikipedia per rendersi conto di quello che si sta dicendo no, eh?
... E come se non bastasse, ecco la marchetta sull'ultimo libro di Vespa. Cito testualmente: "E' un Vespa che non ti aspetti..."
Me lo aspetto sì me lo aspetto, il Vespa stagionale, puntuale e atteso con trepidazione come una cambiale scaduta...
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