Chiacchierando con un amico-collega in pausa pranzo, non so più ricostruire per quali assurdi meccanismi neurologici, ci siamo ritrovati a parlare di un mitico gioco della nostra ormai - ahimè - lontana giovinezza... il Pirata Pop Pop.
(Credete sia un caso che l'unica foto reperibile in Internet - a una ricerca velocissima, devo ammetterlo - abbia le didascalie in giapponese? Io credo proprio di no.)
Per gli sfortunati che non ci avessero mai giocato, ricordo il meccanismo perverso... il Pirata sbucava da una botte in cui bisognava inserire vari pugnaletti colorati (inutile dire che i pugnaletti poi venivano "riciclati" in tanti altri giochi avventurosi di nostra invenzione...). Se avevi sfiga, il tuo pugnale colpiva il Pirata che partiva sparato a molla dalla botticella.
Ho smesso di giocare con il Pirata quando ho perso irrevocabilmente anche l'ultimo pugnaletto superstite. Come ho smesso di giocare a Scarabeo causa misteriosa e inspiegabile sparizione di tutte le vocali...
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