martedì 31 agosto 2010

Osservazione preventiva

Chiedo consulenza a chi passasse di qui: stamattina, andando in ufficio, ho visto parecchi negozi con le serrande abbassate (anche quelli che di solito sono già aperti) e, appiccicato sulla serranda, un manifesto intestato "Comune di Bari" con cui si comunica che l'esercizio commerciale in questione è in stato di "osservazione preventiva".

Secondo voi si tratta di iniziative antipizzo, anticriminalità organizzata o simili? Sul sito del Comune non ci sono indizi.

Update: in effetti, come suggerisce Anonimo nei commenti, si tratta di un'iniziativa pubblicitaria di dubbio gusto e non si sa quanto autorizzata. Riporto quanto leggo sul sito dell'agenzia fotografica Luca Turi:
"Attenzione la tua attività commerciale è sottoposta ad osservazione preventiva" firmato T&T Italia sezione distaccata nucleo investigativo Te. Letto così questo avviso sembrerebbe avere un tono minaccioso che insinua una sorta di timore: quello di essere osservati e spiati in casa propria. Una specie di "Grande Fratello" cartaceo anche dalle sembianze lugubri, vista la forma ed i caratteri utilizzati per questo manifesto affisso dietro le saracinesche delle maggiori attività commerciali della Città di Bari. Sul manifesto sono anche riportati i simboli di Regione Puglia, Provincia di Bari, Confesercenti Terra di Bari e Camera di Commercio di Bari ma non è certo il coinvolgimento di questi enti in questa iniziativa portata avanti da una società di marketing con sede a Teramo. Una trovata pubblicitaria di cattivo gusto che ha fatto innervosire e non poco i commercianti coinvolti. I manifesti sono stati rimossi in tutta fretta anche perché attaccati in posti con divieto assoluto di affissione.
Update 2, 01/09/10: per Anonimo, che mi chiedeva notizie, riporto quanto leggo oggi su Repubblica.it - Bari:
Alcuni commercianti hanno messo a disposizione dei vigili urbani le riprese delle telecamere a circuito chiuso pur di individuare gli autori dei manifesti affissi alle saracinesche di numerosi negozi del centro. Un mistero che ha destato stupore, ma soprattutto molta preoccupazione.
[...] A far affiggere i manifesti è stata una azienda di Teramo specializzata nel marketing. L’obiettivo, hanno chiarito, era proprio quello di «suscitare curiosità e stupore nei commercianti». Ma i commercianti baresi non hanno gradito l’iniziativa e neanche gli agenti della polizia municipale. Per l’azienda T&T (che non aveva mai ottenuto il patrocinio di Regione, Provincia e Comune) è scattata non solo una sanzione per l’affissione abusiva dei manifesti, ma anche l’accusa penale di deturpamento. (Gabriella de Matteis, Agphoto)

lunedì 30 agosto 2010

Marco on air / 115

passaparola

Code al rientro

Eh sì, le tre settimane di ferie sono finite: non come un lampo, posso dire evitando l'ennesimo cliché, perché le ferie mi sono durate il giusto, sono tornata riposata e rinfrancata e ho affrontato con serenità queste prime 2 ore di lavoro (a fine giornata ne riparliamo, i colleghi che sono rientrati la settimana scorsa hanno già l'aria stressata).

Dunque si diceva che sono tornata, e non mi pare che sia cambiato molto: la scrivania è come l'ho lasciata, con i problemi rimasti in sospeso che attendono (da me?) la loro brava soluzione, e le cose da fare che si sono accumulate ma neanche poi tanto, per fortuna.

In primis ringrazio chi mi ha fatto gli auguri di compleanno e ha lasciato commenti qui, forse ingannato dalla meravigliosa funzione di pubblicazione programmata che mi permette di postare "in differita". Scusate se non ho risposto, ma ero in alta montagna e sprovvista di connessione telefonica e Internet: dieci giorni di paradiso, che però mi ha impedito di scrivere, come mi ero ripromessa di fare, almeno qualcosa sulla mia vacanza.

Rimedierò in questi giorni, lavoro e faccende di casa permettendo. A tutte le altre rogne in arrivo: mettetevi in coda.

domenica 8 agosto 2010

Conservatorismi

Vivo di contraddizioni. Adoro Internet, ma sono del tutto restia a comprarmi uno smartphone, men che meno un iPhone. Questo per vari motivi, più o meno razionali, che vanno dal "sto già 10 ore al giorno al computer, ci manca solo la connessione mobile!" al poco nobile ma pragmatico "sì, ma quanto mi costa?"

Poi adesso non ricordo quale autorevole ladrone ha decretato che ci sono troppi smartphone e troppa poca banda (e la colpa di chi è, genio? So io qual è l'unica banda che sai concepire!), e quindi niente, resterò fiera proprietaria di un telefonino con il quale so telefonare e mandare SMS, e poco altro (se mi applico ci so pure scattare le fotografie, ma dato che ho una fotocamera cellulare perché mai dovrei scattare le foto col telefono? Buon per la Nokia che non ci sono io, a capo del loro reparto Ricerca&Sviluppo. A proposito, ma i telefonini Ericsson esistono ancora? Uhm, sto divagando).

Insomma, certo che uno smartphone sarebbe comodo in certe situazioni. Ad esempio, quando sono sul bus e mi viene in mente un'idea splendida per un post, e mi dico che me la devo ricordare e subito dopo la dimentico; se avessi lo smartphone potrei scriverla e pubblicarla in tempo reale. Oppure in spiaggia, quando faccio le parole crociate, Wikipedia a portata di mano non sarebbe male. Sì, ma sarebbe anche una truffa. E poi se fai le parole crociate barando, tanto vale che ti limiti a annerire le caselle. E tutte le idee per i post posso sempre annotarle sull'agenda.

Porc..., non mi ricordo più come volevo finirlo, 'sto post!

giovedì 5 agosto 2010

Chiacchiere

Lo so, lo so... Devo smetterla di vedere il TG al mattino, mentre faccio colazione: rischio ogni volta un travaso di bile.
Oggi mi sono beccata le dichiarazioni di Franceschini prima del voto di sfiducia a Caliendo: ha detto che le dimissioni di Berlusconi segneranno la sua resa e la vittoria del PD.

Ma che, ma quando??!! Quale vittoria? Cosa ha mai fatto il PD negli ultimi 15 anni, e in particolare negli ultimi mesi, per far cadere il Governo e soprattutto per proporsi come alternativa credibile?

Dalle mie parti dicono: Vattinn'!

mercoledì 4 agosto 2010

In anticipo

Adesso, in tempi non sospetti, prima ancora del voto di sfiducia a Caliendo, prima che si decida quando andare a elezioni, prima dei risultati delle elezioni medesime, lo dico subito (così mi avvantaggio): chi si lamenta del tracollo del PD dicendo che Grillo/Di Pietro/Vendola ha fatto il gioco di Berlusconi togliendo voti al centrosinistra è un ipocrita, mente sapendo di mentire o - volendo essere buoni(sti) - è uno stupido. E' il PD che toglie voti a se stesso, perché gli elettori di sinistra ameranno forse soffrire, ma non essere presi per scemi. Se Bersani se ne esce proponendo un governo tecnico a guida Tremonti, salvo poi smentire, cosa pretende?

lunedì 2 agosto 2010

Marco on air / 111

passaparola

Educarne centomila

Una premessa-disclaimer: non guardo mai Studio Aperto, anzi  non guardo mai Italia 1 (anzi, non guardo la TV in chiaro da anni e annorum, ormai).
Ma la mia TV nella casa al mare non è dotata di decoder, e per problemi di antenna prende pochissimi canali. 

Tutto questo per spiegare come ieri, intorno alle 13.00, io mi trovassi ad assistere al suddetto programma, cosiddetto telegiornale. Per la precisione, ho assistito stupefatta a un servizio su Fabrizio Corona, che dopo essere stato beccato per l'ennesima volta sull'autostrada senza patente, rischia un anno di carcere.
Fosse stato per me, il servizio sarebbe stato impostato così: anvedi 'sto imbecille, un cretino senza né arte né parte che per far soldi non trova di meglio che ricattare la gente, coatto come pochi che si crede pure figo, e se ne va per strada guidando come un matto a rischio di uccidere qualcuno! Prima di metterlo in carcere gli andrebbero dati due sani ceffoni.

Il giornalista (sic) e il direttore del tg (sic) hanno invece ritenuto di impostare il servizio così: Corona beccato senza patente alla guida della sua supermacchina, del resto sul personaggio di bello e dannato ha costruito la sua carriera e adesso deve girare il remake di Scarface, nella parte che fu di Al Pacino. Nel cast anche un ex-terrorista e una pornostar.
Poi dice che uno vota Berlusconi.