Ieri mattina mi sono sorpresa a camminare - per un breve tratto - su un tappeto di foglie, e sotto chiome d'albero dorate dall'autunno. Il terreno era umido di pioggia, e bagnato dalla pallida luce del sole.
Ieri sera, in mezz'ora rubata, ho fatto un'altra breve passeggiata. L'aria era fredda, ma piacevolmente pungente; lieve, quasi sottotraccia, si sentiva un vago aroma di abete.
Ieri notte, di ritorno a casa, ho camminato ancora, a passo svelto, schivando il turbinare del vento. Sono rientrata con l'odore del gelo sulla faccia, e il desiderio di saper scrivere un libro.
Ieri sera, in mezz'ora rubata, ho fatto un'altra breve passeggiata. L'aria era fredda, ma piacevolmente pungente; lieve, quasi sottotraccia, si sentiva un vago aroma di abete.
Ieri notte, di ritorno a casa, ho camminato ancora, a passo svelto, schivando il turbinare del vento. Sono rientrata con l'odore del gelo sulla faccia, e il desiderio di saper scrivere un libro.
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