venerdì 27 giugno 2008

Preposizioni azzardate

Continuo a frequentare la mia community tolkieniana, dove sono tutti molto carini con me, e fanno finta di non accorgersi del mio pessimo inglese e dei miei frequenti svarioni.
Fino a oggi, quando abbiamo iniziato a parlare delle nozze di due personaggi del Signore degli Anelli. Io ho tirato in ballo un terzo personaggio presente al matrimonio, per cui nel mio commento ho scritto "he's coming at the wedding".

A questo punto un paio di ragazze, gentilmente, mi hanno corretto: avrei dovuto scrivere "TO the wedding". A quanto pare, "coming at" non significa "andando"... ma "venendo".
E per "venire" si intende... ehm... beh... sembra che il doppio senso sia identico, in italiano e in inglese.

mercoledì 25 giugno 2008

Anche queste sono soddisfazioni



Il Presidente del Consiglio (sic) all'assemblea di Confesercenti, addì 25 giugno 2008

Lost&Found (spero)

Ogni mattina punto la sveglia un quarto d'ora prima di quanto sia necessario, in modo da potermi alzare con calma. Mi crogiolo un po' nel letto, faccio colazione, mi preparo il pranzo da portare in ufficio, ascolto un po' di musica per svegliarmi del tutto.
Puntualmente finisco per fare tardi e uscire di casa a rotta di collo.

Stamattina, arrivata in ufficio, nonostante vari rovistamenti in borsa non sono riuscita a trovare il mio badge. Ma sì, la tessera magnetica, quella che mi serve a "timbrare il cartellino".

Il bello è che proprio oggi, cambiando borsa (consigli fashion: coordinare sempre scarpe e borsa) mi sono ricordata di prendere il badge e sono certissima di averlo infilato da qualche parte. Per cui delle due l'una: o tornando a casa troverò il tesserino nella borsa di ieri, e anche questa finirà nell'elenco delle mie certezze infrante; oppure non lo troverò affatto.
E' il secondo badge che perdo, dopo quello della palestra che sembra svanito nel nulla ma di cui francamente poco mi importa (a parte i 5 euro di caparra).

Acci... ho il portafoglio pieno di tesserini: del supermercato, della libreria, perfino del parrucchiere... e vado a perdere proprio l'unico utile.

lunedì 23 giugno 2008

Sicurezza ad ogni costo

L'emendamento proposto al decreto sicurezza istituisce una specie di "corsia di precedenza" per processi "seri", quelli meno seri (?) restano al palo.
Casualmente resta al palo anche uno dei processi del premier, ma come lui stesso dice ufficialmente al Senato della Repubblica, si tratta solo di una coincidenza.

Bene, allora facciamo un giochino: immaginiamo che la norma sia passata...

Esempio n.1

A) uno straniero irregolare violenta una studentessa alla fermata del tram.

B) un giovane studente cede gratuitamente una dose di hashish ad un coetaneo.

Quale processo faccio per primo?

Risposta: B (quindi niente processo per stupro)

Esempio n.2

A) due zingarelle rapiscono un bambino.

B) due zingarelle rubano un pezzo di formaggio in un supermercato e scappando danno una spinta alla guardia.

Quale processo faccio per primo?

Risposta: B (quindi niente processo per rapimento)

Esempio n.3

A) un chirurgo durante un'operazione per un grave errore provoca la morte di un bambino.

B) un giovane ruba un telefono cellulare ad un coetaneo minacciandolo con un temperino.

Quale processo faccio per primo?

Risposta: B (quindi niente processo per omicidio colposo e negligenza professionale)

Esempio n.4

A) un assessore riceve una tangente di 5 milioni di euro per favorire una impresa in una gara d'appalto.

B) il figlio dell'assessore compra un motorino rubato e cambia la targa.

Quale processo faccio per primo?

Risposta: B (quindi niente processo per corruzione e/o concussione)

Esempio n. 5

A) uno straniero ubriaco al volante di un'auto rubata investe tre pedoni sulle strisce.

B) due parcheggiatori abusivi chiedono un euro ad un automobilista minacciando di rigargli la portiera dell'auto.

Quale processo faccio per primo?

Risposta: B (quindi niente processo per omicidio colposo)

Marco on air / 6

passaparola

Il bicchiere è mezzo pieno

Dato che l'indice nazionale di voltagabbanismo è il 122%, dopo la sconfitta di ieri contro la Spagna immaginavo che i tricolori esposti a migliaia, in questi giorni, a impavesare i balconi, sarebbero magicamente svaniti durante la notte.
Invece questa mattina ce n'era ancora più d'uno a far bella mostra di sè.

Che sia un segno - anche minimo - di cambiamento in meglio?

sabato 21 giugno 2008

Quando guardavamo passare i treni

Una bimba è venuta in palestra ieri, è rimasta a guardarci dietro il finestrone (palestra figa con pareti a specchio tipo sala interrogatori di CSI) e poi, quando ha riconosciuto la sua mamma, ha cominciato a battere le manine contro il vetro.

Non ho resistito: le sono andata di fronte e ho cominciato a battere contro il vetro pure io, le mie mani proprio sopra le sue (OK, la parete non è a specchio, è trasparente. Non vi attaccate al dettaglio adesso).
Gli occhi le si sono spalancati dalla meraviglia, che questa signora grande (ahimè) giocasse con lei.

E mi sono ricordata di quando eravamo piccole e passavamo lunghe estati in Abruzzo, in una casa che affacciava direttamente sui binari della ferrovia. Allora uno dei nostri giochi prediletti, quando sentivamo passare il treno, era correre al balcone e fare ciao ciao con la manina.
Io in punta di piedi, con il naso che arrivava appena a filo del parapetto. E mia sorella, pagnotta, in braccio a mia madre. E un giorno, al tramonto - era ancora chiaro, ma le luci nei vagoni si erano già accese - qualcuno ci ha ricambiato, e ha fatto ciao ciao a noi.

Ricordo mia madre raccontare l'episodio, ridendo felice per la meraviglia che aveva riempito gli occhi sgranati di mia sorella. E non so che cosa mi dà più gioia e malinconia insieme, se lo stupore ineguagliabile di un bambino o la felicità di una madre per una piccola conquista di suo figlio.

venerdì 20 giugno 2008

Amici e vicini

Uscendo per andare al lavoro, stamattina, ho trovato questo biglietto criptico appiccicato a uno stipite del portone: «Ringrazio per gli occhiali». Seguiva firma di uno dei condòmini.

Mi sono divertita a immaginare la storia avventurosa di questi occhiali, per cui si riteneva necessario ringraziare.

Tornando a casa, ho letto la risposta aggiunta da mano anonima sullo stesso biglietto. Recitava testualmente: «Peccato che la gentilezza non sia ricambiata che con continui atti di inciviltà da parte della sua "signora"!» (notare le virgolette ironiche...)

Ah, le gioie del condominio...

E adesso vietiamo la TAC



Lunedì prossimo (23 giugno) chi può vada a Milano. Appuntamento alle 18 a Palazzo di Giustizia per la manifestazione organizzata da Nando dalla Chiesa e Gianni Barbacetto.

giovedì 19 giugno 2008

A debita distanza

A pochi giorni dai quarti di finale dell'Europeo (di che altro dovremmo parlare se non della Nazionale di calcio? Sta per caso succedendo qualcosa di più importante in queste ore, che so, un colpo di Stato strisciante? Non mi pare. In TV non hanno detto nulla), che ci vedranno opposti alla Spagna, l'eroico capitano Fabio Cannavaro proclama con orgoglio che "l'Italia è il Paese più bello del mondo".

Non a caso lui vive a Madrid.

mercoledì 18 giugno 2008

Caro Giuseppe ti scrivo

Ci risiamo... Dopo l'ignobile e ridicolo attacco a Travaglio, Giuseppe D'Avanzo ci rifà scrivendo, in un articolo sull'ultima porcata di Berlusconi:
Ne è esempio pure la generosa iniziativa dei giornalisti raccolti nel cartello "Arrestateci tutti" come se ormai soltanto il martirio fosse possibile - e null'altro - per chi ha il dovere di raccontare. Ora che si tratta di mettersi al lavoro con maggiore lena - e senza timore e senza speranza - si abbandona il campo accompagnati, appunto, da una "rassicurante frustrazione".

Ora gli scrivo per spiegargli, dato che fa finta di non capire, che con "Arrestateci tutti" nessuno vuole abbandonare proprio niente, anzi. Poi mi spiegasse lui come farà a lavorare "con maggiore lena" senza poter riferire le ulteriori porcate che la legge sulle intercettazioni punta proprio a nascondere.

Ecco la mia lettera:
Egregio dottor d'Avanzo,
Le scrivo in risposta al Suo articolo "La riduzione al silenzio".
Le scrivo per dirLe che non mi riconosco alcuna vocazione al martirio: anzi, per natura sono piuttosto pavida. Ma ho aderito all'iniziativa "Arrestateci tutti!" avviata da Marco Travaglio e da altri giornalisti ("altri" da Lei).

Ho aderito in quanto ritengo che la magistratura italiana possa e debba indagare, con ogni mezzo lecito, sui reati commessi da cittadini italiani. Ritengo inoltre che la stampa possa e debba informare l'opinione pubblica circa queste notizie di reato, fornendo tutti gli elementi necessari per valutare se tali notizie siano fondate o meno, e trarne le dovute conseguenze anche sul piano politico.

La libertà di espressione e di opinione è sancita dalla nostra Costituzione, ma quand'anche non lo fosse, lo ritengo un diritto sacrosanto e inalienabile. Pertanto continuerò a informarmi ed informare.
Se questo mi farà rischiare il carcere, non sarà certo per mia "vocazione al martirio", ma perchè un pugno di uomini sta cercando di togliermi un sacrosanto diritto. E questo al solo scopo di coprire le proprie malefatte, passate presenti e future.

La partita, qui, è il gioco solitario (ma, spero ancora, non irreparabile) di Berlusconi contro le regole della Repubblica, della civiltà e della morale. Un gioco solitario perchè sono soltanto i suoi interessi che gli premono, al punto da scardinare e distruggere ogni altra cosa. Che Berlusconi faccia quello che fa per motivi diversi da questo, più generali e generici - più "istituzionali" o "governativi", per intenderci - è una bufala a cui nessuno può credere. Spiace che una testata come Repubblica continui a diffonderla.

martedì 17 giugno 2008

CaiNano

Caro Giorgio ti scrivo

Altro che Jacopo Ortis. Ho scritto pure a Napolitano.

Signor Presidente,
mi rivolgo a Lei da cittadina italiana, e ancora fiera di esserlo, per chiederLe di opporsi, con ogni mezzo in Suo potere, alle ultime vergognose mosse di Silvio Berlusconi. Nella difesa dei propri interessi, nella ricerca dell'impunità per sè e per i suoi sodali, Silvio Berlusconi sta distruggendo la nostra Costituzione e, con essa, la fiducia di tutte le persone oneste nelle Istituzioni della nostra Repubblica.
Proprio questo è necessario a mio avviso, signor Presidente: dare un segnale - ma un segnale concreto - che la Repubblica è nostra: di tutti noi cittadini, e non di un uomo solo.
Confido nella Sua onestà, nella Sua integrità e nel Suo coraggio.

Caro Walter ti scrivo

Ho scritto a Walter (gli indirizzi di tutti i deputati sono pubblicati sul sito web della Camera).

"Onorevole" Veltroni,


di fronte allo scempio che Berlusconi sta facendo della nostra Repubblica (scempio peraltro più che prevedibile), è semplicemente risibile che lei lo "minacci" dicendo che "il dialogo è a rischio". Capirai che paura!

Ogni giorno che passa sono sempre più contenta di aver votato IdV. Il comportamento del Partito Democratico è vergognoso: forse più di quello del centrodestra. Ormai i vostri elettori hanno capito che non intendete fare opposizione, ma semplicemente salvaguardare i vostri interessi. Proprio come il centrodestra, salvo che loro sono stati più onesti di voi nel dichiararlo apertamente.

lunedì 16 giugno 2008

Seriamente

Dialogo fra un signore distinto, a me estraneo, e la sottoscritta.

Lui - Hanno fatto bene a fare questa legge sulle intercettazioni, non se ne può più, praticamente siamo tutti intercettati, e poi spendono il 30% del bilancio della Giustizia

Io - Questo in realtà non è vero, il Ministro della Giustizia ha dato cifre errate e si è dovuto correggere...

Lui - Ma comunque siamo il Paese con più intercettazioni...

Io - Neanche questo è vero: negli altri Paesi ci sono più organismi che fanno intercettazioni, e non rientrano nelle statistiche.

Lui - Signorina, ma queste cose le dicono la TV e i giornali. Lei pensa di saperne di più di TV e giornali? e perchè TV e giornali dovrebbero dire cose non esatte e non vere?

Io - Evidentemente un motivo ce l'avranno...

Lui - Anche i politici di sinistra sono contro le intercettazioni...

Io - Certo, perchè anche i politici di sinistra sono stati intercettati!

Lui - Signorina, ma lei non sarà mica una di quelli di Di Pietro, vero?

Marco on air / 5

passaparola

domenica 15 giugno 2008

Riunione di famiglia

Riunione del parentado, in occasione di un avvenimento lieto tanto per cambiare: il battesimo di un pronipotino (per la precisione, il figlio della figlia della cugina di mia madre. Chiaro, no?).
Alcuni invitati non avevo la più pallida idea di chi fossero. Altri non li vedevo da dieci anni come minimo, li avevo lasciati ragazzini per ritrovarli adulti... e parecchio invecchiati. Ed è stato uno choc.

A parte questo, tutto è filato liscio, molto meglio di quanto mi aspettassi. Bambini relativamente tranquilli e comunque condotti strategicamente a giocare da un'altra parte. Zii e zie relativamente tranquilli pure loro, e interrogatori sulle mie prospettive di matrimonio ridotti al minimo. In effetti tutti i cugini della mia generazione - tranne la mamma del festeggiato - sono zitelli, e immagino che questo induca alla prudenza!

Insomma, è stata una giornata tranquilla. Valeva la pena di esserci solo per ammirare alcune toilettes femminili, davvero memorabili...

venerdì 13 giugno 2008

Il potere dei media

Oggi la mia popolarità in palestra è cresciuta del 500%.

Ci sono andata più per scrupolo che per altro, perchè data la partita della nazionale ero sicura che avrei trovato soltanto gli istruttori incollati alla TV. Ma avevo torto: gli istruttori c'erano, ma la TV era sintonizzata su MTV, come al solito. Allora - in attesa di capire se la mia lezione fosse confermata o cancellata - ho acceso il lettore mp3 e mi sono messa a sentire la radiocronaca.

Quando il ragazzo del bar ha realizzato la cosa, gli si sono illuminati gli occhi: il TV della palestra funziona via web e naturalmente i canali che trasmettevano la partita erano al collasso.
Abbiamo connesso il lettore all'impianto stereo, e in un attimo... radiocronaca per tutti! Uno alla volta, gli istruttori maschi uscivano dalla sala attrezzi con uno sguardo di gioia incredula, commossi dal miracolo.

La mia lezione è stata annullata, ma sono comunque rimasta in palestra fino alla fine della partita... portar via il lettore mp3 sarebbe stato troppo crudele!

martedì 10 giugno 2008

Super Deformed

Il Super Deformed è uno stile di disegno adoperato di solito nei manga.
Esempio:


Se mia cugina non lascia commenti neanche a questo post, le tolgo per sempre il saluto. Giuro.

Come diceva Rossella

Ieri sera è stata decisamente una brutta serata: a parte la sonora sconfitta dell'Italia (non seguo il calcio più di tanto, ma la Nazionale è sempre la Nazionale) la mia connessione ADSL non faceva che andare e venire, andare e venire... andava più che venire per la verità, tanto da farmi temere che si fosse scassato il modem.
Mentre tentavo di tenere a bada il panico all'idea di dover riconfigurare tutta la baracca (l'impresa mi è riuscita per opera e virtù dello Spirito Santo ma dubito fortemente di poter ripetere il miracolo), mi sono accorta che in cucina era entrata una falena enorme. Ora, io odio gli insetti in genere e le falene in particolare (ma sono molto bipartizan, mi fanno schifo anche grilli cavallette etc.), però facendomi coraggio ho cercato di cacciarla fuori.

Dopo un po' non l'ho più vista in giro, ma mi conosco: sono cecata. Per cui, per prudenza, ho chiuso la porta della cucina pensando "domani mattina appena sveglia e senza occhiali se la trovo ancora qui mi farà sicuramente meno impressione". Lanciando un'ultima occhiata ansiosa al mio PC muto e disconnesso me ne sono andata a letto... e proprio sul letto, contro il muro, trionfalmente appollaiata c'era la falena. Lei o un'altra. Una falenaccia, insomma.
Ho fatto retromarcia, sono tornata in cucina, ho recuperato uno straccio, sono tornata in camera e ho assestato una solenne sventola alla falena. Che è caduta come pera cotta a terra. Credo. Non sono stata capace di individuare il cadavere.
A quel punto però si era fatta mezzanotte e avevo sonno. Per cui diffidando mentalmente la falena dal resuscitare e venirsene a svolazzarmi sulla faccia, ho spento la luce e mi sono messa a dormire.

Stamattina niente cadaveri di falene a terra. Ma neanche nel letto o appiccicati al pigiama, grazie a Dio. E la connessione ADSL filava come un treno svizzero.
Davvero, domani è un altro giorno.

domenica 8 giugno 2008

Film tragedia

Per ogni stagione ci sono dei segni specifici che ne annunciano l'arrivo. L'estate, per esempio, è vicina quando il mio ibisco comincia a fiorire e quando in TV riappaiono i "film tragedia".

Ma sì, i film tragedia... Quelli che di solito vengono trasmessi nel primo pomeriggio; la luce del sole vira dal bianco-giallo intenso del mattino a un arancione più morbido ma ancora più caldo... tu hai finito di pranzare e stai per abbioccarti piacevolmente.
Sono quei film in cui recitano sempre gli stessi attori, a cui capitano le più grandi sfighe del mondo: terremoti / alluvioni / tornadi / bufere di neve, disastri aerei / ferroviari / navali / automobilistici / ciclistici (con gente conseguentemente dispersa in luoghi deserti e in condizioni climatiche più che avverse; Lost è un plagio dei film tragedia!), figli rapiti, persi e ritrovati, ragazzi orfani ma in gamba, eredità contese (per forza, date le morti a centinaia che sterminano simultaneamente interi rami di antiche nobili dinastie), scambi di persona, malattie genetiche rarissime e senza possibilità di cura... Tragedie, appunto, che però si risolvono sempre per il meglio.

Di solito il finale del film è tanto banale quanto prevedibile, e difatti un film tragedia non si guarda per la complessità della trama o per l'alta qualità di recitazione e regia, ma per il piacere di indovinare, al massimo dopo i primi 5 minuti dall'inizio, come andrà a finire.
Con un po' di pratica si riescono anche a prevedere le singole battute... L'indubbio vantaggio è che, anche se ti abbiocchi, puoi risvegliarti sui titoli di coda con la confortante certezza di non esserti perso niente.

Politically uncorrect

Come state messi a seghe mentali? Io ho appurato di recente che non me le faccio.
Probabilmente in questo sono aiutata dal fatto di essere una persona abbastanza superficiale, per cui affronto le situazioni per quello che appaiono a prima vista senza preoccuparmi di analizzarle meglio. Il che indubbiamente, per certi versi, è un male.

D'altro canto ci sono persone che si fanno venire crisi isteriche per delle immani sciocchezze... cosa che ha il potere di irritarmi non poco. Sarà che di problemi veri, mio malgrado, ne ho vissuti parecchi.
Per cui, di fronte a questi tipi ipersensibili, il mio istinto è di afferrare il primo oggetto contundente a portata di mano e randellarli per bene... almeno avrebbero un motivo serio per soffrire.

So bene che le persone sono diverse tra di loro e quindi hanno reazioni diverse. E io sono tutt'altro che perfetta. E tengo a rassicurarvi: non vado in giro a randellare la gente a destra e a manca.
Ogni tanto, però, un po' di sana intolleranza ci vuole.

sabato 7 giugno 2008

Informatica avanzata

Mi sento potente... ho comprato finalmente il computer nuovo e - nonostante il famigerato e temuto Windows Vista - sono riuscita a configurarlo tutto da sola! Ho aperto le porte TCP e UDP (qualunque cosa ciò significhi) e giacchè c'ero ho anche inserito una password per proteggere la rete.
Il tutto combattendo con il pannello di settaggio del router per appena mezza giornata e con un'unica crisi mistica... quando il computer vecchio - a seguito di impostazione della password - non riceveva più la connessione e non riuscivo a capire come ripristinarla. Alla fine però (ma non chiedetemi come...) funziona tutto.


Sono un mito. Ora mi punge vaghezza di mettere i due computer in rete tra loro: teoricamente già ci sono e "si vedono", ma non riesco a metterli in effettiva comunicazione... ancora.
Ormai ho manie di grandezza: se tra qualche giorno sentirete di un misterioso hacker che si è introdotto nei server della CIA... fate finta di niente!

venerdì 6 giugno 2008

Incidenti domestici

Alla faccia di tutti i "pacchetti sicurezza" del governo, uno dei pericoli più grandi resta la casa, dolce casa.

Ieri rientrando ho notato strane "briciole" bianche sul pavimento del soggiorno, vicino alla porta della cucina. Sul momento non me ne sono preoccupata più di tanto, visto che si avvicina il mio solito weekend pulitorio; in cucina, però, il fenomeno briciola assumeva proporzioni allarmanti.

Alla fine ho realizzato che non si trattava di briciole, ma dei frammenti di una piastrella che si era staccata dalla parete, proprio sopra la porta. E altre quattro piastrelle erano lì lì per cadere.
Fortunatamente me ne sono accorta in tempo e ho scongiurato il rovinoso crollo. Però ho davvero rischiato, se non la vita (non mi sembra il caso di buttarla giù troppo tragica...) almeno una brutta botta in testa.

mercoledì 4 giugno 2008

AAA cercasi

Vi è mai capitato di dare un'occhiata agli annunci economici? C'è di che farsi quattro risate.
Oggi per esempio ne ho trovato uno in cui si cerca una stanza in affitto, "preferibilmente con coinquiline socievoli e simpatiche".

Questo vuol dire, suppongo, che c'è chi cerca coinquiline misantrope e rompicoglioni.