mercoledì 30 luglio 2008

Referendum

Antonio Di Pietro ha depositato in Cassazione la richiesta di referendum anti-Lodo Alfano. Ci sono solo tre mesi di tempo, dal 12 settembre al 12 dicembre, per raccogliere 500.000 firme.

Serve aiuto.

Sul blog di Di Pietro (che è tra i miei Link di Resistenza civile) trovate ulteriori informazioni. Per aderire, potete scrivere a info@antoniodipietro.com.
Io ho dato la mia adesione per la raccolta firme a Bari. La Casta non ha senso della vergogna e non conosce limiti. Fermarli spetta a noi.

Aggiornamento: la casella e-mail era stata intasata dalle adesioni :-) ma ora è tutto OK, scrivete scrivete scrivete!

Facciamoci riconoscere

All'elenco delle Nazioni presunte arretrate, che ci stanno superando di slancio (è facile che ci superino se restiamo fermi, e ancora più facile se andiamo all'indietro...), si aggiunge oggi la Thailandia.

In una scuola thailandese, infatti, hanno inaugurato i bagni per transgender, in modo da evitare imbarazzi e problemi che potrebbero minare il rendimento degli studenti. Sic il preside della scuola.

In Italia, invece, i ragazzi vengono cacciati da scuola perchè "accusati" di essere gay. Intanto il nostro ministro della Pubblica istruzione discetta di divise e sette in condotta, e naturalmente di tagli al bilancio.
E a proposito di toilette e di transgender, vi ricordate cos'è successo di recente nel Parlamento italiano? C'è stata finanche un'interrogazione in merito...

martedì 29 luglio 2008

Trasloco

Dopo soli due giorni di tentativi, sono riuscita a modificare il layout del blog passando a una visualizzazione a tre colonne. Spero che il cambiamento vi piaccia... io sono abbastanza soddisfatta.

Approfitto per una comunicazione di servizio: nel trasloco ho perso il blogroll, quindi se non vi ritrovate più citati non è per censura... lasciatemi un commento e provvederò.

lunedì 28 luglio 2008

Per la cronaca

Comunque, per la cronaca, io a Napoli ci sono stata, ieri, e la spazzatura c'era. Non nel centro e sui percorsi "turistici", ma in periferia, vicino agli svincoli della tangenziale, in cumuli sparsi e mezzo bruciati.

E i miei amici napoletani commentavano: "Sì, di averla tolta l'ha tolta, ma non abbiamo capito dove diavolo l'ha nascosta..."

domenica 27 luglio 2008

Pompei

Ritorno sul luogo del delitto... Di nuovo a Pompei, per le strade che percorrevo ogni giorno, anni fa, per andare al lavoro.
Mi ricordo il primo giorno perfettamente: l'emozione e insieme la paura che qualcuno mi dicesse "Questo non è il posto per te". Decisamente, un'altra vita.

Mi sono riaffacciata sugli scavi... molti degli accessi che "ai miei tempi" erano riservati agli addetti ai lavori, ora sono aperti al pubblico. C'è un nuovo bookshop, dove vendono sempre i vecchi libri... in uno c'è anche il mio nome.
La Pompei nuova cambia in peggio, e cerca in tutti i modi di aggredire la vecchia, ma per quanto faccia lei è sempre splendida e ti toglie il respiro. E mi fa sentire sempre serena e perfetta in me stessa, come se fosse il mio posto nel mondo, e ci appartenessimo l'un l'altra.

Ma rivedendola non provo rimpianto, solo la malinconia del passato.

giovedì 24 luglio 2008

Vogliamo il sangue

Quoto, perchè - a parte condividere il tutto parola per parola - non saprei dirlo meglio.
  1. Un governo che calpesta, irride e violenta la costituzione repubblicana antifascista;
  2. l'esercito che presidia le città, usato contro i cittadini che protestano, la paura della repressione e della cancellazione della libertà di pensiero e di parola;
  3. l'esistenza in vita in quanto clandestino considerata aggravante per qualsiasi reato e la trasformazione dei sindaci in agenti segreti contro gli immigrati;
  4. i pogrom mediatici (per ora) contro rom e immigrati in genere;
  5. le aggressioni fasciste contro gli omosessuali e il rinascere del razzismo nazileghista contro gli italiani del sud;
  6. il progetto di prelevare le impronte digitali (e, prima o poi, anche il DNA) dei cittadini;
  7. il riconoscimento ufficiale che non tutti sono uguali dinanzi alla "legge" ma che qualcuno è immune dal dovere di rispettare le leggi;
  8. il ripristino dell'immunità parlamentare: autorizzazione a delinquere da parte di un parlamento che sarà allora ufficialmente delinquente;
  9. il bavaglio contro la stampa e la "libera" informazione;
  10. il monopolio televisivo che ormai si mostra in tutta la sua violenza senza alcuna vergogna o pudore;
  11. l'insensibilità diffusa dai media di regime, per cui la vita dello straniero è non-vita (tanto che due cadaveri di bambine rom non suscitano alcuna pietà in chi continua a balneare tranquillamente);
  12. la progressiva distruzione della scuola pubblica a favore delle scuole pretesche;
  13. l'impoverimento di tutti a favore dell'arricchimento dei soliti borghesi;
  14. l'affidamento della vita di tutti alla violenta e deturpante etica papalina e clericale;
  15. la riforma dell'ordine giudiziario che sancirà la concentrazione nelle medesime mani oltre che del potere legislativo e di quello esecutivo (come avviene già adesso) anche del potere giudiziario;
Che altro manca per parlare di dittatura?

Lifehouse, "Broken"

martedì 22 luglio 2008

Consigli per le vacanze

Mia sorella, che è una fine linguista (attualmente parla italiano, inglese, francese, croato e un po' di fiammingo, tanto per gradire), mi stupisce con la seguente rivelazione: in quasi tutte le lingue, "broccoli" si dice sempre "broccoli" (laddove invece con "cavolfiore" - che pure è parente al broccolo - il trucco non funziona).
Quindi, se siete in vacanza in un Paese straniero e non sapete cosa ordinare al ristorante, potete sempre rifugiarvi nei broccoli. Paese che vai, broccolo che trovi. Ovvero, tutti i broccoli sono Paese.

Anche "pizza" si dice sempre "pizza", ma la cosa dà meno soddisfazione.

Anno Zero

E ora che il Lodo Alfano è stato approvato dal Senato, e quindi l'articolo 3 della Costituzione non è più valido, e quindi la Costituzione non è più un fondamento della Repubblica, e quindi la Repubblica ufficialmente vacilla, dobbiamo sperare nell'Unione Europea, immagino, per venirne fuori.
O che l'Albania ci invada.

Deja Vu

Ogni mattina, quando esco di casa, incontro le stesse persone che fanno le stesse cose... proprio come in "Ricomincio da capo". D'estate è anche più facile individuarle, perchè il traffico diminuisce e l'orizzonte si sgombra. Le due signore che camminano a braccetto, il tizio in bici con la tuta mimetica, vari personaggi che comprano il giornale...
Certamente loro penseranno lo stesso di me: "Ecco quella strana ragazza che cammina canticchiando" (spero che vedano le cuffie dell'iPod nelle mie orecchie prima di decidere che sono del tutto pazza).

A volte mi capita di pensare che la mia vita ha preso i suoi binari, che da adesso in poi scorrerà sempre uguale (e monotona) senza un cambiamento, senza mai un brivido di imprevisto. Non che questo mi sconvolga più di tanto, in realtà, perchè di certo non sono un tipo avventuroso. Ma pensare di aver già raggiunto il massimo delle esperienze possibili, e di non poter mai più sperimentare qualcosa di nuovo e diverso, è abbastanza deprimente.

Per fortuna la vita non è un film e non si ripete mai uguale a se stessa. Magari il quadro generale sembra identico... a guardarlo distrattamente: ma ogni giorno ci sono piccoli cambiamenti, e ogni giorno di più mi pare chiaro che sono proprio questi piccoli cambiamenti le cose più importanti.

lunedì 21 luglio 2008

Marco on air / 10

passaparola

Rimandato a settembre

Ormai sono fin troppo prevedibili.
Perchè Bossi se la prende con gli "insegnanti del Sud"? Ci sarà forse un nesso con il fatto che il su' figliolo è stato bocciato?
Toccherà fare un altro lodo, alla riapertura delle Camere, per evitare la bocciatura ai figli delle alte cariche.

Volevo scrivere un bel post sull'argomento, ma è arrivato prima Travaglio :-)

sabato 19 luglio 2008

Facce virtuali

Me ne ero completamente dimenticata, ma qualche giorno fa avevo mandato un messaggio a Walter Veltroni tramite Facebook. Eggià, perchè Walter ha un profilo in Facebook. Commentare 'sta cosa sarebbe troppo facile, per cui mi astengo.

Il punto è che Walter ha risposto al mio messaggio (!), ovviamente con una mail circolare, in cui il suo ghost writer dice in pratica che:
- in questi mesi hanno fatto un sacco di cose, tra cui bloccare la norma salva Rete4 (?)
- stanno organizzando la mega-manifestazione del 25 ottobre (arrivarci, al 25 ottobre...)
- stanno organizzando una mega-raccolta di firme contro Berlusconi (immagino il terrore di Berlusconi...)

Ma la parte migliore è astutamente lasciata per la fine: la sua non è un'opposizione urlata (capìta la sottile allusione?), ma di lungo respiro.
Altro che lungo respiro: per la sua opposizione ci vorrebbe la respirazione bocca-a-bocca, e non è detto che basterebbe a rianimarla.

Su Facebook Walter mi ha anche fatto una richiesta di amicizia. Ho rifiutato.

Sala d'attesa

Quando vado a recuperare una delle sorelle "estere" all'aeroporto, è inevitabile preventivare un certo tempo di attesa... l'aereo è in ritardo, il bagaglio smarrito, e chi più ne ha più ne metta.
Però non mi annoio mai, osservare la gente in attesa è sempre interessante e ricreativo. Questa volta c'erano:
- una famiglia di almeno 10 persone, con annessi bambini impegnati in un'appassionante gara ad acchiapparello tra la folla;
- una "signora" addobbata con due collane di pietre dure, bracciale a fascia, orecchini a pendente di turchesi, giacchino e borsa di jeans con strass;
- due autisti dotati di apposito cartello identificativo;
- una seconda signora con una mascherina tipo sala operatoria sul viso, da cui tutti si tenevano prudenzialmente lontani;
- un signore, credo straniero, che aspettava - credo - la moglie e il figlio: al loro arrivo è seguita una drammatica scena stile "Carramba che sorpresa" (ma non voglio fingere troppo cinismo... l'incontro è stato davvero commovente, immagino non si vedessero da molto tempo);
- due signori anziani che comunicavano via cellulare, a voce altissima, con la persona attesa (bloccata al ritiro bagagli).

Meno male che avevo tutto questo "materiale umano" con cui tenermi impegnata, perchè la valigia di mia sorella è andata persa - appunto - e sono rimasta ad aspettarla per ore.
Beh, almeno la sorella è arrivata.

venerdì 18 luglio 2008

Farsi una forchettata di cazzi propri no, eh?

Quando penso che più schifo di così questo Paese non mi potrebbe fare, puntualmente succede qualcosa che mi smentisce.
Non so se avete seguito la vicenda di Eluana Englaro, la ragazza in stato vegetativo da sedici anni. Il padre si batte da tempo per l'interruzione dell'alimentazione forzata, e finalmente la Cassazione gli aveva dato ragione.

Ma quei buffoni al Senato, naturalmente, si sono messi di mezzo cercando un modo per impugnare la sentenza. Ora, mi domando io, che cosa c'entrano? Con che diritto si intromettono in una vicenda tragica, totalmente privata e che chiunque, dotato di un minimo di umanità, dovrebbe augurarsi finisca al più presto?
Inutile dire che Ratzinger plaude e dall'Australia esterna di nuovo contro l'eutanasia. Al posto suo ringrazierei il Signore di non aver dovuto vedere una figlia in coma per sedici anni.

Non vedevamo l'ora di doppiare il capo dell'anno 2000 per entrare nel nuovo millennio, e qui tutti si sforzano, e di brutto, per farci tornare al Medioevo.

martedì 15 luglio 2008

Paura, eh?

Un piano nazionale di rilancio per i musei e i parchi archeologici improntato sulla riqualificazione e valorizzazione. L'iniziativa è del Ministro per i Beni e le Attività Culturali ed è stata annunciata in occasione della presentazione del quinto rapporto annuale di Federculture. "Abbiamo la possibilità di utilizzare parte dei 40 milioni di euro dei fondi (gli Arcus) per un progetto che riguardi musei e parchi archeologici. In Italia - ha spiegato il Ministro Bondi - abbiamo un patrimonio di almeno 4.000 musei, il più grande del mondo, di natura straordinaria e che molto spesso è ignorato dagli stessi cittadini. Molti abitanti infatti, non sanno nemmeno che nelle loro città ci sono musei di altissimo valore. Intendo quindi istituire una direzione generale per i Musei al Ministero con bando di concorso per un manager che affronti la questione con un piano nazionale. Le risorse sono poche e questo lo sappiamo, voglio quindi puntare su poche cose ma valide".

(Fonte: Repubblica.it)

lunedì 14 luglio 2008

Continuiamo così, facciamoci del male

Nel frattempo, mentre Berlusconi si fa i fattacci suoi, Veltroni è in cerca d'autore, l'economia va a rotoli e il mondo ci ride dietro, è stata emessa la sentenza per le torture di Bolzaneto.
Sentenza che non riconosce le torture, ma solo "fatti specifici". Che vorrà dire, mi domando. Anzi, non perdo neanche il tempo a domandarmelo. Posto invece l'intervento di Ascanio Celestini a Piazza Navona, perchè la vera arte è profetica.

Non a caso, un giornalista straniero.

Fa scalpore per un attimo che nel press kit della Casa Bianca, anche sotto l'amica amministrazione Bush, ci si riferisca a Berlusconi poco rispettosamente come a un "politico dilettante" in un paese "noto per la corruzione".
Ma è segno della profonda mediocrità e del provincialismo dell'Italia di Berlusconi in cui grazie a una stampa ampiamente controllata e accomodante le gaffe del premier vengono minimizzate, o celate o non mostrate in TV, che la maggior parte degli italiani vive nell'illusione che Berlusconi goda di vasto rispetto oltreoceano, quando invece è considerato pressoché universalmente un buffone.

Alexander Stille, "L'ossessione di Luigi XIV", La Repubblica 14 luglio 2008

Pro e contro

Oggi sono stanca.

Stanca ma soddisfatta: mi sembra di aver concluso qualcosa al lavoro, o almeno di essere sulla buona strada.
Stanca e insoddisfatta: tutti i miei accurati piani per il weekend (non fatevi idee sbagliate... commissioni su commissioni incastrate in un meccanismo a orologeria) sono andati a farsi benedire.
Stanca e insoddisfatta: mi serve un nuovo paio di scarpe e non riesco a trovarle.
Stanca ma soddisfatta: combattendo la stanchezza ho fatto tutto quello che dovevo fare, compreso stirarmi qualcosa di decente da mettere domani.

Soprattutto stanca, comunque. E la settimana è appena iniziata... ma se non altro questa giornata è finita.

Marco on air / 9

passaparola

sabato 12 luglio 2008

Prendiamo esempio...

Un medico di Rovereto rifiuta lo sgravio dell'ICI

Un trentino ha deciso di pagare l'ICI sulla sua prima casa, anziché usufruire dello sgravio previsto dal decreto Tremonti. Luigino Pellegrini, 60 anni, medico, direttore del servizio di alcologia di Rovereto, ha definito "iniquo e inutile per sé e per il Paese lo sgravio. Vista la situazione socio-economica, dove il divario tra ricchi e poveri cresce", ha deciso quindi di pagare. Ha spiegato di poterlo e volerlo fare: reddito di 80mila euro nel 2007, moglie part-time nella scuola e tre figli.

Pellegrini si è informato sulla procedura e ha scoperto che il pagamento è possibile. La legge non lo vieta. A dicembre quindi il medico andrà a pagare: "Sono 200 o 300 euro, non ricordo di preciso" ha spiegato. L'uomo, come si legge oggi sul quotidiano locale 'Trentino', prosegue poi lanciando un appello alle famiglie con reddito medio e alto in Trentino, a seguire il suo esempio. "Il mio - afferma - vuole essere un gesto simbolico, di giustizia nei confronti di chi è in difficoltà".

Pellegrini offre due motivazioni alla sua decisione. In primo luogo ritiene inutile il provvedimento per le fasce più povere della popolazione, "già esenti dal pagamento dell'ICI e che quindi non beneficiano del decreto, mentre proprio per loro uno sgravio di 300 euro all'anno sarebbe una boccata d'ossigeno". La seconda motivazione per il medico è nell'inutilità del provvedimento nel fare da volano alla ripresa dei consumi. "Se ai redditi medio alti si offre uno sgravio di 300 euro all'anno - sottolinea - non è certo la molla sufficiente a far scattare la ripresa dei consumi".
(Fonte: ANSA)

La verità rende liberi


venerdì 11 luglio 2008

Post solidale

A tre giorni dall'oscuramento del sito di Sabina Guzzanti, un post per esprimerle solidarietà e un link a un altro suo intervento che sottoscrivo in toto.

giovedì 10 luglio 2008

Forma vs. Sostanza

Ho appena finito di litigare con due colleghi secondo i quali "la Guzzanti è stata volgare, non si possono usare quei termini in una pubblica piazza, te li puoi permettere solo nei tuoi spettacoli, è stato un discorso inopportuno perchè ha prestato il fianco alle critiche e comunque la Guzzanti ha usato un linguaggio indecente".

Sono furibonda! Furibonda che persone intelligenti caschino così nelle trappole del regime. Ovviamente i miei colleghi non hanno seguito la manifestazione, si basano su quanto riferito dai media, infatti quando ho chiesto "ma secondo voi chi ha organizzato la manifestazione?" mi hanno risposto "Di Pietro", e sono rimasti a bocca aperta quando ho replicato "L'ha organizzata Micromega".

E continuano a sostenere che non si può usare un simile linguaggio in pubblico. Ma come, Berlusconi che dà dei coglioni agli Italiani non è volgare, e la Guzzanti sì? E che significa "linguaggio indecente"? Vogliamo tornare all'aurea età del confetto Falqui, quando non si poteva dire nulla di più di "basta la parola"?

Grrrrr.

mercoledì 9 luglio 2008

Tonino + 5.000 punti

Leggetevi questo post di Antonio Di Pietro (ho fatto proprio bene a votarlo) e spazzate un po' di ragnatele dalla vostra testa.
Riporto il link perchè è troppo lungo per quotarlo tutto, ma voglio citare almeno un punto su cui sono d'accordo al 550%:

Da più parti sento dire che noi organizzatori – conoscendo la storia personale degli oratori - non dovevamo invitare alcuni di essi.
Accidenti, che lezione di democrazia!
Secondo questi sapientoni del giorno dopo, dovevamo prima obbligarli a mettere per iscritto le loro dichiarazioni e quindi censurare ciò che poteva dare fastidio al potere costituito.
No, non ci sto! A mio avviso la vera democrazia c’è solo e fin tanto che a tutti viene riconosciuto il diritto di esprimere il proprio pensiero!

Impara, Walter!

Libertà, unità, indipendenza

Nicola, che sta diventando un habitué del blog (così vi voglio, ragazzi: pochi ma buoni!), mi lancia una bonaria "provocazione" ricordandomi che non abbiamo una celebrazione ufficiale dell'Unità d'Italia.
E' vero: il 25 aprile è la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo. Il 2 giugno è la Festa della Repubblica. Il 4 novembre è la Festa delle Forze armate.

La Festa dell'Unità d'Italia sarebbe il 20 settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia. Nicola mi spiega che la celebrazione fu abolita in epoca fascista, per evitare di "offendere" il Vaticano (qui i confronti con l'attualità sono talmente ovvi da rasentare il banale, quindi me li risparmio).
Francamente io credevo che il 25 aprile si festeggiasse anche l'Unità d'Italia; o meglio: che una vera e propria festa dell'Unità non ci fosse. Un po' come per gli USA, che il 4 luglio celebrano l'indipendenza dall'Inghilterra, e non la loro unità dato che sono Stati diversi e federati.
E a proposito di federalismo... In effetti l'Unità d'Italia è decisamente "out" di questi tempi, non mi meraviglia che non si osservi alcuna ricorrenza.

Off topic (ma neanche poi tanto), il sito di Sabina Guzzanti ha subìto un attacco hacker dopo il suo contestato intervento ieri a Piazza Navona, e al momento in cui scrivo è ancora irraggiungibile. Per quel poco che conta, la mia solidarietà a Sabina di cui condivido in toto gli argomenti.

martedì 8 luglio 2008

8 aprile - reportage da Bari

Sono tornata dalla manifestazione sudata e stanca come non mi sentivo dai tempi degli scavi archeologici.
Anche oggi faceva caldo, molto caldo. Forse anche per questo eravamo in pochi, una trentina al massimo. E la gente che passava per strada aveva fretta, e sembrava più interessata allo shopping e ai saldi che alle leggi vergogna di Berlusconi.

Però noi c'eravamo. Io c'ero, e ho esposto il mio tricolore. E c'erano delle persone venute apposta da Taranto. E c'era un ragazzo che aveva saputo della manifestazione dal mio blog. E un altro ragazzo mi ha chiesto: "Tu che Facoltà frequenti?" Quindi mi ha dato almeno 10 anni di meno.

E a Piazza Navona erano più di 100.000.

A Roma! A Roma! 3

La "gita su Roma" organizzata da Beppe Grillo per il 25 luglio è stata annullata: la manifestazione di oggi diventa ancora più importante.
Io sarò a Bari, in piazza Prefettura. Poi vi racconto com'è andata.

lunedì 7 luglio 2008

Per scaldare gli animi

Incredibile ma vero! Nell'elenco delle città che organizzano manifestazioni parallele per domani, l'unica città del Sud è Bari.
La cosa, in effetti, non depone bene per il Sud.


Speriamo che il caldo torrido non scoraggi la partecipazione. Oggi c'è un vento sahariano assurdo, mi aspetto quasi di affacciarmi alla finestra e vedere una carovana di Tuareg.

Comunque domani io sarà in piazza con tanto di bandiera tricolore.

Marco on air / 8

passaparola

venerdì 4 luglio 2008

A Bari! A Bari!

Contro le leggi vergogna del governo Berlusconi
presidio di vigilanza democratica
a Bari in Piazza Prefettura dinanzi al Teatro Piccinni
martedì 8 luglio dalle ore 18

Il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca, nonché l'architrave della convivenza civile sintetizzato dal motto "la Legge è uguale per tutti".

Questo attacco senza precedenti ai princìpi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che le istituzioni repubblicane siano del tutto demolite.

Tocca a noi cittadini auto-organizzarci.

In contemporanea con la manifestazione nazionale di Piazza Navona a Roma, appuntamento a Bari in Piazza Prefettura martedì 8 luglio dalle ore 18.00 alle 20.00 per testimoniare con la nostra opposizione – morale, prima ancora che politica – la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista.

E' il momento di "farci leader", mobilitando con mail, telefonate, sms e blog, tutti i cittadini democratici.

Dopo quindici anni

Ho avuto una pessima idea: usare Google Maps per guardare Pompei dal satellite.
Si vede tutto. Le strade che ho percorso, le case che ho scavato... Mi sembra ieri. Sono passati quasi quindici anni.

Quella vita mi manca. So che non potrei riviverla adesso, ma mi manca. Non i miei vent'anni - ero pessima a vent'anni, una vera piaga - ma Pompei deserta, la mattina presto, quando attraversavo le sue vie per andare a scavare, e immaginavo com'era duemila anni fa.
Non mi pento delle scelte che ho fatto. Ma Pompei mi manca lo stesso.

Pessima idea, davvero.

mercoledì 2 luglio 2008

Belle notizie

Ingrid Betancourt finalmente è libera!

A Roma! A Roma! /2

Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:

1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.

2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini.

Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.

Umberto Eco
(messaggio di adesione alla manifestazione di Roma,
Piazza Navona, 8 luglio ore 18.00)

Mezzi pubblici e mezzi no

Vado al lavoro in autobus. Un po' per aneliti ecologico-ambientalisti, un po' per evitare di perdere il senno nella ricerca utopica di un parcheggio in centro.

L'autobus è croce e delizia
... delizia, perchè lo stress della guida (e credetemi, dato il traffico, "stress" è un eufemismo) è delegato a un altro. Croce, perchè l'autobus ha orari aleatori, è sempre pieno come un carro bestiame, spesso salta le corse etc.

Nel periodo estivo la situazione migliora, perchè le scuole chiudono e quindi l'autobus si svuota di studenti (clienti fissi e, sia detto per inciso, al 90% abusivi). Inoltre ci sono meno genitori che accompagnano i pargoli a scuola, quindi il traffico è ridotto.

Ne deriva però che gli orari degli autobus diventano - proprio per le mutate condizioni di traffico - ancora più aleatori. Oggi davanti alla mia fermata ne sono passati tre nel giro di dieci minuti (e mi è andata bene, perchè i primi due me li sono visti sfilare sotto il naso e mi ero rassegnata a un'attesa infinita). Inoltre, avendo meno "clienti", gli autisti si ritengono autorizzati a prendersela comoda, "sforando" i già aleatori orari di qualche minuto, per un caffettino o una chiacchiera in più con i colleghi.

Inutile aggiungere che gli autobus sono privi di aria condizionata (anche quelli che nominalmente sono dotati dell'optional). Il che, in una giornata da 34°C, non è poco.

martedì 1 luglio 2008

A Roma! A Roma!

[...] il governo Berlusconi sta facendo approvare una raffica di leggi-canaglia con cui distruggere il giornalismo, il diritto di cronaca e l’architrave della convivenza civile, la legge uguale per tutti.

Questo attacco senza precedenti ai principi della Costituzione impone a ogni democratico il dovere di scendere in piazza subito, prima che il vulnus alle istituzioni repubblicane diventi irreversibile.

Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori, tocca a noi cittadini auto-organizzarci. Contro le leggi-canaglia, in difesa del libero giornalismo e della legge eguale per tutti, ci diamo appuntamento a Roma l’8 luglio in piazza Navona alle 18, per testimoniare con la nostra opposizione – morale, prima ancora che politica – la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dai valori della Resistenza antifascista.

Vi chiediamo l’impegno a “farvi leader”, a mobilitare fin da oggi, con mail, telefonate, blog, tutti i democratici. La televisione di regime, ormai unificata e asservita, opererà la censura del silenzio.

I mass-media di questa manifestazione siete solo voi.

(dall'appello di MicroMega)