giovedì 29 dicembre 2011

Graziata

Questa mattina, verso le 10, sono uscita a prendere l'autobus. Il quale è passato non appena sono arrivata alla fermata, per cui sono salita, ho timbrato il nuovo abbonamento - quello vecchio era scaduto ieri - e mi sono seduta.

Ero mezza addormentata: all'alba ero andata ad accompagnare mia sorella all'aeroporto e, sì, tornata a casa ero collassata di nuovo nel letto, ma lo stesso mi sentivo abbastanza rintronata. Per cui, quando a 50 metri dal capolinea tre controllori sono saliti sul bus, ci ho messo un po' a realizzare che:
1) dovevo tirare fuori l'abbonamento;
2) l'abbonamento essendo a fascia oraria, alle 10 - ossia quando avevo preso l'autobus - non era valido; e quindi
3) mi avrebbero sicuramente fatto la multa.

Mentre il mio cervello intorpidito stava mormorando "Merda", uno dei controllori mi si è avvicinato, ha visto che stavo trafficando con il borsellino per recuperare l'abbonamento (meditavo di mostrarlo, sostenere l'errore in buona fede e implorare pietà), mi ha fatto segno di lasciar stare ed è passato oltre.
Deo gratias.

lunedì 12 dicembre 2011

Missing in action

Qui in ufficio si sta scatenando l'inferno, con tanto di crisi isteriche e minacce di omicidio/suicidio, per via di alcuni pacchi perduti.
Mi spiego meglio: la nostra azienda ha due sedi, in due città diverse, e siccome gli uffici di produzione sono sparsi tra le due, c'è un continuo andirivieni di pacchi tra l'una e l'altra. Perché, purtroppo, continuiamo a lavorare al 90% su cartaceo.
(Io lo dico sempre, di passare al digitale e nella cloud, ma nessuno mi dà retta.)

Per farla breve, la scorsa settimana dall'altra sede ci hanno mandato un paio di plichi, che come sempre avviene dovevano transitare da noi per essere inoltrati a un nostro fornitore. Della cosa mi occupo io: ricevo il plico e all'istante - per esser certa di non dimenticarmelo - lo metto in partenza, via fattorino, verso il fornitore.
Di solito tutto procede senza intoppi.
Venerdì, invece, i plichi - che manco a dirlo erano originali, unica copia, importantissimi - sono scomparsi.
Della cosa il fornitore ci ha informato solo il mercoledì successivo.

La mia memoria è tale che non ricordo cosa ho mangiato ieri sera a cena, figurarsi se mi ricordo cosa mi è arrivato in ufficio venerdì scorso. Però il corriere ha la mia firma sulla ricevuta di consegna, ergo i plichi ci sono effettivamente arrivati da Roma. E quindi al 99% (non dico 100% per scrupolo, perché non ho memoria del fatto) li ho istantaneamente messi in partenza per il fornitore. Che ha mosso mari e monti, ma non se li ritrova.
L'ipotesi più probabile, a questo punto, è che il fattorino - non famoso per la sua affidabilità - li abbia persi da qualche parte. Quello che non ci spieghiamo è come mai i plichi - corredati da mio nome, nome del fornitore originale destinatario, indicazione del contenuto - non siano almeno tornati indietro.

Assisto allo sviluppo della vicenda con una sorta di interessato distacco perché, obiettivamente, non posso fare nulla. Qua, però, c'è gente che si sta strappando i capelli - e non esagero.

sabato 10 dicembre 2011

Esagerata!

Quando il tuo fidanzato, che non parla una parola di inglese, capisce che la frase in inglese che gli hai appena trionfalmente citato è una ripresa dall'ultima puntata del tuo telefilm preferito, allora realizzi che l'hai guardata un po' troppe volte di seguito (e in lingua originale), l'ultima puntata del tuo telefilm preferito.

venerdì 9 dicembre 2011

Troppo buoni

Il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, risponde sulla questione dell'applicazione dell'Ici agli immobili della Chiesa: "Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra", ha detto il cardinale.
Ah, beh, grazie mille (poi dice che una diventa atea).

mercoledì 7 dicembre 2011

Datemi pure della qualunquista

Ma io, al posto di Monti, avrei preparato una manovra con tagli drastici agli emolumenti dei parlamentari (solo ieri ho scoperto dell'esistenza dell'assegno di fine mandato, con conseguente travaso di bile) per non dire del numero degli stessi; tagli drasticissimi alle spese per la Difesa (metti caso la Svizzera decidesse di invaderci, e così volesse Iddio, che ci difendiamo a fare?); eliminazione di ogni sgravio fiscale finora esistente a favore del Vaticano (se sono cittadini italiani quando si tratta di dirci se e come votare ai referendum, sono cittadini italiani anche quando si tratta di pagare le tasse).

Dopo di che, e solo se ce ne fosse stato ancora bisogno, avrei pensato a metter mano a pensioni etc.

A questo punto sarei andata in TV (con un bel messaggio a reti unificate, NON da Vespa) e avrei detto: cari Italiani, ecco come ho pensato di fare la manovra per salvarci le chiappe. Io la presento al Parlamento. Se poi i parlamentari non la votano, perché non vogliono tagliarsi gli stipendi, vorrà dire che per recuperare i soldi non avrò altra scelta che aumentarvi le tasse e tagliarvi le pensioni. Vedete voi.

(Stamattina su questi temi prima ho fatto tutto un comizio urlato al povero amore mio, poi ho replicato in pausa caffè con un malcapitato collega. Ora tocca a voi. Non bastava la manovra, pure questo.)

domenica 4 dicembre 2011

Mi preparo per tempo / 3


Uhm. Un po' troppo sobrie, per i miei gusti, ma possono andar bene per cominciare.


[Update: questo post così non ha senso, ma ab origine conteneva un'immagine che avevo tratto dal web (credo fossero decorazioni natalizie) e che mi è stato intimato di rimuovere, causa copyright infringement, pena oscure quanto temibili conseguenze. Perciò tenetevelo così.]

venerdì 2 dicembre 2011

Sono una persona orribile

A parte quelli nel blogroll, c'è una manciata di altri siti che lurko periodicamente. (- E perché non li linki nel blogroll? - Ehi, stiamo parlando di me. Davvero vi aspettate che io segua una qualche logica nella gestione del mio blog, e soprattutto che lo tenga in ordine?)

Dicevamo dei siti che lurko, e dicevamo che non sono normale. Perché le persone normali seguono siti che riflettono i loro interessi, o che li tengono informati su cose utili, o che sono tenuti da gente a loro affine.
(Almeno, credo. Non posso dire di avere esperienza su come si comportino le persone normali.)

Io faccio così nel 90% circa dei casi. Poi c'è un 10% di siti tenuti da gente che mi sta visceralmente antipatica, roba che se li incontrassi nella vita reale li guarderei con malcelato disgusto e senza rivolgere loro uno straccio di parola.
Difatti, leggo il loro blog per il solo, sadomasochistico piacere di poter commentare tra me e me, a ogni nuovo post: "Ma guarda questo/a, e le scrive pure certe cose! Che pezzo di m..."

Uno dei suddetti blog è su Splinder. Orbene, credetemi, da quando ho saputo che Splinder stava per chiudere ho cominciato a stalkerarlo di brutto, questo blog, per il gusto di vedere la faccia che avrebbe fatto l'odioso in questione trovandosi privo di piattaforma.

(Essendo odioso, nella mia immaginazione è anche tanto insipiente di informatica quanto convinto di essere Steve Jobs redivivo, nonché del tutto ignaro della prossima chiusura di Splinder)

Adesso quello che mi chiedo è: quanti dei miei lettori mi leggono perché gli sto antipatica?
(No, non sto dicendo che siete anormali. Beh, giusto un po')

Sono sempre i migliori...

Arigato, Araki-san.


"What's wrong with you?"

A volte essere stupidi e infantili aiuta. Stamattina, per esempio, sono arrivata in ufficio incavolatissima dopo aver perso inutilmente un sacco di tempo in banca. Per fortuna nella notte hanno rilasciato un nuovo sneak-peek di Glee.


Ora sto bene :)