sabato 22 dicembre 2007

Si accettano suggerimenti

Per il cenone della Vigilia e il pranzone di Natale, a me e alle mie sorelle è stato assegnato il compito di provvedere ai contorni.
Che fare? insalate miste? Insalate russe? insalate strane?
Poi c'è il pranzo di Santo Stefano da preparare. "Qualcosa di leggero", ci siamo detti tutti.
Beh, domani dobbiamo andare a fare la spesa, e non abbiamo ancora nessuna idea. Si accettano suggerimenti.

martedì 18 dicembre 2007

Massimi sistemi

Ogni donna stronza è stronza a modo suo.
Gli uomini sono tutti stronzi uguali.
(E questa è una parafrasi di Anna Karenina, cari miei!)

lunedì 17 dicembre 2007

Meteorologia

Sabato ha nevicato a larghe falde: sembrava di essere in Trentino.

Ieri si gelava, letteralmente.

Oggi non fa che piovere, stile "Diluvio universale".

Domani, cosa? Rane vive, come in Magnolia?

sabato 15 dicembre 2007

Libere interpretazioni

OK, la mia prima prova di sondaggio non è andata granchè bene. Solo tre partecipanti.

Si trattava di decretare chi fosse "er mejo" tra Brad Pitt, George Clooney, Johnny Depp, Orlando Bloom e Matt Damon. Vince George con il suo Martini e due preferenze, contro Brad Pitt che ha rimediato il voto supersite.

Mentre noto con soddisfazione che quella faccia di gomma di Matt Damon è rimasto a quota zero, non posso che dissociarmi dall'indifferenza con cui è stato accolto Johnny Depp. Quanto a Orlando... beh, se proprio non lo vuole nessuno, vorrà dire che dovrò sacrificarmi io.

Visto a quante interpretazioni si prestano i risultati dei sondaggi?

venerdì 14 dicembre 2007

Come promesso

Comunicazione di servizio: la serata Decameron si terrà a Roma, all'Ambra Jovinelli, domenica 16 dicembre alle 21.

mercoledì 12 dicembre 2007

Libertà (senza "se" e senza "ma")

In Rete qualcosa si sta muovendo per far tornare Luttazzi in TV.
Almeno ci proviamo.

Sul blog di Sabina Guzzanti è stato ideato e realizzato un volantino contro la censura. E c'è una petizione on line (che ovviamente ho già sottoscritto).
Pare poi che la prossima puntata di Annozero
(domani, giovedì 13) sarà dedicata a Decameron.

Luttazzi, dal canto suo, sta organizzando una serata LIVE per riproporre tal quale la sesta puntata di Decameron, dedicata all'ultima enciclica papale e vero motivo, secondo ogni logica, della soppressione del programma.
Sto monitorando la situazione :-), appena ne so di più pubblico luogo, data e ora dell'evento (e speriamo che riescano anche a trasmetterlo via satellite, o sul web).

martedì 11 dicembre 2007

L'incongruo


Certo che questi due nella Casa di Augusto sul Palatino...

...non so a voi, ma a me fanno uno strano effetto!

domenica 9 dicembre 2007

Previsioni facilitate

Il nuovo programma di Daniele Luttazzi, Decameron, è stato sospeso dopo la quinta puntata. Anzi, per essere precisi - perchè il dettaglio merita - dopo la replica della quinta puntata.
Solo allora, infatti, i solerti funzionari di La7 si sarebbero accorti e indignati di una battuta offensiva nei confronti di Giuliano Ferrara.
Pare anche che gli stessi solerti funzionari abbiano fisicamente impedito la registrazione della sesta puntata, ma su questo non ho informazioni precise perchè - combinazione - il blog di Luttazzi risulta inaccessibile.

Visti da quel paese normale che è la Spagna, questi episodi da terzo mondo sono ancora più sconci e disgustosi. A dire il vero Decameron non mi stava piacendo molto, ma ero contenta di poter decidere se guardarlo o no. Ragion per cui ho scritto a La7 per protestare contro questo ennesimo episodio di censura: vi posto l'indirizzo, perchè spero che vogliate protestare anche voi.

Tempo speso bene

In casa di mia sorella "la spagnola", a Madrid. Stanca morta.
Abbiamo camminato come pazze, mangiato come maialine, fatto shopping come Paris Hilton (con le debite proporzioni, ovviamente).
Ora mi aspetta un "viaggio della speranza" per tornare a Bari (visto che la meta è Bari, di speranza in effetti ce n'è poca). In questo weekend, a conti fatti, mi sono riposata ben poco.
Ma ho rivisto le mie sorelle e siamo state tutte e tre insieme, dopo mesi. E siamo state bene. E ci siamo parlate, confidate, confortate e incoraggiate a vicenda.
Ne valeva davvero la pena.

giovedì 6 dicembre 2007

Uomo dell'anno 2007

Premio della critica di GQ.




... non c'è bisogno che vi dica il nome, vero? :-)

Che vergogna

Su questa storia mi sono astenuta finora dallo scrivere alcunchè, in attesa che il polverone si abbassasse per poter vederci chiaro.
Ma adesso, dopo che il CSM ha avviato - all'unanimità - un'azione disciplinare contro il giudice Forleo, vengono fuori i primi "riscontri" alle denunce del magistrato. In particolare, Oliviero Beha conferma le pressioni fatte dai politici (politici di centrosinistra, ahimè) per delegittimare la Forleo.
Che vergogna.

Oliviero Beha queste dichiarazioni le fa sul web, precisando "
Affido alla rete quello che la rete dell’informazione stampata e audiovisiva evidentemente non vuole sapere", e cerca di non far sapere anche a noi.
Di nuovo, che vergogna.

Operazione nostalgia

Continua l'operazione nostalgia... Oggi sull'autobus una ragazza stava per scendere alla sua fermata, e l'amica che era con lei le ha detto : "Allora in bocca al lupo!".
Mi sono accorta allora che la ragazza era gravata (mi sembra la parola giusta) da un grosso vocabolario, dalla mole mi è parso di latino.

Compito in classe. Mi sono ricordata di colpo che cosa significa, al mattino, uscire di casa con quel peso sotto il braccio, e un peso ancora più grosso sullo stomaco.
Ma mi è presa anche una grande malinconia pensando che, quando avevo quindici anni, non avevo ragioni di angoscia maggiori di un compito in classe.

mercoledì 5 dicembre 2007

Noi che...

Un amico ha ricevuto una mail con l'elenco che segue, l'ho implorato perchè me lo girasse. Lui sostiene che è triste, io lo trovo meraviglioso e ora lo infliggo anche a voi.

Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella...
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a 'Forza 4'.
Noi che giocavamo a 'nomi, cose, animali, città' (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
Noi che ci divertivamo anche facendo '1,2,3 Stella!'.
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli!
Noi che 'Sì, ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly e Mark Lenders' [NdR: ma comunque nessuno può battere Benji Price].
Noi che guardavamo 'La Casa Nella Prateria','Candy Candy' e 'Georgie' anche se mettevano tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasmaformaggino o un francese,un tedesco e un italiano.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era 'Happy Days'.
N
oi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.
Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mc Laren Prost,la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini.
Noi che la merenda era la Girella e il Billy all'arancia.
Noi che le macchine avevano la targa nera, i numeri bianchi e la sigla della provincia in arancione.
Noi che guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che giocavamo col Super Tele perchè il Tango costava ancora 5 mila lire e... 'stai sicuro che questo non vola...'
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine e sui muri.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu,nero,argento e verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty ed eri un figo della Madonna!

Quante cose di questo elenco vi ricordate? Io un buon 90%.

Passeggiate

Ieri mattina mi sono sorpresa a camminare - per un breve tratto - su un tappeto di foglie, e sotto chiome d'albero dorate dall'autunno. Il terreno era umido di pioggia, e bagnato dalla pallida luce del sole.

Ieri sera, in mezz'ora rubata, ho fatto un'altra breve passeggiata. L'aria era fredda, ma piacevolmente pungente; lieve, quasi sottotraccia, si sentiva un vago aroma di abete.

Ieri notte, di ritorno a casa, ho camminato ancora, a passo svelto, schivando il turbinare del vento. Sono rientrata con l'odore del gelo sulla faccia, e il desiderio di saper scrivere un libro.

martedì 4 dicembre 2007

Utilità dell'inutile

Il Natale si avvicina balzellon balzelloni, e con lui il dramma ricorrente dell'acquisto dei regali.

I più difficili - almeno per me - non sono quelli "obbligatori": per quelli, una volta definito il prezzo (abbastanza per fare figura, ma non tanto da dover accendere un mutuo), basta trovare un'oretta di tempo, infilarsi nel primo negozio che capita a tiro e afferrare, nel bailamme generale, una qualsiasi frivolaggine a forma di babbo natale, di pupazzo di neve o quantomeno di renna col naso rosso.

No, quelli più difficili per me sono i regali che faccio davvero con il cuore, alle persone a cui voglio bene; perchè per quelli mi lambicco il cervello, alla ricerca di qualcosa che davvero piaccia, qualcosa che sia davvero desiderato.
L'optimum, secondo me, sarebbe trovare LA cosa che realizza un desiderio inconscio e inconfessato; quella che ti fa capire, quando la ricevi, che chi ti fa quel regalo ti conosce davvero, addirittura più di te stesso.
Ma siccome da luuuUUUnga pezza non ho il tempo materiale necessario per meditare, riflettere ed escogitare questo tipo di regali, molto più semplicemente - e prosaicamente - chiedo al diretto interessato cosa voglia.

Il che è mille volte più pratico, lo ammetto; ma toglie tutto il piacere della sorpresa. E soprattutto, di solito alla mia domanda segue la risposta: "Sai cosa mi servirebbe...?"

No, non lo so e non lo voglio sapere. Che razza di regalo è un regalo utile? Esiste qualcosa di più ossimorico? Se una cosa ti è utile o necessaria, immagino che tu sia capace di andare a comprartela da te. Io voglio regalarti la cosa inutile, quella per cui ti vergogni di spendere soldi, ma che ti fa brillare gli occhi appena la vedi (anche se magari dopo 5 minuti ti sei già dimenticato della sua esistenza).

Perciò, cari amici e vicini, siete avvisati: non ditemi quello che vi serve, ditemi quello che volete... entro un limite di 30 euro al pezzo, possibilmente, grazie.

lunedì 3 dicembre 2007

La CIA? Dilettanti!

Per la seconda volta in 20 giorni, dopo MESI di silenzio, mi contatta in Skype un collega-amico-compagno di bagordi del mio pseudo-ex (altrimenti noto come “lo stronzo”).

La conversazione, ovviamente tesa a capire che cosa sto facendo (ma soprattutto se mi sto facendo qualcuno), è stata più o meno questa.

L’amico: ciao Angelica

Io (fintamente gioviale): ehilà, ciao!

L’amico: ciao. Sai … [vari convenevoli e pretesti puerili per avviare la conversazione]

Io: ah sì? … [chiacchiere ugualmente pretestuose per vedere dove il tapino voglia andare a parare]

L’amico (avvicinandosi al dunque con l’astuzia di una volpe): ora sono a XX [città di residenza dello stronzo]

Io (intrepida): ah al YY [luogo di lavoro dello stronzo]?

L’amico: sì… [altre facezie per restare in argomento]. Tu che combini?

Io (sfingica): il solito, varie cose intrecciate… Poi prima di Natale è sempre il delirio

L’amico: insomma tutto ok

Io (sempre più vaga): sì, nella norma. E tu?

L’amico: solito… [a questo punto altri convenevoli, poi si stufa e taglia corto] Auguri per Natale, ultimo dell'anno, anno nuovo… [segue emoticon “simpatica”]

Io (sempre più senza paura): anche a te, e a tutto il YY [luogo di lavoro dello stronzo] già che ci sei

L’amico: ok, ricambio quando li vedo [trad: non sono AFFATTO qui dietro le mie spalle a leggere quello che ci stiamo dicendo]

Io: ti ringrazio [trad: scemo chi ci crede]

L’amico (in un estremo tentativo di sondaggio comincia a fare i nomi): F., S., A. [lo stronzo]

Io (come se niente fosse, continuando l’elenco): G. (se è ancora lì), C., T…

L’amico (deluso? Non so e non m’importa): ora devo andare… Ciao ancora

Io (falsissima): sì scusa se ti ho trattenuto, è sempre un piacere [segue emoticon “simpatica”]

L’amico (falsissimo): anche per me, ciao

Quanto sono stupidi, meschini, ridicoli e prevedibili gli uomini.
NO, mi correggo. Gli uomini sono un'altra cosa.
Quanto sono stupidi, meschini, ridicoli e prevedibili i maschi.

Sondaggi di opinione

Ancora una volta, le chiacchiere dell'ora di pranzo forniscono utili (?) spunti di riflessione (??).
Questa volta si è scatenato tutto un dibattito sulla presunta venustà di Matt Damon (che amichevolmente uso definire "quel mostro col naso a patata").
Ne traggo ispirazione per proporre il sondaggio che trovate in home page. Mica li sa fare solo il Berluska, i sondaggi.

Dato che le mie preferenze sono note fino alla nausea, sono in trepidante attesa delle vostre. Prometto e giuro che darò conto spassionatamente e senza indoramenti di pillola degli effettivi risultati. Mica sono il Berluska, io (brrr... schifo al solo pensiero!).

Il tutto, ovviamente, nell'ipotesi che qualcuno si degni di votare... tutti dicono di leggere il mio blog, ma i commenti stanno sempre a zero! :-(

Fiction (nel vero senso di)

Ieri sera, domenica, The West Wing (nella speranza che questa serie non finisca tanto presto e, nel caso, che la serie successiva non venga messa in onda dopo anni, anni e anni).


Nella puntata di ieri, l'addetto stampa della Casa Bianca si rendeva conto con stupore, incredulità, sbalordimento e sdegno (climax) che la Commissione per il controllo delle Comunicazioni aveva sì fissato, come suo dovere, un limite al monopolio delle grandi major televisive (ViaCom, Disney etc. citate per nome e cognome nella sceneggiatura); ma che questo limite era, nei fatti, la pura e semplice legittimazione delle acquisizioni illegali fatte precedentemente dalle stesse major.
In pratica una legge Mammì made in USA. Poi dice che siamo noi a copiare gli Americani.

Più andavo avanti nel seguire la puntata, meno ci credevo, più mi disperavo: per gli Americani una situazione del genere è talmente inverosimile, che ci fanno sopra le sceneggiature di fiction! Ma aspettate, perchè il bello deve ancora venire...

Dopo un primo istante di smarrimento perchè sì, insomma, in America queste cose non succedono, l'eroica addetto stampa (eggià, una donna) decide di convocare i giornalisti per denunciare i fatti. Ma si rende conto, con sempre maggior orrore, che i giornalisti non intendono raccontare la storia, perchè questa danneggerebbe i loro editori... quindi si autocensurano (vi ricorda niente, tutto ciò?).
E più la nostra eroina si dà da fare per scoperchiare la pentola, al grido di "viva il pluralismo dell'informazione" più tutti le dicono che la sua è una battaglia inutile, perchè tanto al pubblico del pluralismo dell'informazione non potrebbe importargliene di meno.

Insomma, mancavano solo il Vesuvio e la pizza.

Ma siccome questo è un telefilm, alla fine i buoni trovano un espediente astuto per mettere i cattivi di fronte alla realtà, anzi alla Verità; le oscure manovre vengono troncate, l'Anello è distrutto... ah no, quella era un'altra storia.

domenica 2 dicembre 2007

Sala crisi Farnesina

Non so se si chiami proprio così, ma è il soprannome che mi ha dato mia sorella "la belga", dato che delle tre sono quella che rimane in patria a gestire la situazione, monitorare lo status delle "italiane all'estero" e coordinarne - finchè ci riesco - arrivi e partenze.

Soprannome che oggi è quanto mai appropriato, visto che l'attività "benessere e relax" di questo weekend è stata il reperimento last minute di un biglietto aereo per l'altra sorella, "la spagnola", rimasta inopinatamente bloccata a Ciampino causa cancellazione del suo volo RyanAir.

Ora che l'emergenza sembra in parte rientrata - siamo tornati a livello arancione - possiamo attendere gli sviluppi in relativa calma.
E quindi vado a stendere il bucato.