martedì 25 settembre 2012

Riepiloghiamo i fatti salienti degli ultimi giorni

Allora: che la corruzione nella politica sia, da tempo, a livelli intollerabili e che sia vergognoso come i politici svicolino dal problema, è sacrosanto. Bagnasco, comunque, ogni tanto un po' di c***i suoi potrebbe anche farseli.

(Due giorni fa se ne sono usciti con l'appello ai politici cattolici a combattere per "la santità del matrimonio", o simili, e contro l'aborto. Casini che da divorziato combatte per la santità del matrimonio, a me sembra un lievissimo controsenso. Rimane il fatto che si tratterebbe di ingerenza di rappresentanti di Stato estero - il Vaticano - nella politica di uno Stato sovrano, per cui una protesta per vie diplomatiche sarebbe di rigore. Ma tant'è, altro che Stato estero o sovrano, noi viviamo nello Stato pontificio, con il Papa Re che non paga le tasse e quant'altro. Che pena.)

Infine, sulla vicenda Fiorito: non per fare il bastian contrario, ma io gli credo. Io credo che abbia operato nella legalità, nel senso che tutti quei soldi gli spettavano per legge dato che le leggi sui compensi dei politici sono fatte appunto dai politici (vedi tutti gli aumenti di stipendio dei parlamentari, proposti regolarmente e regolarmente approvati a larghissima maggioranza, per non dire all'unanimità).

Né credo che Fiorito sia stato l'unico ad aver rubato, se ha rubato. E tutti quelli che adesso fanno le verginelle violate, i consiglieri PD che si dimettono, dove erano quando si deliberava una regalia di 100mila euro a consigliere? Allora la cosa non pareva indegna?

La Santanché, poi, che strilla a destra e a manca che sono tutti dei delinquenti e se ne devono andare a casa, come se lei non fosse una dei delinquenti che se ne deve andare a casa, sarebbe ridicola se non fosse che per il particolare che nessuno le fa notare la piccola contraddizione.

giovedì 20 settembre 2012

Long Way To Tipperary

L'amore mio ha deciso: è venuto il momento di sposarci!

Le mie obiezioni, basate sul fatto che 1) ci siamo appena trasferiti a casa nuova 2) causa suddetto trasloco, siamo esausti fisicamente, emotivamente, psicologicamente e finanziariamente 3) non ho la minima voglia di organizzare un matrimonio e 4) non ho la minima voglia di organizzare un matrimonio in chiesa, sono state tutte elegantemente, affettuosamente e implacabilmente rigettate.
Ora so cosa prova il procuratore distrettuale dei telefilm di Perry Mason.

martedì 18 settembre 2012

Spiacevoli coincidenze

Scenetta a cui ho avuto la fortuna di assistere stamattina. Un camion della nettezza urbana percorre una strada laterale piuttosto stretta (in pratica, c'era spazio per il camion e basta) e al momento di svoltare nella via principale si ritrova bloccato da un'auto parcheggiata proprio all'angolo.

Per cui si ferma. Le auto in fila dietro il camion cominciano istantaneamente a suonare il clacson. In risposta, un tizio si affretta (ma neanche poi troppo) a uscire dal bar di fronte, tirando fuori dalla tasca le chiavi della macchina e brontolando fra i denti "Che cavolo, pare che abbia l'orario..."

Eh sì, ciccio, il camion probabilmente ce l'ha, l'orario. L'orario del suo percorso per ritirare la spazzatura, che incidentalmente coincide con l'orario in cui tu fai colazione al bar.

(All'inizio volevo intitolare questo post "Sud", ma penso che ormai certe cose succedano senza distinzione di punti cardinali.)

lunedì 17 settembre 2012

Giochi semantici stupidi (si fa quel che si può)

Sentir parlare di "fiscal compact" mi fa infallibilmente pensare al cerone, poi leggere che Berlusconi ne parla non può che rafforzare il preconcetto.

venerdì 14 settembre 2012

In heaven and earth

Ho cominciato a leggere un libro di filosofia. Ma farei meglio a dire: ho ricominciato a leggere libri di filosofia. Perché, se le buone stelle mi assistono, non ho intenzione di smettere.

La filosofia mi è sempre piaciuta, fin da quando ho iniziato a studiarla al liceo (e nonostante una professoressa psicotica). Ricordo il mio trionfo intellettuale quando ho capito che cosa diavolo significasse "L'essere è, e non può non essere". Il fatto che "L'uomo è misura di tutte le cose" è diventato il mio motto personale, a livello ontologico, etico ed estetico.

Avevo dimenticato la sensazione di leggere un buon libro di filosofia. E' come se il mio cervello, dopo essere rimasto tanto (troppo) tempo in una stanza chiusa, aprisse le finestre e ricominciasse a respirare l'aria della primavera. 

giovedì 13 settembre 2012

Qualunque titolo mi pare inappropriato

Con molto, moltissimo ritegno, dato che l'episodio è gravissimo e di certo io non ho le conoscenze necessarie a comprenderne le motivazioni e le implicazioni, ho deciso di scrivere un post sulla tragedia di Bengasi.

Le mie parole saranno sicuramente banalissime (spero solo che non siano offensive), ma sento davvero il bisogno di fermarmi a riflettere su quello che è successo, senza farmelo scivolare addosso distraendomi con tutto quello che succede intorno a me (e qui arriva la prima banalità, della serie "la vita continua").

Innanzitutto ci tengo a premettere che, inevitabilmente, la mia percezione dei fatti è distorta dalla rappresentazione che ne stanno dando i media. Ci tengo a mettere questo come primo punto fermo.

Paranoia!

Mi sono appena resa conto che la finestra di guida all'uso della "Visualizzazione in incognito" di Chrome indica quali potenziali pericoli, tra le altre cose, "Agenti segreti che ti sorvegliano".

Perlomeno (ancora) non si parla di alieni che ti leggono nella mente.

(Il pensiero corre al mitico formulario di ingresso negli USA, quello in cui ti chiedono se sei un terrorista e/o hai problemi psichiatrici e/o trasporti esplosivi e/o armi batteriologiche.)

mercoledì 12 settembre 2012

Piaceri proibiti

Io amo leggere. Amo molto leggere. Negli ultimi tempi, in altre faccende affaccendata, non sono riuscita a indulgere molto alla mia passione; adesso, però, ho trovato il timeframe perfetto: in treno, andando e tornando dall'ufficio (treno NON Trenitalia, vagoni nuovi, aria condizionata e su alcune corse persino la filodiffusione con una discreta selezione musicale. Invidiatemi pure).

Gli ostacoli alla lettura, stando così le cose, restano essenzialmente due: il primo è di ordine economico, dato che non posso comprare tutti i libri che vorrei leggere (lasciata a me stessa divoro più o meno un libro a settimana), il secondo è di ordine logistico dato che a casa non ho spazio per tutti i libri che leggo. La soluzione ovvia sarebbe dunque quella di individuare la Biblioteca più vicina a me, fare la tessera del prestito, e via.

E adesso vi spiego il condizionale.

lunedì 10 settembre 2012

Dopo i 18 anni le connessioni neuronali muoiono e non vengono rimpiazzate

Mancano 3 minuti alla pausa pranzo, la mia stanza è piena dell'odore della pasta al forno che si sta riscaldando per l'appunto nel forn(ett)o, ma io sono lo stesso capace di girarmi e, non vedendo la lucetta accesa, balzare verso l'aggeggio medesimo al grido di "Oddio non è acceso, e come mangio io adesso?"

Non sono normale.

venerdì 7 settembre 2012

Personal shopper

Facendo un giro per i miei negozi preferiti, quelli vorrei-ma-non-posso, quelli insomma dove spenderei cifre astronomiche se le avessi, ho notato su una vetrina un cartello: "Non mancate l'appuntamento con il vostro personal shopper!"

Ora, ammetto che certe persone hanno bisogno di qualcuno che dica loro come vestirsi e cosa comprare (io, ad esempio, sono penosamente banale: maglia golfino pantalone, sempre negli stessi abbinamenti, ignoro cosa sia un accessorio), ma da questo ad assumere un personal shopper direi che ce ne corre. In primo luogo, se c'è grossa crisi e non ho i soldi per comprare i vestiti, figuriamoci se ce li ho per pagare qualcuno che me li faccia comprare.

Secondariamente, uno dei grandi piaceri dell'esistenza è andare a fare shopping per proprio conto o meglio ancora con un'amica, ravanare nei negozi, scoprire qualcosa di particolare che neanche sapevamo ci piacesse, comprare cose che non ci servono, confrontare i prezzi (a cose fatte, io amo vantarmi di quanto poco ho pagato per i miei acquisti). Che gusto c'è se qualcuno ci punta nella giusta direzione? Viene meno tutta l'emozione della ricerca.

(Un po' come quando mia zia, che lavorava a Modena, andò alla fabbrica Panini e mi portò in regalo un album con tutte le figurine, in ordine dalla prima all'ultima; passai il pomeriggio in letizia ad appiccicarle, dopo di che rimasi con un album completato, niente altro da fare e nessun doppione da scambiare.)

mercoledì 5 settembre 2012

Prospettive

Warning/disclaimer: questo post potrebbe risultare offensivo per qualcuno. Io però lo scrivo lo stesso.

Oggi è stata una giornata del cavolo (non per niente stamattina non ne volevo sapere di svegliarmi!) cominciata male in ufficio con uno scontro, per interposta persona e mail, con il solito collega e proseguita peggio quando, per rilassarmi, ho deciso di concedermi un po' di window shopping e ho finito con lo scoprire che uno dei miei negozi preferiti ha chiuso.

Come degna conclusione avevo in programma una riunione di condominio. Mentre ero per la strada, ho incrociato una collega di liceo e università che non vedevo da secoli.
Preciso: ho incrociato lei e i suoi due figli (non mi intendo di bambini, ma penso che il più grande non potesse avere più di cinque anni).

Dopo un saluto affettuoso quanto affrettato, ognuno ha ripreso la sua via e io ho cominciato a pensare che le ragazze - oddio: le donne - della mia età, normalmente, a quest'ora hanno realizzato una famiglia e occupano il loro tempo (anche) nell'accudire i figli mentre io, invece, mi occupo di vicende amministrativo-condominiali et similia.

Improvvisamente mi sono sentita meglio e la giornata non mi è più parsa tanto del cavolo.