martedì 31 gennaio 2012

Tra il dire e il fare

Adoro il fantasy (il buon fantasy, precisiamo), i film Disney fatti a mano e le favole di una volta, quelle di Perrault e dei Grimm per intenderci; per cui un telefilm il cui concept è che i personaggi delle favole (Biancaneve, il Principe Azzurro, Cenerentola & Co.) sono intrappolati nel nostro mondo e hanno perso memoria della loro reale identità dovrebbe piacermi da pazzi.

Purtroppo, il telefilm in questione è una vaccata noiosissima.
E il fatto che la protagonista sia la dottoressa melensa di House, M.D. non aiuta.
(Perché si sarà fatta bionda, poi? Così è ancora più melensa)

Sono una persona orribile / 2

Una mia conoscente è incinta per la prima volta, e naturalmente non fa che parlare della bambina (sì, sarà una femminuccia), di ecografie e di come scalcia nella pancia e di come stanno preparando stanzetta culla e vestitini (tutto, rigorosamente, rosa).

Dio, che palle.

venerdì 27 gennaio 2012

Come si cambia

Chi l'avrebbe mai detto: data la mia quasi patologica timidezza, dovermi relazionare con sconosciuti e/o con figure autorevoli/autoritarie mi ha sempre messo profondamente a disagio.
E adesso, invece, una delle cose che più mi piacciono del mio lavoro è proprio il venire a contatto con personaggi e personaggioni vari (o presunti tali). 

(Per la serie: il modo migliore per insegnare a qualcuno a nuotare, è quello di buttarlo in acqua. Senza preavviso.)

Certo, il fatto che la maggior parte di questi contatti avvenga per interposta mail è un filtro e un vantaggio. Ma ho scoperto che uno scudo altrettanto efficace è l'estrema cortesia e politezza dei modi, specie se accompagnata da un linguaggio elaborato, alquanto ricercato e vagamente aulico (cfr. la locuzione "politezza dei modi"). Ossia, come mettere a frutto anni e anni di letture e un'educazione eccellente fino al punto di essere retrò.

giovedì 26 gennaio 2012

Ce ne faremo una ragione

Kate Moss ha dichiarato che non userà mai Twitter.

E vabbeh, pazienza.

(A me, che non sono Kate Moss e si vede, Twitter intriga assai, ma mi sono convinta - e mi sa che l'avevo già scritto - che non riuscirò mai ad esplorarne pienamente il potenziale finché non mi rassegnerò a comprare uno smartphone e non sarò connessa a Internet 24 ore su 24.
D'altro canto, già adesso sono in pratica connessa a Internet almeno 14 ore su 14, ed è questo il motivo - questioni economiche a parte - per cui ancora pervicacemente mi rifiuto di comprare uno smartphone.)

martedì 24 gennaio 2012

Altro che l'orchestra del Titanic, signori miei

Sì, lo so che i paralleli Costa Concordia / Italia si sprecano, ma veramente, in tutto questo can-can di spread in altalena e FMI che ci dà per spacciati e TIR in agitazione (per la cronaca, ho un presidio praticamente dietro casa) etc. etc., il fatto che nel frattempo Emilio Fede chieda a Silviuccio un posto in Parlamento (non è dato sapere se come deputato o come senatore) lasciando a quanto pare il TG4 in mano a Minzolini, beh ecco, il tutto mi pare abbastanza assurdo.

Pat pat

L'anno nuovo mi ha portato un sacco di lavoro d'ufficio. Il che è una buona cosa perché mi dà la speranza che, a fine anno, avrò ancora un lavoro. E perché nel mio lavoro sono brava, e anche se sono tutta sola nella mia stanzetta e quindi non ho nessuno vicino che me lo dice (ma la mia capa, che è più brava di me, trova modo di dirmelo almeno una volta al giorno), quando risolvo qualche problema o porto avanti qualche progetto o semplicemente faccio qualcosa nel modo giusto, mi do una virtuale ed autocongratulatoria pacca sulla spalla. Pat pat.

Oggi, in realtà, qualcuno che non è la mia capa me l'ha detto testualmente: "Lei è davvero molto brava". (vabbeh, ha detto "lei è davvero molto brava, signora" ma è un signore anziano, uno di quelli della generazione "le-donne-non-hanno-titolo-di-studio", e il complimento era sincero). Non che avessi fatto niente di che, in pratica lo sono stata solo a sentire ripetendo di quando in quando "non si preoccupi".
(Il che mi ricorda un aneddoto raccontato da Luciano De Crescenzo nella sua autobiografia, but that's beside the point)

La cosa che mi dà più soddisfazione è rendermi conto che in effetti so come muovermi, che sono più autonoma, che ho sviluppato un mio modo personale di fare le cose e di relazionarmi con gli altri. E quando gli altri reagiscono bene, quando li sento più rilassati, quando ricambiano una mia battuta scherzosa, o mi dicono che sono brava, non è tanto il complimento che mi fa piacere, quando sentire che sto facendo bene.

(Uhm. Rileggendo il tutto, mi pare di essere stata alquanto equivoca. Meglio chiarire: non faccio la massaggiatrice.)


lunedì 23 gennaio 2012

Customer service

In vista del prossimo (si spera) trasloco, mi sto organizzando per disdettare alcune utenze, trasferirne altre e simili incombenze. Tra le altre cose, dato che abitualmente utilizzo prodotti di una marca poco diffusa (ma che per fortuna si vende nel supermarket sotto la mia attuale casa), ho scritto - sentendomi molto furba - al produttore e gli ho chiesto quali rivendite si trovino nei pressi della mia futura casa.

L'illuminante risposta è stata "provi nei negozietti locali". Che dire, così ero capace pure io.

giovedì 19 gennaio 2012

Ed è solo giovedì

Che poi, non è per cattiveria ma, crepi la modestia, in quattro ore ho fatto il lavoro che altri in nemmeno due giorni.
Infatti mi sento stanca morta e il mio cervello non fa che ripetermi "chiudi tutto, si va a casa". Invece ne ho ancora per altre quattro ore. E mezzo.
Argh.

(Nota a latere: ieri ero fierissima di aver pubblicato ben due post dopo una latitanza di qualche giorno. Poi ho scoperto che era il giorno dello sciopero di Internet contro la proposta di legge-censura USA. Che vergogna.)

mercoledì 18 gennaio 2012

Mettendo le mani avanti

Prima che qualcosa vada storto, prima del prossimo epic fail, posso lusingarmi di essermi guadagnata un po' di stima professionale e un tantinello di riconoscimento delle mie competenze in ambiente lavorativo?

(ma quello che soprattutto mi piacerebbe, sarebbe riuscire a creare un minimo di atmosfera rilassata e scherzevole qui in ufficio, che ci faccia camminare un po' meno rasente i muri e con le sciabole sguainate)

(e no, non me ne importa niente se questo post è sgrammaticato e neologista)

martedì 17 gennaio 2012

Ci son due coccodrilli

Undici morti (al momento) in un naufragio sulle coste del mar Tirreno, nell'anno di grazia 2012, sono una tragedia dell'assurdo che dovrebbe spingere tutti a riflettere. In silenzio. Ad esempio sul fatto che tutto è accaduto, pare, in pratica per fare e farsi pubblicità. O sul fatto che, sempre sulle nostre coste, naufragano e muoiono centinaia di migranti ogni anno (e quelli che non muoiono sono detenuti in centri "d'accoglienza" miserrimi). O sul fatto che è facile scagliarsi contro il codardo di turno, quando non si ha mai avuto la sfortuna di trovarsi in condizioni di emergenza (che poi Schettino dovesse come minimo rimanere a bordo, non ci piove).

Ovviamente, i media tutto fanno tranne che silenzio, e nella gara a chi attira di più l'attenzione sparano delle corbellerie inaudite. Tipo l'ultima, che ho letto or ora su Repubblica.it, circa la presenza a bordo di "nipoti di una vittima del Titanic" (questo il link in homepage, mi rifiuto di cliccarci sopra per approfondire).
Se per questo, a bordo quasi certamente c'erano anche i discendenti dei passeggeri dell'Arca di Noé. Buffoni.

Consigli

Da molti anni sono abbonata a SKY, cosa che non avrà preservato la mia sanità mentale (non è detto che si debba guardare per forza la TV, ci sono tanti libri da leggere) ma senza dubbio mi ha fornito un'alternativa più valida per passare le mie serate rispetto a quello che di solito passa il convento (e la TV in chiaro).

Di recente, però, ho scoperto via Internet un paio di telefilm fatti veramente bene - roba che una qualità del genere ce la possiamo dimenticare qui in Italia, non solo per il livello degli attori ma anche e soprattutto per la creatività della regia e lo sforzo produttivo (fior di soldi, e si vedono, spesi in scenografie, costumi e sceneggiature degne di questo nome).

Dato che sono magnanima, e nella speranza di trovare qualcun altro con cui discuterne, ve li segnalo.

lunedì 9 gennaio 2012

In senso figurato

Il Capo di Gabinetto del Presidente degli Stati Uniti si è dimesso.
Titolo di Repubblica.it: "Obama perde il suo braccio destro".

Giuro, ho avuto un flash di Obama monco.

Storia vera

Uscendo di casa, l'amore mio e io ci accorgiamo che, dal contatore Enel di un condomino, vengon fuori due cavi attaccati con il nastro isolante a un altro contatore.
Presi dalla curiosità guardiamo meglio: l'altro contatore è il MIO contatore.

sabato 7 gennaio 2012

Chiamatemi Frankenstein

Ho creato un mostro. L'anno scorso, per puro caso, l'amore mio e io siamo entrati in un negozio di varie amenità (casalinghi, giocattoli, mobili di finto legno and so on). Essendo appena finite le feste di Natale, tutti gli addobbi natalizi erano in vendita con lo sconto del 60%.
Adorando io gli addobbi natalizi, ho comprato di tutto di più.

Quest'anno, memore dell'esperienza, quasi non vedevo l'ora che le feste di Natale finissero per tornare nel negozio di varie amenità e fare incetta di decori.
L'amore mio mi ha doverosamente accompagnato e, invece di dissuadermi dalle spese pazze, non ha fatto che additarmi pupazzi, carillon, mini-alberi di Natale già addobbati e un enorme finto-orso polare che si illumina.
Davanti al finto-orso polare ho esitato un po'. Alla fine, con un autocontrollo di cui vado onestamente fiera, non l'ho comprato, optando per un più innocuo portacandele con Babbo Natale.

L'amore mio, d'altro canto, ha fatto incetta di accessori per il presepe 2012. A giudicare dalla superficie complessiva della carta e dal numero di casette acquistate, il presepe si svilupperà all'incirca entro 20 mq. Meno male che non ho comprato anche l'orso finto-polare.

martedì 3 gennaio 2012

Per scaramanzia

Volevo scrivere un post su come è iniziato questo 2012, ma mi sa che è meglio se aspetto stasera.