venerdì 31 maggio 2013

Long Way to Tipperary / 5 - La Promessa

La promessa è un film con Jack Nicholson, la cui trama è infarcita di angoscia e serial killer. Mi sembra quindi una citazione calzante per il titolo di questo post visto che, per l'appunto, nei giorni scorsi io e l'amore mio siamo andati in parrocchia per La Promessa.
Nel nostro caso, la cosa è consistita nel fare due chiacchiere con il prete mentre lui compilava un cumulo di scartoffie (alcune delle quali vanno trasmesse al Comune, per via del matrimonio concordatario).

Comunque, ho capito per la prima volta a cosa serve, forse (e vi prego di leggere questo "forse" come la summa di tutte le dubitative del mondo), il corso prematrimoniale. Perché nel compilare le sue carte il parroco ci ha fatto un sacco di domande. Alcune erano francamente prevedibili: "Siete venuti qui a contrarre matrimonio liberamente, senza costrizioni?" (Qui mi è partita una serie di flash manzoniani e stavo per declamare "La sventurata rispose", ma mi sono trattenuta.) Oppure: "Siete consapevoli che finalità del matrimonio è il concepimento di figli?" (E non potete capire quanto avrei voluto avviare un dibattito sull'argomento, ma si stava facendo tardi e avevo fretta, per dirla in gergo tecnico, di "quagliare"; quindi mi sono limitata a rispondere "Se il Signore ce li manda...", al che il prete mi ha sorriso compiaciuto e l'amore mio mi ha dato un calcio negli stinchi.)

Altre domande, invece, non mi sarebbero mai venute in mente. Esempio: "Ponete delle condizioni al matrimonio?" Questa cosa mi ha preso totalmente alla sprovvista: avrei potuto porre condizioni e nessuno mi ha avvisato? Così non ho avuto la presenza di spirito di dire nulla, chessò, "Voglio essere portata al cinema almeno 2 volte al mese. E i film li scelgo io", oppure "Nessuna obiezione o interiezione di sorta ai miei acquisti compulsivi di scarpe". 
Se non altro, neanche l'amore mio è stato capace di farsi venire in mente qualcosa così su due piedi, quindi amen, matrimonio incondizionato.

Insomma, immagino che forse (vedi sopra) queste domande te le preannuncino nel corso del corso prematrimoniale.

Ad ogni modo adesso, a quanto pare, siamo vincolati per sei mesi. Termine fissato - ci ha spiegato il parroco - per verificare, in caso di rottura della Promessa, che la ex-sposa non sia incinta. 
(Anche qui avrei voluto chiedere "Ma non si suppone che ci manteniamo vergini e casti fino al matrimonio?", ma ho ritenuto più saggio tacere.)

Tutto sommato la cosa è andata via liscia in una mezz'oretta, e il prete è stato simpatico e cordiale. Pensare che all'inizio, quando siamo entrati nel suo ufficio, ci ha guardato con smarrimento perché si era completamente dimenticato che dovevamo fare La Promessa.
(Si è anche completamente dimenticato che NON abbiamo fatto il corso prematrimoniale. Shhhhh! Non glielo ricordate.)

martedì 28 maggio 2013

Sul risultato delle amministrative

Mettiamo dei punti fermi: anche se confrontare risultati delle elezioni politiche nazionali con quelli delle amministrative non è molto ortodosso, e anche se in questi mesi i media mainstream hanno fatto un battage impressionante contro il M5S, resta il fatto che lo stesso ha segnato un notevole flop in questa ultima occasione, e la cosa è senz'altro dovuta al comportamento dei neoeletti in Parlamento che non hanno brillato per coerenza ed incisività d'azione, dimostrando che l'inesperienza conta e facendo disamorare molti elettori (me compresa). Anche questa insistenza nel dire 'non abbiamo perso' ('abbiamo diversamente vinto'?) non depone a favore del senso di responsabilità e dell'intelligenza politica dei grillini. Senza arrivare alle autocritiche di antica memoria, non guasterebbe un minimo di riflessione e di presa di coscienza dei propri errori.

Nel mio piccolo, io mi sono chiesta se non abbia sbagliato a votare M5S alle politiche. E mi sono risposta che l'unica alternativa sarebbe stata l'astensionismo, perché di votare PD non se ne parlava proprio. In altre parole: se Bersani & Co. non mi hanno convinto che sarebbe stato meglio votare loro piuttosto che M5S, la colpa è loro, non mia.

Detto ciò, la cosa più preoccupante a mio giudizio è il trionfalismo con cui i media mainstream di cui sopra stanno annunciando, cum voce sola, il 'crollo di Grillo'. Il che mi fa pensare che in questo Grillo abbia ragione, ossia che PdL e PD siano in effetti la stessa cosa, che l'unica vera opposizione (ancorché inesperta ed inefficace) sia il M5S ed è per questo che il giornalismo 'embedded' le sta facendo fronte unico contro.

giovedì 23 maggio 2013

Fine di maggio (un post di atmosfera, una volta tanto)

Sono tre giorni che qui piove. E' una pioggia strana, stupida, né primaverile né autunnale: scrosci violentissimi che scoppiano all'improvviso, ti prendono alla sprovvista e smettono di colpo così come erano iniziati. Ma non sono i temporali estivi a goccioloni, quelli che lasciano nell'aria un odore buono di terra, di fresco, di nuovo; è una pioggia sottile, tanto che a guardare fuori dalla finestra sulle prime neanche ti accorgi che stia piovendo. E quando smette l'aria è ancora afosa e immobile.

Intanto nel cielo si affollano nuvoloni gonfi e lividi, che promettono nuove secchiate d'acqua; così l'unica cosa da fare è affrettare il passo per non farsi pescare per strada, allo scoperto. In lontananza si sente il brontolio dei tuoni.

Ora, mentre scrivo, si è alzato un po' di vento che fa svogliatamente ondeggiare le cime degli alberi. Le nuvole però sono sempre lì, e sembrano anche piuttosto basse; o forse è solo il loro colore plumbeo che le fa apparire più vicine ed opprimenti.

Ho dovuto accendere la luce in casa, e ho la sensazione che fuori sia ancora più buio.

mercoledì 15 maggio 2013

Malasanità

Mentre stava succedendo (mentre si stava risolvendo, per la verità, perché mentre stava succedendo non avrei potuto pensare a niente altro) mi dicevo che avrei dovuto scriverlo sul blog.
Adesso che è successo e si è risolto (al 90%, perché non credo che sarò tranquilla al 100% se non tra molto, molto tempo) non ho voglia di scriverlo. Non ho voglia di ripensarci, vorrei solo rimuovere la cosa.
Ma so che la rimozione è impossibile, so che raccontare mi fa bene, e so che aprendo questo blog mi ero ripromessa di non autocensurarmi.

Quindi, ecco, il fatto è che l'amore mio ha rischiato di morire. Intervento chirurgico 'di routine', complicanza sottovalutata (anzi, bellamente ignorata) dai medici, emorragia interna e conseguente corsa notturna in sala operatoria.
Quello che ho provato aspettando per tre ore fuori da quella porta è indescrivibile, nemmeno ci provo.

Poi, quando LA paura è passata, sono subentrate altre paure - non così terribili, ma comunque angoscianti: nell'ordine che non si svegliasse, che rimanessero degli strascichi a livello fisico, che rimanessero degli strascichi a livello neurologico, che avesse perso la memoria, che non si ricordasse più di me, che mi odiasse perché avevo insistito io per l'intervento 'di routine'.
Non sono paure razionali, ma vorrei vedere voi al mio posto. Pure l'intervento 'di routine' non avrebbe dovuto sortire problemi; a quel punto mi aspettavo di tutto.

Sono passati 10 giorni, ora è a casa e del tutto autosufficiente, ma io quando dorme ogni tanto vado a controllare che respiri.