Senso dell'orientamento, io, zero. In più non sono molto sicura di me stessa (eufemismo), quindi quando so di dover andare in un posto che non mi è familiare mi preparo con largo anticipo, armandomi di cartine (adesso anche di app) e studiando reti di trasporto pubblico e percorsi stradali.
Paradossalmente, ciò significa che giro con più tranquillità all'estero che a casa mia. All'estero posso fare la turista, fermandomi per strada ogni tanto a compulsare una mappa (e non lo devo fare quasi mai perché, appunto, ho studiato prima) mentre nella mia città mi sentirei abbastanza cretina a girare cartina alla mano (ma non crediate, ho fatto pure quello).
L'amore mio, invece, ha un senso dell'orientamento odioso invidiabile e di solito gli basta mettere piede in qualunque luogo precedentemente ignoto per sapere dove, come e quando andare. In pochissimi casi l'istinto gli viene meno: sono casi malaugurati perché, essendo maschio, nonostante le mie garbate sollecitazioni ("c@**o, fermiamoci a chiedere a qualcuno!") si rifiuta categoricamente di chiedere informazioni e quindi finisce che ci perdiamo nel nulla (memorabile un viaggio in Sardegna in cui, dopo ore di peregrinazioni per strade sterrate e mulattiere, sbucammo in una valle interna dove gli unici esseri viventi, a parte noi, erano un paio di capre. Ma lì in effetti galeotto fu il tom-tom, di cui da allora in poi ho vietato l'utilizzo).
Analogamente, quando compro un aggeggio nuovo (televisore, ferro da stiro, utensile da cucina che sia) io per prima cosa do un'occhiata alle istruzioni. Poi magari mi rendo conto che l'utilizzo è elementare ("premere ON per accendere e OFF per spegnere"), ma il libretto di istruzioni all'inizio lo leggo sempre.
All'amore mio invece, essendo maschio, basta identificare la spina elettrica, ed è pronto a partire. Nove volte su dieci, nonostante le mie proteste ("ma scusa, leggiamo prima le istruzioni" "non serve"), la imbrocca. La volta che non la imbrocca io, essendo femmina, godo.
Di norma il copione è il seguente: l'amore mio libera l'attrezzo dall'imballaggio, butta il libretto di istruzioni da qualche parte bollandolo come "non rilevante", attacca la spina alla presa e preme il tasto di accensione.
L'attrezzo non si accende. Oppure si accende, magari fa anche un discreto rumore, ma non funziona come dovrebbe. L'amore mio allora lo spegne, lo riaccende, lo rispegne, se lo rigira tra le mani, lo alza e lo abbassa, lo guarda da tutti i lati, se possibile gli gira intorno, lo riaccende ancora; in tutto ciò mormorando "non capisco..." e già cominciando a prendersela con il destino cinico e baro che per l'ennesima volta ci ha fatto incocciare in un prodotto evidentemente fallato.
A quel punto io ho finito di leggere il libretto di istruzioni e gli metto sotto il naso il punto in cui si spiega per filo e per segno come mai l'attrezzo non funziona, cosa avremmo dovuto fare per farlo funzionare e che se continuiamo così l'attrezzo esploderà / fonderà / si guasterà comunque irrimediabilmente entro 15 secondi.
Una variante al copione prevede che mentre l'amore mio assembla l'attrezzo io finisca di leggere le istruzioni (leggo molto velocemente) e possa quindi dirgli, prima che abbia attaccato la spina, cosa dovremmo fare. Di solito in questa variante lui ribatte "secondo me non è così" (altra tipica attitudine maschile per cui se ne sa sempre di più di chi ha scritto il manuale di istruzioni), e procede all'accensione ricadendo quindi nel caso precedente.
Se pensate che io stia esagerando, vi ricordo che l'unica volta a memoria d'uomo in cui non ho letto le istruzioni prima di accendere l'attrezzo ("non c'è bisogno amore, so come si fa") è successo questo.
Ma eravamo nelle prime fasi della nostra relazione. Adesso ho esperienza.
Mi ricorda qualcosa, ma a parti inverse!
RispondiEliminaCi credi se ti dico che da noi funziona al contrario? Io sono quella del "massì, il manuale è per idioti" e poi, appunto, nove volte su dieci va bene ma quella volta che non va... pure il mio fidanzato gongola da morire e me la rinfaccia anche dopo mesi xD
Ecco, hai appena smontato la mia teoria che simili comportamenti siano prettamente maschili!
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