Stava quasi per sfuggirmi il fatto che oggi è Martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale.
Il Carnevale in sé no, non mi era sfuggito, non foss'altro che per i bambini vestiti a maschera per strada e i coriandoli che mi si incollano alle suole delle scarpe, e così me li ritrovo in casa (sul pavimento appena lavato, no comment).
Comunque devo dire che così, a naso, ormai sembra più "sentito" Halloween che il nostrano Carnevale. Conseguenze della globalizzazione.
Fino a qualche anno fa, in effetti, mi ero sempre rifiutata di festeggiare Halloween considerandola una tradizione "importata" per biechi fini commerciali. Adesso la resistenza mi sembra futile, visto come fin da settembre tutti i negozi si riempiano di zucche e affini. A febbraio invece si riempiono di stelle filanti e quindi diciamo che la cosa finisce in pareggio.
A me non dispiacerebbe, a conti fatti, organizzare una festa in maschera ma come sempre i miei progetti partono troppo ambiziosi e finiscono in una bolla di sapone. L'idea della festa in maschera, ad esempio, si scontra con il fatto che vorrei mascherarmi in tema steampunk, e non ho assolutamente né i mezzi né le capacità per mettere insieme un costume decente. Quindi archiviamo il tutto sotto "vorrei ma non posso", e pensiamo ad altro.
Ossia al fatto che facendo ricerche per questo post (non sembra, ma faccio ricerche prima di scrivere i miei post!) ho scoperto che oggi in America si festeggia il Pancake Day. Ricorrenza non solo appetitosa, ma anche commisurata alle mie forze: ho pure lo sciroppo d'acero in dispensa! Ora, io mi sveglio e faccio colazione intorno alle 6.30 del mattino e col cavolo mi metto a cucinare pancake all'alba; però se ne può sicuramente riparlare nel weekend. Vorrà dire che festeggerò il Pancake Day con rito ambrosiano.
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