sabato 18 gennaio 2014

Telemarketing, ovvero fatta la legge trovato l'inganno

Quando abbiamo cambiato casa, ci siamo interrogati a lungo sull'utilità di installare una linea telefonica fissa (ormai siamo tutti armati di cellulare, sia noi sia chi ci telefona). Poi abbiamo scoperto che a casa i cellulari non prendono (come mio cugino ha giustamente stigmatizzato, "è un bunker") e quindi è stato giocoforza mettere il fisso. Del quale, tuttavia, abbiamo diffuso il numero con estrema parsimonia, onde evitare di essere importunati dai soliti seccatori che pensano bene di telefonarti a ora di cena.

Il risultato è che siamo continuamente importunati, a ora di cena, dai vari operatori dei vari call center che ti chiamano allora perché sono sicuri di trovarti a casa e che non si capisce bene dove abbiano pescato il nostro numero dato che non solo siamo stati molto attenti a diffonderlo, ma lo abbiamo pure messo sul Registro delle Opposizioni.

Efficacissimo, il Registro delle Opposizioni, eh. 

Quando è l'amore mio a rispondere a queste telefonate, immancabilmente si lancia in una più o meno irosa filippica sul fatto che non è decente disturbare la gente a casa a ora di cena; altrettanto immancabilmente l'operatore del call center risponde con una variazione sul tema "guardi che io sto lavorando" e l'amore mio si incazza ancora di più (la gente deve pur lavorare, ma noi avremmo pure espresso la volontà di non riceverle, queste telefonate).

Io ho adottato un approccio diverso; appena l'operatore si presenta lo interrompo educatamente, gli dico che siamo iscritti al Registro delle Opposizioni e lo prego di non richiamarci mai più.

FYI, vi copincollo la risposta suggerita dal Garante della Privacy alle telefonate indesiderate
Le ricordo che Lei deve registrare la mia volontà di non ricevere altre comunicazioni promozionali, come stabilito dal Garante nel provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2006. Se la mia volontà non viene rispettata, il trattamento dei miei dati è illecito e comporta anche sanzioni penali ai sensi del Codice sulla privacy.
e che a me sembra un po' un'operazione pilatesca, nel senso che è compito del Garante bloccare le telefonate moleste, non può cavarsela ripassando la palla all'utente. Che dovremmo fare secondo lui, imparare la pappardella a memoria o scriverla su un post-it da appiccicare al telefono?

(Qui, se vi interessa l'argomento, trovate altre info; a dir la verità non so quanto utili. Per esempio, si dice che chi telefona deve rendere visibile il numero chiamante, ma tutte le telefonate che ricevo io sono anonime.)

Il fastidio arriva anche via cellulare, sotto forma di SMS molesti. Dice: e lo scopri solo ora? Beh, quando ero utente Wind non ricevevo molti SMS pubblicitari; giusto uno ogni tanto dal gestore che mi comunicava nuove offerte commerciali. La cosa era tollerabile e quindi la tolleravo.

Di recente sono passata a Tre che, invece, di SMS mi inonda. E a darmi maggior fastidio è che nell'80% dei casi gli SMS si riferiscono a offerte non della Tre, ma di altri soggetti. Che so, link a siti di gossip o a giochi on line, insomma tutte cose delle quali non me ne potrebbe fregar di meno.

La proverbiale goccia ha traboccato stamattina, quando mi è arrivato un SMS della Tre che mi comunicava un'offerta SKY e mi diceva che, se fossi stata interessata, avrei dovuto rispondere all'SMS con un "sì" per dare a SKY il permesso di contattarmi.
Quindi, dato che SKY non può rompermi le scatole per telefono in mancanza di mia autorizzazione, incarica Tre di rompermi le scatole via SMS. Non è meraviglioso, tutto ciò?

No, e quindi mi sono messa in caccia di un sistema per interrompere questo stillicidio di messaggini. Con una rapida ricerca in Internet ho scoperto in primis che, quando ho firmato il contratto, avrei dovuto negare il consenso a ricevere messaggi pubblicitari. OK, sono stata un'allocca; inutile piangere sul latte versato, starò più attenta la prossima volta.

Poi ho appurato che fino a pochi mesi fa era possibile togliere il consenso telefonando a un numero di servizio e seguendo le istruzioni della voce registrata; oppure tramite il sito web della Tre. Ma ultimamente queste opzioni sono state eliminate, prima l'una e poi l'altra (dove sei, Garante?) e quindi oggi come oggi l'unica soluzione è quella di mandare una mail alla Tre chiedendo di smettere di mandare questi dannati messaggi (beh, non esattamente in questi termini).

Vi farò sapere se il sistema funziona, ma io sono parecchio scettica.

2 commenti:

  1. Ecco!
    Anche io ricevo sempre questa pubblicità dalla Tre, tipo un sms al giorno.
    Solo che al momento della stipula del contratto di abbonamento mi dissero che dovevo obbligatoriamente dare il consenso per avere la tariffa agevolata (e anche qui cretina io che non ci ho riflettuto un attimo sopra per rendermi conto della cazzata, tanto più che pensavo che un sms ogni tanto non mi avrebbe certo uccisa) <,<

    Magari a questo punto provo anche io a mandare una mail alla Tre!

    PS: a breve dovrò scontrarmi con lo stesso tuo problema riguardo il telefono della nuova casa, vedremo cosa succederà *sigh*

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    1. Per me ha funzionato: proprio oggi mi ha chiamato una tipa della Tre, peraltro molto gentile, per confermarmi che nel giro di 48-72 ore dovrei smettere di ricevere sms pubblicitari. Non riceverò più neppure notifiche di promozioni tariffarie, ma tanto non rispondevo mai a nessuno sms quindi non ci perdo proprio niente.

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