Ecco a voi il cratere di Sarpedonte, capolavoro di Eufronio (più o meno 500 a.C.). La scena principale raffigura Hypnos (il Sonno) e Thanatos (la Morte) che trasportano l'eroe nell'aldilà sotto la guida di Hermes Psychopompos (colui che, appunto, guida le anime nel trapasso. Consentitemi un piccolo sfoggio di erudizione, tanto per ricordarmi che ufficialmente sono un'archeologa).
Questa meraviglia assoluta, che ho avuto il privilegio di ammirare al Metropolitan di NY (restando per almeno mezz'ora con il naso incollato alla sua teca, con enorme fastidio delle mie sorelle), è tornata ai legittimi proprietari. Cioè a noi italiani. Infatti, a quanto pare, proviene da una necropoli di Cerveteri. Necropoli tuttora sconosciuta. Non vi pare pazzesco ed entusiasmante che ci siano ancora tesori di questo tipo nascosti da qualche parte? A me sì.
Sapevo da un po' che erano in corso trattative per 'riportare a casa' Sarpedonte, ma è stata comunque una sorpresa, l'altra sera, in uno dei miei sempre più sporadici zapping sulla TV in chiaro, vedere il cratere sulla scrivania del TG1, accanto a Tiziana Ferrario che aveva l'aria un po' spaesata. Una bella sorpresa, nonostante l'insopportabile aria tronfia di Francesco Rutelli (attuale ministro dei Beni Culturali) il quale naturalmente non si è lasciato sfuggire l'occasione di bullarsi del successo ottenuto. Del resto, pover'uomo, chissà per quanto altro tempo sarà ministro...
Al diavolo lui e tutta la sua ghenga. Speriamo solo che adesso il cratere non sia confinato a coprirsi di polvere in qualche scantinato.
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