Facendo questo test (per pura curiosità, perché so perfettamente di essere pochissimo cattolica), ho scoperto che
L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
La citazione è presa paro paro dal Catechismo della Chiesa cattolica, laddove si mette a chiosare i dieci Comandamenti e in particolare il quinto, "non uccidere", e ribadisce che la vita umana è sacra in quanto
Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente.
E difatti:
L'aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è una pratica vergognosa, gravemente contraria alla legge morale. La Chiesa condanna con la pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana.
L'eutanasia volontaria, qualunque ne siano le forme e i motivi, costituisce un omicidio.
La pena di morte invece va bene. Tutto chiaro, no?Il suicidio è gravemente contrario alla giustizia, alla speranza e alla carità. È proibito dal quinto comandamento.
Nessun commento:
Posta un commento
Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.