martedì 31 luglio 2012

Sempre sui Giochi

Quando ci sono competizioni internazionali (e la TV "generalista" ci fa la grazia di trasmetterle per intero), e l'Italia è tra i partecipanti, me le guardo sempre facendo un tifo sfegatato. A volte tiro anche fuori il bandierone.
Ne deriva che conosco le regole di quasi tutti gli sport che la mente umana è stata capace di inventare: mi sfuggono le arti marziali e il cricket (che in TV non si vedono mai), ma per il resto "copro" praticamente tutto, carambola, dressage e curling (d'inverno) compresi.

In questi giorni di Olimpiade (ovviamente seguo i Giochi ogniqualvolta ne ho l'occasione) sto sfoggiando le mie conoscenze con l'amore mio. Se è costretto a guardare le eliminatorie di skeet, mi pare giusto che almeno sia messo in grado di capire cosa sta succedendo, e devo dire che questi briefing in genere filano via molto più lisci del mio spiegone su trama, personaggi e interpretazione allegorica de Il Signore degli Anelli ("...allora Frodo, che è l'hobbit, perde l'anello, ma Sam, che è l'altro hobbit, lo ritrova; intanto Merry, l'altro hobbit - non quello, l'altro - è a Edoras, hai presente dove c'erano tutti quei cavalli? Invece Pipino, sì in italiano sembra un nome stupido ma non lo è, sì anche Pipino è un hobbit, no, ce ne sono solo quattro, beh se non conti Bilbo naturalmente, e pure Gollum che tecnicamente è un hobbit, e poi Fredegario, e Lobelia... Nella Compagnia, comunque, sono solo quattro; oh, dove ero rimasta? ...Ma amore, dove vai?").

L'altra sera stavamo guardando il nuoto facendo il tifo contro la Pellegrini, e gli dicevo della giovanissima cinese su cui pendono sospetti di doping perché ha fatto meglio dei maschi. Allora mi ha chiesto se esistono delle gare "miste", ossia in cui competono contemporaneamente uomini e donne, e io ho risposto che non mi pare (a parte ovviamente il doppio misto di tennis che però non so se figura alle Olimpiadi), perché in genere i risultati non sono comparabili. "Mah", ha commentato lui, con chiaro disappunto.

In effetti, magari nell'atletica non avrebbe molto senso, ma perché, ad esempio, c'è il tiro a volo maschile e quello femminile?

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