venerdì 20 luglio 2012

Noioso post di prova

Ricorderete tutti (uh, come no) che ho penato non poco per migrare questo blog su Tumblr (poi sto continuando a scrivere qui e non su Tumblr, ma questa è un'altra storia *).
Alla fine il problema si è più o meno risolto quando ho trovato un servizio che, tramite RSS, trasferisce i post di Blogger su Tumblr. Così mi sono iscritta, ed è tutto andato liscio fino ad oggi, quando questo servizio RSS mi ha comunicato che non riusciva più a raggiungere Tumblr.

Quando ho controllato, ho scoperto due cose: la prima, che il mio account su Tumblr era stato "sospeso"; la seconda, che Gmail non riusciva più ad accedere all'email con cui mi ero iscritta a Tumblr.
(Sono pigra: non mi va di aprire due schede di browser per controllare la posta, quindi ho importato in Gmail tutti i miei indirizzi, compreso quello che uso per registrazioni sparse.)

Sulle prime ho pensato che le due cose fossero collegate, ma poi ho scartato l'ipotesi dato che l'email bloccata era raggiungibile tramite il relativo provider. A quel punto ho contattato gli helpdesk di entrambe le piattaforme, Tumblr e email.

In attesa di risposta, mi sono messa in caccia su Google appurando con gioia altre due cose: la prima, che quando Tumblr ti sospende l'account (di solito per motivi imperscrutabili) è difficile che te lo riattivi; la seconda, che il provider email aveva deciso di impedire l'accesso al suo server POP3 da parte di Gmail.
(Se non sapete cosa sia un server POP3 siete in ottima compagnia: io ne ho un'idea molto vaga, che però di solito mi basta a risolvere eventuali casini, per cui non mi impegno più di tanto ad approfondire.)

Sempre in attesa di risposta dagli helpdesk, mi sono ri-messa in caccia su Google. Avevo infatti da risolvere due problemi: il primo, trovare un modo per risincronizzare l'indirizzo email bloccato con Gmail; il secondo, trovare un modo per sincronizzare Blogger con Twitter, in attesa dell'auspicato ripristino di Tumblr (sono complicata: i miei post vanno da Blogger a Tumblr, di qui a Twitter, di lì a Facebook. Si trattava quindi di bypassare Tumblr).

Alla fine, la soluzione al primo problema si è rivelata la banale impostazione di un filtro che inoltrasse in automatico tutti i messaggi dalla email bloccata a Gmail. Il secondo problema si è invece risolto con l'iscrizione all'ennesimo servizio di sincronizzazione fra social network. Questo funziona con Blogger, Twitter, Facebook e LinkedIn, per cui teoricamente potrei usarlo per collegare questo blog con Twitter e Facebook, e mantenere l'altro servizio RSS solo per sincronizzarmi con Tumblr (che nel frattempo mi hanno ripristinato, giustificando il disguido con un "probabile glitch del server". Vabbeh, allora ditelo che non volete spiegarmi cos'è successo).

Questa soluzione mi pare meno macchinosa della precedente, ma ha il difetto di poggiarsi su due diversi servizi feed. E poi adesso non mi va di smanettare e configurare, quindi, come Rossella, ci penserò domani.
Intanto ho disabilitato il nuovo RSS, controllato che il vecchio abbia ripreso a funzionare, e sto scrivendo questo inutile quanto lungo post per verificare che tutto vada come deve andare. Se sì, potete consolarvi con il pensiero che anche i miei followers/amici di Twitter/Facebook saranno infelicitati dalla comparsa di questo fiume di parole.


* L'altra storia è questa: ci sono delle features su Blogger che mi dispiace perdere, ad esempio il blogroll (e i miei fedeli lettori, ça va sans dire). Per il momento, quindi, resto qui ma continuo a tenere sincronizzato in automatico il blog su Tumblr. Così, se una delle piattaforme fa i capricci, ho l'altra come paracadute. Almeno in teoria.

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