Ha vinto il bronzo, facendo la sua parte per un podio tutto azzurro, e io ho fatto doverosamente il tifo. Ma adesso che è tutto finito posso dirlo, senza essere accusata di gufare: sono contenta che Valentina Vezzali non sia arrivata all'oro.
Per due motivi: il primo è che, secondo me, l'hanno pompata troppo. Va beh che era la portabandiera e quindi la rappresentante di tutta la delegazione italiana, ma a sentire i giornalisti pareva che alle Olimpiadi avessimo spedito solo lei (e la Pellegrini, altra per cui toccherà fare il tifo anche se mi è antipaticissima). Anche durante la semifinale, contro un'altra atleta italiana, i telecronisti hanno spudoratamente preso le parti della Vezzali senza neanche preoccuparsi di far finta di essere imparziali.
Il secondo motivo è l'imbarazzante e inopportuno siparietto con Berlusconi a Porta a porta: sono passati anni, ma io per certe cose ho memoria lunghissima.
(Poi c'è il terzo motivo, ossia il fiero sospetto che il primo motivo derivi dal secondo, ma sto cercando di smettere con la dietrologia.)
(A proposito di professionalità della TV italiana: stavo scrivendo questo post quando alle orecchie mi è arrivata la colonna sonora di Robin Hood. Ho alzato gli occhi: era una delle ormai abituali clip che vengono dedicate ai nostri atleti medagliati. Difatti, la squadra di tiro con l'arco ha vinto l'oro. Capita l'arguta e originalissima associazione d'idee? Bravi arcieri -> Robin Hood. No, non ce la posso fare.)
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