Mi sono sempre fatta un vanto di non seguire le mode. In effetti, sono sfasata: o anticipo le tendenze (vedi, ad esempio, la mia passione per manga e anime che mi ha fatto sfottere a morte al liceo, e pochi anni dopo è diventato un trend sofisticatissimo) oppure ci arrivo secoli dopo.
Ognuno ha i suoi tempi, I suppose.
Questo per dire che, ultimamente (e anche grazie alla politica delle repliche ad libitum di Sky) non faccio che vedere e rivedere Master & Commander. Che la prima volta non mi era piaciuto per niente; OK, ero prevenuta perché Russel Crowe mi sta antipatico dai tempi del Gladiatore.
Adesso, invece, ogni volta che il film mi capita a tiro mi ipnotizza. Non so perché; l'unica spiegazione possibile è che è diretto da Peter Weir, uno dei miei registi preferiti. Per il resto, mi rendo conto che il film in sé è noiosissimo e complicato da seguire. E con tutto ciò, praticamente mi ci attacco come una cozza patella.
Allora potresti cadere nel tunnel dei 20 romanzi di Patrick O'Brian da uno dei quali il film è tratto!!!
RispondiEliminaCi stavo pensando, in effetti... Tu li hai letti? Come sono?
RispondiElimina(Ogni volta che qualcuno parla di tunnel, il pensiero va alla Gelmini e al Gran Sasso...)
Beh, non sono proprio avvincenti in senso classico. E' una lunga saga, io li ho letti tutti quanti. Dato che sono completamente privi di 'americanate' e seguono fedelmente la società del tempo non sono proprio letteratura da treno. Che dire, prova 'primo comando' e poi vai avanti se ti piacciono. Oppure, piuttosto che da Patrick O'Brian bisognerebbe partire da Cecil Forster con il suo capitano Hornblower: lo stile è più appassionante ed avvincente. PS: visto il povero direttore della comunicazione della Gelmini? Si è dovuto dimettere... per essere poi promosso 2 nanosecondi dopo-.-
RispondiEliminaUhm. Hornblower, eh? Devo provarlo: sono rimasta a "Capitani coraggiosi". Grazie del consiglio.
RispondiEliminaPS: la notizia della promozione "più veloce della luce" me l'ero persa, ma non mi meraviglia :S