La storia si ripete. Dopo molto procrastinare, mi sono decisa a cambiare il template del blog per utilizzarne uno "ufficiale" e non customizzato. Avevo rimandato la cosa non per pigrizia (una volta tanto...), ma perché "appiattirmi" su un modello standard mi sembrava troppo convenzionale e un po' deprimente. Alla fine, mi sono decisa in pratica soltanto perché volevo provare a usare i commenti nidificati (e quindi, amici cari, ora che ce li avete commentate e nidificatevi) e avendo un template customizzato avrei dovuto scovare in Rete un codice apposito, testarlo e con ogni probabilità modificarlo ulteriormente. Troppo difficile per le mie forze.
(Potreste, ad esempio, commentare per l'appunto la nuova veste grafica del blog, che in effetti quanto a grafica tout court è molto simile alla precedente, ma semplifica la struttura e si libera di vari gadget inutilizzati.)
(Rispetto alla prima release, peraltro, il blog si è decisamente messo sulla strada del minimal. I call that progress.)
Poiché mi conosco e mi lusingo di saper imparare dai miei errori, prima di cominciare a smanettare con i vari layout mi ero fatta un solenne discorsetto: "OK, è tempo di cambiare la grafica ma ricordati che lo scopo di tutto ciò è avere un template standard: quindi scordati di razzolare per il web alla ricerca di gadget/widget più o meno utili e di manipolazioni del codice, per quanto migliorative esse possano sembrare, sennò oltretutto finisce che fai le 2 di notte, e domani si va a lavorare".
Così ho scelto e installato un nuovo template. Rigorosamente standard.
Quindi, si capisce, mi sono divertita a personalizzarlo un po'. Sempre, naturalmente, usando opzioni standard.
Poi, però, mi sono resa conto che dovevo comunque inserire il codice della favicon.
E nascondere la barra di Blogger che mi dà fastidio.
E che era un peccato perdere i link a Twitter, Anobii e Tumblr che comparivano nel precedente template.
E che, a quel punto, tanto valeva cercare un nuovo widget per la visualizzazione degli ultimi commenti, dato che quello vecchio non funzionava. Ma naturalmente me ne serviva uno perfetto, customizzabile, in italiano.
Arrivata l'una di notte (e trovato il widget perfetto), ho pensato che era il caso di piantarla lì per il momento. E mi sono messa a scrivere questo post.
Blogger ha capito l'antifona e si è bloccato, impedendomi qualunque altra operazione.
Solo allora ho spento il PC e me ne sono andata a dormire.
Ho sonno.
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