A volte mi dico che avrei fatto bene a decidere, fin dall'inizio, uno specifico range di argomenti per questo blog: che so, la politica o la critica cinematografica o qualunque altra cosa che comporti una critica, perché si sa che sono acida e la critica mi viene bene, e sui post critici i commenti (pro o contro) arrivano come le mosche al miele, e mi sarei garantita la mia brava fetta di web-popolarità.
Poi mi ricordo che ho aperto il blog sostanzialmente per verificare se, alla vecchiaia, sarei riuscita a tenere un diario personale con una costanza degna di tal nome (sì, ci riesco), ed essendo personale il diario non richiede in realtà altri lettori all'infuori di me (manie di grandezza, lo so, lo so), tanto che all'inizio mi ero addirittura gingillata con l'idea di settare le impostazioni di privacy su "nascondi a tutti" (ma allora tanto valeva aprire un bel file di testo, cosa che mi deprimeva già solo a pensarla).
Per cui continuo bel bella con questa collezione di pensieri e tematiche random, che poi riflettono la mia vita random (del resto, stare sempre continuamente a pensare alla politica sarebbe noioso oltre che pericoloso per lo stato di salute del mio fegato).
Questo era un post inconcludente e irrilevante. Ma se siete arrivati fin qua ve lo siete letto comunque. Sorry.
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