sabato 17 settembre 2011

I bambini non mi piacciono

Lo premetto a scanso di equivoci, perché da quando mi sono fidanzata e ho dichiarato che sì, prima o poi mi sposerò, tutti hanno smesso di chiedermi continuamente "Quando ti trovi un ragazzo?" e "Quando ti sposi?" e hanno cominciato a chiedermi continuamente "Che aspetti a fare un figlio?"

Non è che io sia aprioristicamente contraria alla faccenda: riconosco che, in linea teorica, se non ci riproducessimo la razza umana sarebbe condannata all'estinzione (di questi tempi non mi sembra un gran danno); ammetto pure che, se un figlio capitasse, lo adorerei trasformandomi all'istante nella quintessenza della mamma italiana (ansiosa, ossessiva e lievemente paranoica, quindi madre di un figlio inevitabilmente votato all'esaurimento nervoso, se non addirittura alla schizofrenia).
Capisco infine che, nello spazio di poche righe, sono riuscita a farmi odiare da tutte le mamme italiane, in particolare da quelle che del tutto legittimamente hanno cercato / cercano per anni di avere un figlio. In bocca al lupo, di cuore; rispetto e ammiro chi è dotato di istinto materno, essendo acutamente consapevole del fatto che il mio istinto materno si è dato allegramente alla latitanza parecchi anni fa (immagino che, ora come ora, se la stia godendo alle Fiji o giù di lì, insieme al mio orologio biologico).

Il fatto è, semplicemente, che a me i bambini non piacciono. Mentre tutti si sdilinquiscono non appena vedono un neonato, io rimango semplicemente indifferente. I neonati piangono, o dormono, o sbavano (e non è vero che hanno un buon odore: odorano di latte acido; ecco, l'ho detto). Né va meglio con i bambini un po' più grandi, che sono semmai ancora più noiosi, perché richiedono continua attenzione, urlano e litigano tra di loro e se ne vanno in giro (un neonato, per lo meno, dove lo metti sta).

(Sì, sono un essere orrendo)

Il fatto strano è che, in genere, i bambini mi adorano. Davvero; due volte su tre, non appena mi vedono, tendono le manine e vogliono venirmi in braccio (e io non so nemmeno come vanno tenuti in braccio: panico) e giocare con me.
La mia teoria in merito è che, per puro istinto, si rendono conto che, mentalmente, sono in pratica una loro coetanea.
Io non ho problemi a giocare con i bambini, purché:
1 - per un tempo limitato;
2 - non mi sbavino addosso;
3 - possano essere riconsegnati ai legittimi genitori non appena cominciano a frignare.

Devo dire però che una cosa che faccio sempre, anche quando potrei evitarlo, è ricambiare il saluto di un bambino che mi fa ciao. Lo stupore negli occhi dei bambini quando un adulto sconosciuto si accorge della loro presenza, e la gioia quando questo adulto sta al gioco, credo che siano tra i sentimenti più puri che si possa mai avere la fortuna di provocare.

12 commenti:

  1. mi sa che è tempo che il tuo istinto materno ed orologio biologico tornino dalle fiji e mettano la testa a posto.

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  2. Ma anche no! Io stavo meditando di raggiungerli alle Fiji ;)

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  3. Se esistesse una sorta di luogo "post-mortem" dedicato solo ai blogger in cui tutti prima o poi dovessero andare, e ci fosse il suo "paradiso", tu avresti sicuramente un biglietto di prima classe già pronto.

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  4. Uhm, non sono sicura di aver capito bene; mi stai augurando una rapida dipartita?
    ;) Scherzo, ovviamente. Ben ritrovato!

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  5. Non sono mai andato via in realtà... è che a volte scrivi dei post che invece che restare solo qui, dovrebbero essere stampati per qualche discorso da fare in Parlamento

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  6. Difficilmente faranno arrivare in parlamento qualcuno che voglia fare i discorsi che mi piacerebbe scrivere...
    Grazie :)

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  7. Ciao Angelica, condivido. Io ad esempio credo non mi piacciano i bimbi degli altri, ma quella che avrò io tra due mesi sì :-) Anche io li attraggo, forse perché capiscono che sono come una di loro e forse per questo loro non attraggono me! Un abbraccio, G

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  8. A me piacciono i bambini solo quando sono ancora esseri incontaminati e puri, altrimenti vade retro. Tra gli adulti d'altronde ci sono due sole categorie che sopporto: sordomuti e autistici. XD

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  9. i bambini degli altri non siamo tenuti a farceli piacere, ti posso però assicurare che i figli tuoi li vedi sempre come se fossero quei bambini piccoli e innocenti che tutti siamo per qualche tempo, è un po' questo il trucco di essere mamma, che ti fa sopportare adolescenti odiosi, adulti meschini ecc come diventeranno da grandi non lo sappiamo prima, ma possiamo impegnarci
    se dovessi scegliere meglio le pappette sulla camicia che gli adolescenti bizzosi comunque

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  10. Io come te sono sempre stata ndifferente ai bambini...non mi interessano preferisco gli animali. Eppure sono incinta e con mio/mia sarà diverso. Perché? Perché nn vedo l ora d abbracciarlo stringerlo...cosa che nn farei mai con figli altrui anzi mi darebbe fastidio! !! Chissà perché! !!!

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  11. anche a me lasciano indifferenti i bambini, mentre i cuccioli degli animali mi fanno emozionare sempre

    forse perchè con la gente che c'è in giro e l'insopportabile generazione di adolescenti che circola in questo momento, specialmente in Italia (ragazzini che compatisco comunque più che condannare) nonché la meschinità degli adulti, che più diventi adulta tu più percepisci e ti atterisce, vedo i bambini come esseri puri ma che al 90% diventeranno adulti e per questo non riesco a commuovermi per loro

    poi ci sono adulti e perfino adolescenti che sono persone perbene e di valore, la sfida per un genitore sta nel mettere al mondo con la testa i figli e non solo perché nei primi anni di vita sono dei bambolotti, crescerli facendoli diventare adulti di valore

    ma ci sono tanti genitori che a loro volta sono adulti discutibili, magari maleducati, persone di poca cultura o gente superficiale che crescerà figli a propria immagine e somiglianza,generando altri adulti che trovo francamente inutili all'evoluzione dell'umanità

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  12. Anche io concordo con te, non mi piacciono i bambini e non ne voglio. Puntualmente vengo vista come un mostro. Ma sinceramente, non ci tengo in nessun modo ad avere a che fare con questa marmaglia di maleducati e superficiali, grandi e piccoli. Fortunatamente la mia famiglia mi ha trsmesso dei valori, ma non mi importa di trasmetterli, tanto al giorno d'oggi sono talmente stupidi che non se ne fannu nulla, basta solo tirarsela e apparire

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