martedì 13 gennaio 2009

Così si fa!

Ieri, dopo "solo" un'ora di straordinario che sono stata costretta a fare senza preavviso, nel bel mezzo di una riunione mi sono alzata, ho salutato e dicendo educatamente "mi spiace, ma devo proprio andare" ho preso la porta.
La faccia basita del mio capo, come dice una nota pubblicità, non aveva prezzo.

In realtà non avevo impegni pressanti, a parte il corso di Pilates che - per questioni urgenti e ben motivate - avrei anche potuto saltare.
Ma non volevo far passare il concetto che si può disporre del mio tempo a proprio piacimento, senza avere l'elementare cortesia di chiedermi se restare in ufficio oltre l'orario solito può crearmi problemi.

Oggi ero pronta ad affrontare le rimostranze del capo e a ribadirgli che ho tutti i diritti di organizzarmi una vita fuori dall'ufficio fuori dall'orario d'ufficio. Immaginavo che al mio arrivo mi avrebbe investito con i soliti "bla bla senso di responsabilità bla bla riunione importante [balle, NdA] bla bla lealtà all'Azienza bla bla e ancora BLA", a cui avevo deciso di replicare ricordandogli tutte le volte in cui sono rimasta in ufficio fino a sera tarda e SENZA ottenere straordinari. O le volte in cui mi ha fatto saltare la pausa pranzo (l'ho recuperata, ma a orari assurdi). O le volte in cui, pur stando male (influenza, non banale raffreddore), sono rimasta in ufficio a fronteggiare situazioni di emergenza.
Forse è proprio perchè ero impegnata a meditare questa articolata replica che questa mattina ho scordato a casa di tutto.

Beh, il capo è arrivato tutto allegro, mi ha salutato con viva cordialità e mi ha anche cortesemente lasciato in visione le bozze di un libro di cui non mi occupo io ma che "potrebbe interessarti" (in effetti mi interessa parecchio).
Morale: a volte (rare, ma ce ne sono) farsi valere rende di più che leccare il culo.
Che poi, magari il capo ha solo passato una "bella serata" con la moglie ieri. Ma conoscendo il tipo, propendo per la mia morale.

2 commenti:

  1. Una grandissima, Angel!

    RispondiElimina
  2. Il capo mi ha salutato anche quando me ne sono andata (ore 17.03): "Ciao Angelica, a domani. Passa una buona serata!"
    :-D

    RispondiElimina

Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.