Un medico di Rovereto rifiuta lo sgravio dell'ICI
Un trentino ha deciso di pagare l'ICI sulla sua prima casa, anziché usufruire dello sgravio previsto dal decreto Tremonti. Luigino Pellegrini, 60 anni, medico, direttore del servizio di alcologia di Rovereto, ha definito "iniquo e inutile per sé e per il Paese lo sgravio. Vista la situazione socio-economica, dove il divario tra ricchi e poveri cresce", ha deciso quindi di pagare. Ha spiegato di poterlo e volerlo fare: reddito di 80mila euro nel 2007, moglie part-time nella scuola e tre figli.
Pellegrini si è informato sulla procedura e ha scoperto che il pagamento è possibile. La legge non lo vieta. A dicembre quindi il medico andrà a pagare: "Sono 200 o 300 euro, non ricordo di preciso" ha spiegato. L'uomo, come si legge oggi sul quotidiano locale 'Trentino', prosegue poi lanciando un appello alle famiglie con reddito medio e alto in Trentino, a seguire il suo esempio. "Il mio - afferma - vuole essere un gesto simbolico, di giustizia nei confronti di chi è in difficoltà".
Pellegrini offre due motivazioni alla sua decisione. In primo luogo ritiene inutile il provvedimento per le fasce più povere della popolazione, "già esenti dal pagamento dell'ICI e che quindi non beneficiano del decreto, mentre proprio per loro uno sgravio di 300 euro all'anno sarebbe una boccata d'ossigeno". La seconda motivazione per il medico è nell'inutilità del provvedimento nel fare da volano alla ripresa dei consumi. "Se ai redditi medio alti si offre uno sgravio di 300 euro all'anno - sottolinea - non è certo la molla sufficiente a far scattare la ripresa dei consumi".
Un trentino ha deciso di pagare l'ICI sulla sua prima casa, anziché usufruire dello sgravio previsto dal decreto Tremonti. Luigino Pellegrini, 60 anni, medico, direttore del servizio di alcologia di Rovereto, ha definito "iniquo e inutile per sé e per il Paese lo sgravio. Vista la situazione socio-economica, dove il divario tra ricchi e poveri cresce", ha deciso quindi di pagare. Ha spiegato di poterlo e volerlo fare: reddito di 80mila euro nel 2007, moglie part-time nella scuola e tre figli.
Pellegrini si è informato sulla procedura e ha scoperto che il pagamento è possibile. La legge non lo vieta. A dicembre quindi il medico andrà a pagare: "Sono 200 o 300 euro, non ricordo di preciso" ha spiegato. L'uomo, come si legge oggi sul quotidiano locale 'Trentino', prosegue poi lanciando un appello alle famiglie con reddito medio e alto in Trentino, a seguire il suo esempio. "Il mio - afferma - vuole essere un gesto simbolico, di giustizia nei confronti di chi è in difficoltà".
Pellegrini offre due motivazioni alla sua decisione. In primo luogo ritiene inutile il provvedimento per le fasce più povere della popolazione, "già esenti dal pagamento dell'ICI e che quindi non beneficiano del decreto, mentre proprio per loro uno sgravio di 300 euro all'anno sarebbe una boccata d'ossigeno". La seconda motivazione per il medico è nell'inutilità del provvedimento nel fare da volano alla ripresa dei consumi. "Se ai redditi medio alti si offre uno sgravio di 300 euro all'anno - sottolinea - non è certo la molla sufficiente a far scattare la ripresa dei consumi".
(Fonte: ANSA)
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