mercoledì 31 marzo 2010

La mia analisi sui risultati elettorali (e sul pessimo stato dell'Italia)

Torno sulla questione delle elezioni, perché la situazione è troppo grave e la depressione, ben lungi dallo stemperarsi col passare delle ore, continua a montare.

1) Il PdL avrà pure perso voti, ma l'8% di meno a fronte delle schifezze e nefandezze degli ultimi mesi mi sembra un calo risibile. Berlusconi è uscito rafforzato, non ha perso tempo a proclamarsi "legittimato" dagli elettori e in virtù di questo non esiterà ad accelerare lo sfascio della giustizia. La prova? Fini ha già fatto rapida marcia indietro proponendo un'intesa sulle riforme a tre, con Bossi (con Bossi!).

2) C'è una questione di fondo che solo il PD sembra non aver capito: a Berlusconi non interessa governare il paese, lui lo vuole possedere, usare, spremere come un limone. E Berlusconi è accidentale; è toccata a lui, poteva toccare a qualunque altro Berlusconi in Italia. Ce ne sono tanti. Difatti, su D'Alema & Co. quoto l'analisi di Beppe Grillo, o ci fanno (e allora sono delinquenti come gli altri, ragionano per logiche spartitorie alle spalle dei cittadini, ma hanno avuto meno occasioni per rubare, o non le hanno sapute usare) o ci sono. In entrambi i casi si dovrebbero dimettere in massa e lasciare spazio a forze nuove e, a Dio piacendo, capaci e pulite.

3) La reazione del PD alla sconfitta (è tutta colpa di Grilllo, sic Bersani e Bresso) dimostra che il partito è ormai autoreferenziale, lontanissimo dalle esigenze dei propri (potenziali) elettori (la "base", si diceva una volta) e teso solamente a salvare le poche poltrone rimaste, con una strategia peraltro fallimentare: spostarsi sempre più a destra non cattura il voto moderato, al contrario fa perdere il voto democratico riformista che giustamente si è catalizzato su IdV e 5 Stelle (ossia qualcuno che fa opposizione, decisa e propositiva).

4) Inoltre dire che "Grillo ha rubato voti" mi pare offensivo nei confronti degli elettori. Il voto non è un patrimonio dato in perpetuo a un partito, ma al contrario deve essere soggetto ogni volta a revisione e conferma. Se fai buona politica, se amministri bene, ti voto. Se non fai politica, se sfrutti il tuo mandato per rubare e andare a puttane coi soldi nostri, col cavolo che ti voto. Non a caso l'astensione sale vertiginosamente, dato da cui nessuno vuole trarre le debite, ovvie conclusioni.

5) Il quadro è aggravato dalla situazione dell'informazione che ormai è deviata (peggio che se fosse inesistente), con poche residue sacche di pluralismo, confronto e dibattito confinate in Internet, riserva indiana inaccessibile a gran parte della cittadinanza.

6) IdV, che a livello nazionale si focalizza in pratica sul solo Di Pietro e sul mandare a casa il governo (sarebbe già metà dell'opera, d'accordo, ma occorre cominciare a pensare anche al "dopo"), a livello locale è in troppi casi un sottobosco di riciclati che cercano di essere eletti per passare ad altra e migliore sponda e darsi pure loro all'inciucio. Un repulisti deciso da parte dei quadri nazionali non potrebbe, a mio parere, che favorire ulteriormente il partito.

7) Sull'ultimo punto sarò molto netta, sfidando ogni rischio di generalizzazione: credo che tutti i candidati (eletti e non eletti) di PdL, Lega e partiti annessi siano una manica di manigoldi. Chi li vota o è totalmente ignorante, o - se consapevole - è un irresponsabile e un manigoldo a sua volta. Se pure un elettore intelligente e onesto del PdL (o Lega, o partito annesso) esiste, e mi legge, spero che voglia rispondermi per confutare, se può, questa mia convinzione.
(Ma tu credi che tutti gli elettori del centrosinistra siano onesti, idealisti e indipendenti da logiche di scambio? Assolutamente no, ma penso che gli onesti e intelligenti, allo stato, non possano che votare a sinistra - o astenersi).

Poi sull'italico congenito habitus di predicare bene e razzolare male, ci vorrebbe un post a parte.

4 commenti:

  1. Continuiamo a discutere del sesso degli angeli, ad addossarci le colpe reciprocamente, a fare a gara a chi é piú partigiano, piú resistente, piú preparato, piú intellettuale, continuiamo pure a fare delle analisi concise e precise come la tua.

    Ci resterá la soddisfazione di essere morti in piedi, la prima pallottola, qui, in fronte.

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  2. Concordo con te sul fatto che è necessario fare qualcosa di concreto, invece di continuare a piangersi addosso e rimpallarsi colpe (vere o presunte) per cambiare le cose.

    Leggo adesso che alcuni senatori PD hanno chiesto a Bersani "un cambio di passo". Da parte nostra, di certo non possiamo limitarci a stare a vedere.

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  3. La tua analisi sull'elettorato del PDL è molto interessante ma direi anche un pò rischiosa. Sinceramente sarei tentatissimo anche io di arrivare alle tue stesse conclusioni (al momento non saprei darmi nessun'altra spiegazione), ma inglobare una massa così grande di persone in un'unica categoria forse è un pochino azzardato.
    Sarò troppo buono, non so, ma voglio sempre sperare che qualche elettore del PDL intelligente comunque ci sia. In qual caso non starei nella pelle per poterlo incontrare e sommergerlo di domande per capire il suo ragionamento...

    Anzi, ne approfitto anche io e mi unisco all'appello di Angel... se chi ci legge è un elettore del PDL onesto e intelligente si faccia vivo... siamo tutti curiosissimi di porre domande alla mosca bianca!

    Oh mio Dio, Angel... ho trovato QUESTO VIDEO... mi devo preoccupare???

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  4. Eh sì Solar, l'ignoranza è brutta e la cosa più brutta è che può essere indotta: un bombardamento di Isole, Mariedefilippi e Barbaredurso ti può fare dimenticare anche qual è la capitale d'Italia.

    Poi è chiaro che le mie affermazioni sull'elettorato del PdL sono, in qualche misura, provocatorie; in qualche misura, perché non mi dimentico il commento lasciato sul blog di Piero Ricca dopo le elezioni del 2008, e che diceva più o meno "ho votato PdL perché ho i miei interessi da difendere e quindi il rispetto della legalità passa in secondo piano".

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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