giovedì 1 aprile 2010

Non so, non c'ero e se c'ero...

Stavo per scrivere un post "leggero" su quanto mi piace uscire di casa, al mattino, con le cuffiette del lettore mp3 nelle orecchie, quando mi è arrivata una telefonata che temevo di ricevere, e che - come temevo, appunto - mi ha fatto inviperire come una biscia.

Ho un collega, responsabile dei sistemi informativi aziendali, che è un castigo di Dio. Purtroppo ho spesso a che fare con lui perché siamo co-coordinatori del sito web, e così ogni volta che c'è da fare un aggiornamento "pesante" si scatena una specie di guerriglia urbana. La scatena LUI, sia ben chiaro, perché io vorrei solo fare il mio lavoro tranquillamente.

Esempio. L'ufficio commerciale mi avvisa (con mail mandata p.c. anche a lui) che va avviata una promozione sul sito, con sconti su tutti i prodotti. Io giro la cosa ai tecnici che devono costruire le pagine promozionali. Lui dovrebbe aggiornare il prezziario dei prodotti, ma non gli mando alcuna mail dato che l'avviso è arrivato anche a lui (pur se p.c.), e quindi presumo che, conoscendo il da farsi, provveda per quanto di sua competenza.
Illusa!

Oggi dovremmo passare tutto in linea, ma lui "cade dalle nuvole, non sapeva nulla di questa promozione".
Ditemi voi, non dovrei andare a randellarlo?

2 commenti:

  1. Esci di casa, sveglia da poco. La giornata è bella, soleggiata. Ti aspetta una lunga e decisiva giornata di lavoro, ma nonostante ciò sei in forze e con tanta voglia di fare.
    Arrivi in ufficio e scopri che il tuo collega deficiente ha appena letto un'e-mail importantissima che in realtà avrebbe dovuto leggere già da tempo, e perciò provvedere a che oggi tutti possano dare il proprio contributo per concludere un importante lavoro. Tutto si ferma. Lui non sapeva niente.
    Le cose sono due: o lo randelli, oppure lo prendi da parte e gli spieghi democraticamente che non hai intenzione di continuare in questo modo. Chiarisci tutto... prima possibile! Se lasci correre sarà sempre peggio... Perchè la serenità nell'ambiente di lavoro è essenziale, e nessuno può permettersi di rovinare ciò che di buono hai fatto anche tu fino a quel momento.

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  2. Come sempre un consiglio saggio. Purtroppo il soggetto in questione mi è superiore di grado, quindi non posso spiegargli democraticamente un bel niente... L'azienda non è una democrazia e richiede sforzi diplomatici sfiancanti :(

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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