La situazione è grottesca: da un lato si sproloquia a destra e a manca di fatti non penalmente rilevanti, dall'altro si depenalizzano i fatti. Sulla Palestra di Luttazzi ho letto una battuta (battuta?) che fotografa la realtà:
Inchiesta di Trani. Berlusconi indagato per qualcosa che presto non sarà più reato.(davide rossi)
Con questo martellamento, a molti italiani sfugge il fatto che ci sono risvolti etici e politici (vorrei dire, politici perché etici) molto più pesanti di quelli banalmente penali. Un politico non può e non deve permettersi di telefonare al direttore del TG di Stato per ordinargli cosa dire e non dire. E un giornalista, a maggior ragione se direttore di TG di Stato, non può prostrarsi agli ordini di un politico. Anzi, dovrebbe sbattergli il telefono in faccia, e subito dopo denunciare la cosa in TV.
Invece Minzolini rivendica proprio quello di cui dovrebbe vergognarsi, ossia di "dire quello che pensa" nei suoi editoriali. Ma noi non lo paghiamo per sapere cosa pensa, lo paghiamo per sapere cosa succede. Poi che cosa pensarne lo decidiamo noi.
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