Se mi leggete da un po' e avete buona memoria, sapete che vado matta per i volantini pubblicitari e prendo tutti quelli che trovo nella cassetta condominiale.
Beh, oggi insieme con le offerte promozionali di vari ipermercati, ho trovato anche Libero.
Sì, il giornale (o presunto tale). In un'edizione speciale (immagino: non so come sia fatto normalmente Libero; mi guardo bene dal leggerlo, figurarsi dal comprarlo), poche pagine ma che... come dire? Rendono l'idea.
Nella cassetta ce n'erano almeno una ventina di copie. Il mio primo pensiero è stato: ma guarda questi farabutti (cit.), ora fanno propaganda porta a porta (cit.)! Il secondo pensiero è stato una domanda: quanti soldi avranno speso per una tiratura del genere?
Mi sono anche ricordata di quando, qualche settimana fa, sono andata a visitare la Fiera del Levante, e all'ingresso distribuivano per l'appunto Libero.
I cassonetti accanto all'ingresso erano stracolmi: peccato solo che non ci fosse la raccolta differenziata.
I cassonetti accanto all'ingresso erano stracolmi: peccato solo che non ci fosse la raccolta differenziata.
E immagino che la tua successiva domanda sarà stata:"Quanti contributi riceve dal fondo per la carta stampata che era stato istituito presso la Presidenza del Consiglio?". Dove sono nato e risiedo ogni tanto (un'isola del golfo di Napoli), il lunedì in edicola con 1 euro compri il quotidiano locale, il "Roma" e "Il Giornale". Tutti sovvenzionati dallo Stato!
RispondiEliminaA questo punto meglio l'ormai mitologica Gazzetta del Mezzogiorno, ottima per pulire le cozze :)
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