mercoledì 22 ottobre 2008

Seguirà puntuale smentita

Trova i gravissimi indizi di regime contenuti nelle ultime farneticanti dichiarazioni del Presidente del Consiglio:
"Dico chiaro un avviso ai naviganti: non permetteremo l'occupazione delle scuole e dell'università. Oggi convocherò il ministro dell'Interno Maroni per studiare con lui gli interventi delle forze dell'ordine". Lo afferma il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa sulla scuola. Berlusconi aggiunge: "Il ministro Gelmini è ottimo. Non ritireremo il decreto legge che è sacrosanto. I leader della sinistra dicono solo menzogne". Berlusconi ha respinto punto su punto le accuse al decreto legge scuola: "Non verrà mandato via alcun insegnante. Ci sarà solo il blocco del turn over. Poniamo le premesse per avere meno insegnanti ma meglio pagati. Non è vero che ci sarà una riduzione del tempo pieno, le famiglie potranno scegliere liberamente. Non ci sarà il maestro unico nelle elementari, ma il maestro prevalente. Rimangono gli insegnanti di religione, educazione fisica, lingue straniere ed informatica. Non c'è razzismo, ma buonsenso: anche in Francia ci sono le classi di accoglienza. Non si può insegnare alcuna materia, se gli studenti non parlano l'italiano. Non chiudono le scuole più piccole: ci sarà un solo preside ed un solo segretario per più scuole con pochi alunni. Non si boccerà con il 7 in condotta. Verrà bocciato chi ha 5 in condotta, ma solo con il via libera del Consiglio d'istituto e di classe".

Berlusconi aggiunge: "Il diritto allo studio va garantito dallo Stato. Chi non vuole manifestare deve poter studiare. Chi commetterà reati sara' punito. Lo Stato deve garantire i diritti". Berlusconi pensa che i manifestanti siano male informati. "La tv pubblica diffonde ansia - dice Berlusconi - il 'Corriere della Sera' è un giornale amico. Sui mezzi di informazione c'è un divorzio dalla realtà. La verità è che sulla scuola c'è un tentativo della sinistra di organizzare una opposizione di piazza al Governo su un terreno circoscritto".

"Io fui uno studente diligentissimo. Non ho mai manifestato ed ebbi degli ottimi insegnanti".

(fonte: Repubblica.it)

4 commenti:

  1. Ti viene meglio "unisci i puntini", eh?

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  2. Meno male che rimangono gli insegnanti di religione!, ero sinceramente preoccupato per l’eventuale scomparsa di un cosi prezioso supporto.
    Chi altri se non questo insostituibile insegnante può tenere lontani i bambini da quegli atti impuri e disdicevoli che conducono alla cecità.
    Triste ricordo per me, quelle lezioni: ero sospetto, all’epoca portavo gli occhiali.

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  3. Io una volta dissi che non mi sarei mai sposata per dedicarmi alla mia carriera di archeologa. Stavano per bruciarmi sul rogo.

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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