Allora: che la corruzione nella politica sia, da tempo, a livelli intollerabili e che sia vergognoso come i politici svicolino dal problema, è sacrosanto. Bagnasco, comunque, ogni tanto un po' di c***i suoi potrebbe anche farseli.
(Due giorni fa se ne sono usciti con l'appello ai politici cattolici a combattere per "la santità del matrimonio", o simili, e contro l'aborto. Casini che da divorziato combatte per la santità del matrimonio, a me sembra un lievissimo controsenso. Rimane il fatto che si tratterebbe di ingerenza di rappresentanti di Stato estero - il Vaticano - nella politica di uno Stato sovrano, per cui una protesta per vie diplomatiche sarebbe di rigore. Ma tant'è, altro che Stato estero o sovrano, noi viviamo nello Stato pontificio, con il Papa Re che non paga le tasse e quant'altro. Che pena.)
Infine, sulla vicenda Fiorito: non per fare il bastian contrario, ma io gli credo. Io credo che abbia operato nella legalità, nel senso che tutti quei soldi gli spettavano per legge dato che le leggi sui compensi dei politici sono fatte appunto dai politici (vedi tutti gli aumenti di stipendio dei parlamentari, proposti regolarmente e regolarmente approvati a larghissima maggioranza, per non dire all'unanimità).
Né credo che Fiorito sia stato l'unico ad aver rubato, se ha rubato. E tutti quelli che adesso fanno le verginelle violate, i consiglieri PD che si dimettono, dove erano quando si deliberava una regalia di 100mila euro a consigliere? Allora la cosa non pareva indegna?
La Santanché, poi, che strilla a destra e a manca che sono tutti dei delinquenti e se ne devono andare a casa, come se lei non fosse una dei delinquenti che se ne deve andare a casa, sarebbe ridicola se non fosse che per il particolare che nessuno le fa notare la piccola contraddizione.
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