Adesso basta con le scuse o i giri di parole, chiamiamo le cose col loro nome; chiamiamo ogni cosa col nome giusto, non utilizziamo eufemismi. Voler mantenere la discriminazione per orientamento sessuale si chiama omofobia; voler trattare degli individui o una collettività come inferiori, si chiama discriminazione; quando si vuole che solo alcuni e non tutti i cittadini godano di vantaggi speciali o esclusivi, come il diritto al matrimonio, si tratta non più di un diritto ma di un privilegio; e fingere o far apparire qualcosa diversamente da come è o da come viene sentita, dire una cosa e farne un’altra, si chiama ipocrisia.
Dal resoconto stenografico del Congreso de los Diputados, seduta del 30 giugno 2005. Discorso della deputata del PSOE Carmen Montòn Giménez
(Traduzione curata da Gabriele, autore del blog Querelles)
(Traduzione curata da Gabriele, autore del blog Querelles)
Sia il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
Matteo 5, 37
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