giovedì 21 maggio 2009

Apparizioni inquietanti

Ho incontrato una ragazza piccoletta sul pianerottolo, camminava a passi incerti come un pulcino sperduto. Mi ha guardato in tralice, di sotto in su, appiattendosi contro il muro per farmi passare e rispondendo a mezza bocca al mio saluto; poi mi è venuta dietro come un'ombra, senza spiccicar parola, e infilandosi nell'ufficio accanto al mio.
Mah.

(Anche quando fui assunta io, il capo mi disse di seguirlo; entrò in un ufficio, mi piazzò su una sedia e se ne andò, senza una parola di spiegazione agli altri occupanti.)

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