Ieri sera è stata decisamente una brutta serata: a parte la sonora sconfitta dell'Italia (non seguo il calcio più di tanto, ma la Nazionale è sempre la Nazionale) la mia connessione ADSL non faceva che andare e venire, andare e venire... andava più che venire per la verità, tanto da farmi temere che si fosse scassato il modem.
Mentre tentavo di tenere a bada il panico all'idea di dover riconfigurare tutta la baracca (l'impresa mi è riuscita per opera e virtù dello Spirito Santo ma dubito fortemente di poter ripetere il miracolo), mi sono accorta che in cucina era entrata una falena enorme. Ora, io odio gli insetti in genere e le falene in particolare (ma sono molto bipartizan, mi fanno schifo anche grilli cavallette etc.), però facendomi coraggio ho cercato di cacciarla fuori.
Dopo un po' non l'ho più vista in giro, ma mi conosco: sono cecata. Per cui, per prudenza, ho chiuso la porta della cucina pensando "domani mattina appena sveglia e senza occhiali se la trovo ancora qui mi farà sicuramente meno impressione". Lanciando un'ultima occhiata ansiosa al mio PC muto e disconnesso me ne sono andata a letto... e proprio sul letto, contro il muro, trionfalmente appollaiata c'era la falena. Lei o un'altra. Una falenaccia, insomma.
Ho fatto retromarcia, sono tornata in cucina, ho recuperato uno straccio, sono tornata in camera e ho assestato una solenne sventola alla falena. Che è caduta come pera cotta a terra. Credo. Non sono stata capace di individuare il cadavere.
A quel punto però si era fatta mezzanotte e avevo sonno. Per cui diffidando mentalmente la falena dal resuscitare e venirsene a svolazzarmi sulla faccia, ho spento la luce e mi sono messa a dormire.
Stamattina niente cadaveri di falene a terra. Ma neanche nel letto o appiccicati al pigiama, grazie a Dio. E la connessione ADSL filava come un treno svizzero.
Davvero, domani è un altro giorno.
Mentre tentavo di tenere a bada il panico all'idea di dover riconfigurare tutta la baracca (l'impresa mi è riuscita per opera e virtù dello Spirito Santo ma dubito fortemente di poter ripetere il miracolo), mi sono accorta che in cucina era entrata una falena enorme. Ora, io odio gli insetti in genere e le falene in particolare (ma sono molto bipartizan, mi fanno schifo anche grilli cavallette etc.), però facendomi coraggio ho cercato di cacciarla fuori.
Dopo un po' non l'ho più vista in giro, ma mi conosco: sono cecata. Per cui, per prudenza, ho chiuso la porta della cucina pensando "domani mattina appena sveglia e senza occhiali se la trovo ancora qui mi farà sicuramente meno impressione". Lanciando un'ultima occhiata ansiosa al mio PC muto e disconnesso me ne sono andata a letto... e proprio sul letto, contro il muro, trionfalmente appollaiata c'era la falena. Lei o un'altra. Una falenaccia, insomma.
Ho fatto retromarcia, sono tornata in cucina, ho recuperato uno straccio, sono tornata in camera e ho assestato una solenne sventola alla falena. Che è caduta come pera cotta a terra. Credo. Non sono stata capace di individuare il cadavere.
A quel punto però si era fatta mezzanotte e avevo sonno. Per cui diffidando mentalmente la falena dal resuscitare e venirsene a svolazzarmi sulla faccia, ho spento la luce e mi sono messa a dormire.
Stamattina niente cadaveri di falene a terra. Ma neanche nel letto o appiccicati al pigiama, grazie a Dio. E la connessione ADSL filava come un treno svizzero.
Davvero, domani è un altro giorno.
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