Uno degli argomenti ciclici di discussione nel nostro bel Paese è la presunta pigrizia dei trentenni che non schiodano dai pressi di mamma & papà per crearsi una casa (e una famiglia) propria.
Si sprecano i commenti di psicologi, pedagogisti e tuttologi in ordine sparso che pontificano sull'immaturità dei giovani.
Nel mio piccolo, azzardo una considerazione: forse uno stipendio dignitoso e fisso potrebbe avere una sua parte nell'incentivare questi "bamboccioni" a fare le valigie.
Che poi, per un/una trentenne non è sempre divertentissimo vivere ancora con mamma & papà.
Uhm. E' la stessa considerazione fatta da Tremonti. Devo preoccuparmi??
RispondiEliminaMelanzina
A furia di sparare al buio, qualche volta può capitare di prenderci.
RispondiEliminaBamboccione Day: il 1 Dicembre 2007 si manifesta al B-Day in tutte le piazze.. siamo già in tantissimi!
RispondiEliminaC'è anche la maglietta con su scritto "Sono un bamboccione". Il sito del B-Day è http://www.cellulotto.org
E' online il pamphlet liberamente scaricabile, "Il protocollo welfare visto dai Bamboccioni", di Federico Mello, già autore de "L'Italia spiegata a mio nonno", Mondadori.
RispondiEliminaIl pamphlet analizza punto per punto il protocollo sottoscritto da governo e parti sociali, con un linguaggio ironico e comprensibile.
Dalle venti pagine in PDF emerge un quadro molto chiaro: ancora una volta sono i più giovani a pagare il prezzo più caro delle scelte pubbliche italiane. Ma è ora che i Bamboccioni, soprattutto quelli "incazzati", comincino a farsi sentire.
Da scaricare su www.generazioneblog.it
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