martedì 22 gennaio 2013

Traumi infantili

Vi ho mai raccontato della mia Prima Comunione? Arrivammo in chiesa a messa già iniziata e così mamma, al grido di "L'avevo detto io che eravamo in ritardo!" mi piazzò di peso sull'altare, insieme agli altri bambini. Il tempo di guardarmi a destra e a sinistra e di realizzare che erano tutti illustri sconosciuti, e mi sentii sollevare - sempre di peso - dalla sedia e trasportare in sacrestia.

In pratica, quella che avevamo preso d'arrembaggio era la messa precedente alla "mia" e che era, lei sì, un po' in ritardo sul programma.
Ora immaginatevi con quale stato d'animo sono poi rientrata in chiesa per fare effettivamente la Prima Comunione.

3 commenti:

  1. Se può consolarti, qualche giorno prima della mia Prima Comunione, giocando a nascondino nei giardinetti della chiesa, fui vigliaccamente placcato mentre stavo andando a fare "tana". Caddì sul bordo di un aiuola col risultato finale di dover partecipare alla celebrazione della messa, 5 giorni dopo, con un occhio nero e un cerotto all'angolo della fronte, a coprire 3 punti di sutura.Tralasciando gli sguardi divertiti durante l'evento, per un paio di anni comunque tutta la cittadinanza del mio paese si ricordava di me (evvabbè che sono circa 7000 abitanti)

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    1. Io nel mio caso ho una bella cicatrice in evidenza, tipo Harry Potter (anzi, praticamente nello stesso posto), quindi si....sono cose che lasciano il segno! :-P

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