giovedì 1 marzo 2012

In margine alla morte di Lucio Dalla

Parere personale: le testate giornalistiche stanno forse un po' troppo calcando la mano sugli aspetti "social". Posso capire che abbia un senso chiedere ai lettori di inviare le loro foto e le loro storie in caso di, che so, eventi naturali inaspettati e/o catastrofici; è sempre documentazione di un evento, è sempre cronaca e quindi i giornali fanno il loro mestiere. Posso capire che si faccia un sondaggio sull'operato di un governo nei suoi primi cento giorni; si registrano gli umori del pubblico, la loro percezione della realtà filtrata dai media, l'operazione ha il suo perché e se ben gestita e interpretata può essere utile e interessante.

Ma chiedere ai lettori di inviare un messaggio per commentare la morte di un personaggio famoso, o di "votare la sua canzone migliore", che significato giornalistico potrà mai avere?

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