Alcune note a margine, foss'anche solo per un po' di sano campanilismo, su questa faccenda del D'Addario-gate.
In primis resto basita dal tempismo di D'Alema (OK, è ufficiale: lo detesto) che con quella simpatica uscita sulle "scosse" ha squalificato l'intera inchiesta della magistratura dando al PDL il pretesto ottimale per riprendere il coro della "giustizia a orologeria".
Ovviamente la Repubblica si schiera compatta al fianco del Lider Maximo, arrivando addirittura a denunciare i TG che omettono la notizia scomoda; lo fanno sempre, da anni, ma la Repubblica se ne accorge solo ora. Coincidenze.
Dopo di che, lo squallore delle dichiarazioni di Ghedini sull'utilizzatore finale è tragico ma sintomatico di un entourage che considera le donne come oggetti da comprare e scambiare. D'altro canto, se frequentano solo personaggi che per 2.000 euro e 7 voti alle comunali sono disposti a passare la notte con Berlusconi (ribrezzo) è anche logico che la loro idea delle donne sia quella.
Infine una certezza: finirà tutto come al solito, con il mondo che si indigna al nostro posto e ride di noi mentre gli italici ominicchi sogghignano tra l'ammirato e l'invidioso davanti a un premier circondato di femmine (che debba pagare per essere circondato è un dettaglio inessenziale).
Si, 2.000 euro e 7 voti e poco poco. Sarebbe stato meglio 7.000 euro e 2 voti.
RispondiEliminaPer “Repubblica” meglio tardi che mai, di questi tempi bisogna prendere tutto.
D’Alema e sodali dovrebbero riscoprire la gioia del collezionare francobolli e dello scambiarli con gli amici pensionati al parco. Quelli non dicono mai niente, e quando lo fanno, fanno danni. O forse danni non sono, per loro.
A quanto sembra non esiste scandalo in Italia che possa far cadere Berlusconi; più di così, cosa? Ma all’estero è definitamente e totalmente bruciato, vedrai che al G8 gli altri capi di Stato faranno fatica a dargli la mano, e – appena potranno – passi lunghi e ben distesi.
Non è buona pubblicità per un capo di Stato normale, di uno Stato normale, farsi vedere nelle vicinanze di papi.
Io mi ricordo una trasmissione di RaiTre, "Avanzi", con Serena Dandini, i Guzzanti e molti altri. La sigla finale recitava a un certo punto: "Sciogliamo le Camere con i Caschi Blu". Ecco, ormai spero nell'UE, nella NATO e nell'ONU perché è chiaro che lasciati a se stessi gli italiani non concluderanno mai niente di buono.
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