Vado fuori argomento per complimentarmi con la Puglia. Sembra che Gabriele Ingrosso, fisico nucleare o astrofisico (non ho ben capito) dell’Università del Salento, abbia scoperto un pianeta, un Gigant Juppiter 7 volte la massa di Giove, in orbita attorno ad una piccola stella rossa di un’altra galassia. Se confermato sarebbe un evento, una pietra miliare dell’Astronomia legata all’Italia e alla Puglia. I giornali italiani, con la precisione che da sempre li distingue, hanno dato la scoperta come confermata - non lo è - non hanno riportato il nome di Ingrosso e hanno titolato “Pianeta scoperto nella galassia di Andromeda”. Sbagliato: la galassia è la Messier 31 nella costellazione di Andromeda. Ingrosso ha usato il sistema delle microlenti - microlensing in inglese, non so bene come faccia in italiano - una “cosa” teorizzata per la prima volta da un certo Einstein (ma che testa aveva quello?). Io ho letto la teoria originale, non ci ho capito una cippa, ma da un riassunto per derelitti mentali ho più o meno circa capito che la deformazione della gravità provocata da un oggetto astronomico funziona come lente di ingrandimento per altri oggetti astronomici direttamente dietro al primo. L’oggetto usato da Ingrosso come lente è stata la Grande Nube di Magellano: la foto che tempo fa hai usato per pochi giorni come sfondo del blog. E adesso sappiamo anche da dove l’idea è partita.
Caspita, ma sono proprio negato. Leggasi ”la deformazione della LUCE provocata dalla gravità... etc”. E il pianeta sarebbe il primo scoperto fuori dalla Via Lattea.
Eh sì, sono proprio un'ispirazione... una nuova Monna Lisa :D Interessantissima questa notizia, Salazar: è una gran figata che si riesca a guardare così lontano...
Vado fuori argomento per complimentarmi con la Puglia.
RispondiEliminaSembra che Gabriele Ingrosso, fisico nucleare o astrofisico (non ho ben capito) dell’Università del Salento, abbia scoperto un pianeta, un Gigant Juppiter 7 volte la massa di Giove, in orbita attorno ad una piccola stella rossa di un’altra galassia.
Se confermato sarebbe un evento, una pietra miliare dell’Astronomia legata all’Italia e alla Puglia.
I giornali italiani, con la precisione che da sempre li distingue, hanno dato la scoperta come confermata - non lo è - non hanno riportato il nome di Ingrosso e hanno titolato “Pianeta scoperto nella galassia di Andromeda”. Sbagliato: la galassia è la Messier 31 nella costellazione di Andromeda.
Ingrosso ha usato il sistema delle microlenti - microlensing in inglese, non so bene come faccia in italiano - una “cosa” teorizzata per la prima volta da un certo Einstein (ma che testa aveva quello?). Io ho letto la teoria originale, non ci ho capito una cippa, ma da un riassunto per derelitti mentali ho più o meno circa capito che la deformazione della gravità provocata da un oggetto astronomico funziona come lente di ingrandimento per altri oggetti astronomici direttamente dietro al primo. L’oggetto usato da Ingrosso come lente è stata la Grande Nube di Magellano: la foto che tempo fa hai usato per pochi giorni come sfondo del blog.
E adesso sappiamo anche da dove l’idea è partita.
Caspita, ma sono proprio negato. Leggasi ”la deformazione della LUCE provocata dalla gravità... etc”.
RispondiEliminaE il pianeta sarebbe il primo scoperto fuori dalla Via Lattea.
Eh sì, sono proprio un'ispirazione... una nuova Monna Lisa :D
RispondiEliminaInteressantissima questa notizia, Salazar: è una gran figata che si riesca a guardare così lontano...