La promessa è un film con Jack Nicholson, la cui trama è infarcita di angoscia e serial killer. Mi sembra quindi una citazione calzante per il titolo di questo post visto che, per l'appunto, nei giorni scorsi io e l'amore mio siamo andati in parrocchia per La Promessa.
Nel nostro caso, la cosa è consistita nel fare due chiacchiere con il prete mentre lui compilava un cumulo di scartoffie (alcune delle quali vanno trasmesse al Comune, per via del matrimonio concordatario).
Comunque, ho capito per la prima volta a cosa serve, forse (e vi prego di leggere questo "forse" come la summa di tutte le dubitative del mondo), il corso prematrimoniale. Perché nel compilare le sue carte il parroco ci ha fatto un sacco di domande. Alcune erano francamente prevedibili: "Siete venuti qui a contrarre matrimonio liberamente, senza costrizioni?" (Qui mi è partita una serie di flash manzoniani e stavo per declamare "La sventurata rispose", ma mi sono trattenuta.) Oppure: "Siete consapevoli che finalità del matrimonio è il concepimento di figli?" (E non potete capire quanto avrei voluto avviare un dibattito sull'argomento, ma si stava facendo tardi e avevo fretta, per dirla in gergo tecnico, di "quagliare"; quindi mi sono limitata a rispondere "Se il Signore ce li manda...", al che il prete mi ha sorriso compiaciuto e l'amore mio mi ha dato un calcio negli stinchi.)
Altre domande, invece, non mi sarebbero mai venute in mente. Esempio: "Ponete delle condizioni al matrimonio?" Questa cosa mi ha preso totalmente alla sprovvista: avrei potuto porre condizioni e nessuno mi ha avvisato? Così non ho avuto la presenza di spirito di dire nulla, chessò, "Voglio essere portata al cinema almeno 2 volte al mese. E i film li scelgo io", oppure "Nessuna obiezione o interiezione di sorta ai miei acquisti compulsivi di scarpe".
Se non altro, neanche l'amore mio è stato capace di farsi venire in mente qualcosa così su due piedi, quindi amen, matrimonio incondizionato.
Insomma, immagino che forse (vedi sopra) queste domande te le preannuncino nel corso del corso prematrimoniale.
Ad ogni modo adesso, a quanto pare, siamo vincolati per sei mesi. Termine fissato - ci ha spiegato il parroco - per verificare, in caso di rottura della Promessa, che la ex-sposa non sia incinta.
(Anche qui avrei voluto chiedere "Ma non si suppone che ci manteniamo vergini e casti fino al matrimonio?", ma ho ritenuto più saggio tacere.)
Tutto sommato la cosa è andata via liscia in una mezz'oretta, e il prete è stato simpatico e cordiale. Pensare che all'inizio, quando siamo entrati nel suo ufficio, ci ha guardato con smarrimento perché si era completamente dimenticato che dovevamo fare La Promessa.
(Si è anche completamente dimenticato che NON abbiamo fatto il corso prematrimoniale. Shhhhh! Non glielo ricordate.)
Grandiosa la tua risposta sui figli!!! Io al posto del calcio negli stinchi avrei tossito per mascherare la risata che mi sarebbe scaturita spontanea. Cmq unico commento che mi pare essere pià appropriato in questa circostanza è auguri!!!!!! E magari se ci dai la data qui in anteprima sarebbe carino :-)))
RispondiEliminaAh, si capiva che era una presa per il...? Uhm, speravo di essere stata più sottile.
Elimina(La data preferisco tacerla per scaramanzia. In realtà non ricordo se l'ho menzionata, anche solo per allusione, in uno dei post precedenti e mi fa fatica andare a verificare)
Grazie degli auguri, riferirò alla controparte :)