giovedì 14 marzo 2013

Apologo minimo

Oggi, come al solito, in stazione a prendere il treno per arrivare in ufficio. Accanto a me due ragazzi che chiacchierano.
- "...sempre pieno."
- "Sì, ho letto lo status... Non si trova mai un posto a sedere".
Saliamo sul vagone. Nei pressi delle porte i posti sono tutti occupati; i ragazzi si fermano, si appoggiano ai sostegni e continuano a chiacchierare.
- "...ecco, vedi? Anche oggi non c'è posto. Noi poveri studenti..."
Io mi sposto verso la coda del vagone. I posti sembrano tutti occupati. Poi, in fondo, ne vedo un paio liberi. Mi siedo. Il treno parte.
Meno di un minuto dopo, quando ci stiamo avvicinando alla stazione successiva, la persona davanti a me si alza. Ora ci sono due posti liberi, uno accanto all'altro.
I due poveri studenti che non trovano mai un posto a sedere sono rimasti in piedi accanto alle porte del vagone per tutto il viaggio.

2 commenti:

Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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