martedì 30 ottobre 2012

Media mainstream

Guardare solo telefilm inglesi e/o americani via web *cough cough* offre sostanzialmente due vantaggi: il primo è che posso fare la superiore, pavoneggiandomi per il fatto che IO seguo i telefilm della BBC in lingua originale e snobbando tronfia le fiction e i reality show di casa nostra. Il secondo è che, obiettivamente, non c'è confronto e le produzioni inglesi e americane (ultimamente soprattutto quelle inglesi) sono di un livello lontano anni luce da quelle italiane per qualità della regia, della recitazione, della fotografia, di scene e costumi (si vede che anche i budget sono lontani anni luce) ma, soprattutto, per la qualità della sceneggiatura.

C'è però l'indubbio svantaggio di non conoscere praticamente nessuno che segue gli stessi programmi che vedo io, e quindi di non avere nessuno con cui commentarli, interpretarli, dissezionarli fino alla nausea (avrete notato che, quando qualcosa mi piace, tendo a diventare leggermente monomaniaca).

Magari, se avessi dedicato questo blog a commentare/criticare i programmi TV, nella vastità di Internet avrei trovato qualcuno con cui condividere le mie ossesspassioni. D'altro canto, considerando che di solito i miei giudizi sono estremamente tranchant e lasciano poco spazio alla discussione, probabilmente pochissime persone sarebbero state interessate a leggermi. 

Comunque, Fringe è noioso.

5 commenti:

  1. Ultimamente si, ma specialmente nelle prime due stagioni Fringe era tutto fuorché noioso!

    Sulle serie inglesi, beh, posso confermare che sono migliorate - Dr Who a parte che non seguo.
    Ad esempio Misfits era un capolavoro.

    Comincia a scrivere di una o due serie per post, magari non avvi una discussione ma offri spunti a chi - come me - se le guarda quasi sempre in inglese ma non sa cosa guardare.

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    1. Mah, io ho retto quattro puntate di Fringe e solo perché cari amici me lo avevano tanto raccomandato... Ma per i miei gusti c'era troppa carne al fuoco: lettura del pensiero, clonazione, e taccio di altro per non spoilerare troppo. (E poi per me John Noble sarà per sempre re Denethor, e Joshua Jackson sarà sempre Pacey, purtroppo per lui: segnato dal peccato originale).

      Mi dispiace sinceramente, perché la sottotrama spionistica pareva intrigante, ma alla fine mi sono rassegnata ad abbandonare il campo.

      Al momento, a parte Sherlock e Downton Abbey, calma piatta sul fronte occidentale. Misfits l'ho sentito nominare da più parti, mi state convincendo a dargli una chance.

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  2. Ciao io sfrutto la passione della BBC per i thriller scandinavi.Qua a Londra siamo tutti diventati un po' obsessed con The Killing, The Bridge e Borgen..per non parlare di Wallander ( edizione svedese e BBC). Certo vedere un film in svedese/danese con i sottotitoli in inglese non e' proprio rilassante ma francamente ne vale la pena :)
    Aspetto the killing 3...

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    1. Uhm, interessante: quindi mentre noi ci "attardiamo" con le produzioni inglesi, a Londra si spostano ulteriormente a nord.

      Ma Wallander non è quello con Kenneth Branagh (come invecchia male quell'uomo, che peccato)? Non lo davano pure da noi doppiato in italiano? Indagherò.

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  3. Penso che il Wallander di Kenneth Branagh sia stato tradotto in italiano..l'ho scoperto "cercando" la serie per mia mamma su internet..Pero' qui facevano anche vedere l'originale svedese con sottotitoli in inglese. The bridge e' stato il coronamento del'amore per il thriller danese e svedese perche' e' una co-produzione danese e svedese ambientata a Copenhagen e Malmo ( e ha inizio sul famoso the bridge che collega le due citta')

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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