Ma non c'è niente da fare, anche se il mio pomeriggio per vetrine sarà probabilmente rimandato a tempi (atmosferici) più favorevoli, non riesco a sentirmi irritata quando dalla finestra entra l'odore della pioggia. Secondo me è uno degli odori migliori del mondo; quello della pioggia estiva, ovviamente, perché la pioggia invernale non mi risulta abbia odore. D'inverno non ti fermi a annusare l'aria sotto la pioggia, fa freddo e tutto quello che vuoi è ripararti da qualche parte, preferibilmente una parte coperta e chiusa e calda e con una grande finestra dietro la quale rifugiarti a guardare la pioggia.
La pioggia estiva è tutta un'altra cosa. Già il fatto che si scateni pressoché all'improvviso è emozionante, e poi fa abbastanza caldo per rimanere fuori (sempre al coperto, perché i vestiti bagnati che ti si appiccicano addosso fanno molta scena di film americano drammatico ma sono fastidiosissimi - ho provato) e goderti i primi goccioloni che cadono a terra con un grosso spotch! e poi i lampi e i tuoni che cadono sempre più forti e vicini, e qualche fulmine sparso, e quindi tutto ad un tratto il diluvio, fitto fitto che ti sembra non rimanga spazio per l'aria. E l'odore, appunto, che qualche volta si sprigiona ancora prima che si metta a piovere, come una specie di invito a tenersi pronti per lo spettacolo. L'odore che si sprigiona comunque sempre dopo, e mi fa pensare alle foglie stillanti e ancora più verdi di prima e alle foreste primordiali, anche se sono in città e circondata dall'asfalto.
Divento sempre ridicolmente lirica quando piove.
Non è questione di essere ridicoli, è che ciò che descrivi è esattamente così. Anche io proprio ieri ho provato le stesse sensazioni, mentre il cielo plumbeo minacciava ancora tempesta dopo aver sfogato tutta la sua rabbia con pioggia, vento, tuoni e fulmini. Era esattamente lo stesso odore. Ma credo che il termine più corretto sia "profumo"...
RispondiEliminaUhm. "Profumo" mi dà l'idea di qualcosa di raffinato, di "artificiale" in un certo qual modo. So che non è così perché i fiori profumano, giusto? ma l'odore della pioggia per me è diverso, è più essenziale, qualcosa di assolutamente non costruito. Avviene, e basta. Ora, lo so che questo commento non ha senso...
RispondiEliminaHa senso eccome. Tanto che mi porti a precisare delle cose che sembrano ovvie senza esserlo. Mi spiego: l'odore della pioggia estiva è diverso per altri motivi. Esso racchiude in sè una moltitudine di odori, anche se alla fine sembra uno solo. La pioggia cade sull'erba, e ha un odore; cade sul tronco di un albero, e ne ha un altro, colpisce le foglie secche a terra e ne ha ancora un altro. Ma in realtà è sempre lo stesso che assume forme diverse. Ciò che non cambia è la forza che trasmette, ovvero (e parlo per me) riesce a darmi sempre la sensazione della grandezza della natura. Sembra banale, e potremmo parlarne per ore, ma a me prende così. Nel frattempo, attendiamo la prossima pioggia estiva...
RispondiEliminaNon a caso, una delle mie poesie preferite in assoluto è "La pioggia nel pineto". E nessuno al mondo riuscirà mai a convincermi del fatto che l'abbia scritta quel fascista depravato di D'Annunzio. Di sicuro l'ha copiata da qualcun altro. (Non credo che ci vada l'apostrofo, giusto?) Fascista, depravato e plagiaro.
RispondiEliminaCorretto... qualcun altro senza apostrofo! :)
RispondiElimina