giovedì 10 marzo 2011

Chissà perché capitano tutte a me

Suonano alla porta. Cosa che mi dà molto fastidio, dato che sulla porta c'è un cartello che recita "Entrate senza suonare. Grazie".
Vado incontro all'illetterato suonatore di turno, ripetendomi mentalmente il solito mantra: "Non fargli notare il cartello... Fai la brava... Non fargli notare...". Sulla porta c'è una sconosciuta signora occhialuta, con gli occhi chiari, più di un accenno di baffetti e una sportina di plastica in mano.
- Desidera? - le chiedo. La signora mi guarda e non risponde.
- Cercava qualcuno? - riprovo. - Sì, cercavo qualcuno...
Non facciamo progressi. - Di cosa ha bisogno, signora? - tento ancora, mentre comincia a frullarmi per la testa l'idea che la tizia non sia tanto in sé. - Eh, io ho bisogno di parlare con qualcuno...
- Va bene; a proposito di cosa? Se non me lo dice, non la posso aiutare...
- Ma non c'è nessuno? C'è solo lei?
- Gli altri sono in riunione, signora; se mi dice cosa le serve, cerco di aiutarla.
Comincio a sentirmi a disagio; tempo fa, approfittando della statutaria pausa-caffè, qualcuno si è introdotto negli uffici e ha fatto man bassa dei nostri portafogli. Per fortuna non sono sola, nell'altra stanza ci sono i colleghi e anzi, uno arriva alle mie spalle a darmi man forte. La signora non mi pare una malintenzionata, ma non si può mai sapere.
- Ho bisogno di un consiglio...
- Un consiglio su cosa, signora? Sa, qui siamo in tanti, ho bisogno che lei mi aiuti a capire...
- Mi serve un consiglio! Ma come mai non c'è nessuno? - chiede la signora, spazientita dalla mia ottusità.
- Signora, le ho detto che gli altri sono in riunione: vuole ripassare in un altro momento? Io evidentemente non posso aiutarla.
- Ma io ho bisogno di un consiglio... su un libro...
- Signora, allora deve andare in libreria...
- No! Lei non mi capisce.
- Mi spiace, signora; non posso che chiederle di ripassare, a questo punto...
- Mi dà il numero di telefono?
Prego il collega di rimanere con la signora, copio il numero del centralino su un post-it e glielo consegno. La signora borbotta ancora un po'; poi, ringraziando il Cielo, se ne va.
Chissà, in effetti, cosa sperava di trovare.

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