Finalmente, dopo settimane di diatribe ed elucubrazioni (per fortuna non mie), è stato partorito il nuovo schema logistico-strategico della sistemazione dell'ufficio.
Il fatto è questo: a giugno alcuni dirigenti sono andati in pensione, altri sono stati promossi ed hanno quindi reclamato una stanza "dirigenziale".
Non vi pare una grande sciocchezza? A me sì. Comunque i capi hanno preso la cosa molto sul serio, e in effetti in certi casi una riorganizzazione era necessaria (c'erano zone dell'ufficio semivuote e altre con i colleghi praticamente "soppalcati").
Il nostro settore, che ha una dirigente molto tranquilla (il che di solito è un'ottima cosa, ma in questo caso ci ha giocato a sfavore), sulla carta ha cambiato disposizione almeno tre volte. Io, che potendo scegliere avrei gradito rimanere bel bella in beata solitudine nella mia stanzetta, sarò spostata - del tutto inutilmente - insieme a una collega.
Simpatica, per fortuna. E mi fa piacere avere qualcuno con cui scambiare quattro chiacchiere ogni tanto.
La dirigente, comunicandomi la cosa, era tutta mortificata. Ma io, davvero, non ci tengo più di tanto ad avere la stanza per me sola. Di certi presunti status-symbol non so che farmene.
Mi viene invece il dubbio che la stanza singola mi sia stata tolta per rassicurare altri sul loro status-symbol.
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