Lunedì l'afa era tremenda, prima ti colpiva allo stomaco e poi ti stendeva con una mazzata in testa, e l'unico rimedio era restarsene in casa, porte e finestre serrate e aria condizionata a palla.
Martedì un violento acquazzone ha riportato le temperature a livelli più tollerabili. Ora almeno non si rischia di stramazzare in strade deserte, con frammenti di foglie secche e cartacce che turbinano nell'aria calda, manco fossimo nel deserto del Nevada.
Oggi c'è il sole e un venticello fresco che invoglia a farsi una passeggiata in centro, per vedere cos'è rimasto nei negozi dopo l'euforia dei saldi.
Immagino che domani nevicherà.
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